CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] e del suo Governo".
De L'Osservatore bolognese, diretto da Francesco Battaglini, docente di filosofia razionale nel seminario Roma 1956, p. 62; P. Scoppola, Dal neoguelfismo alla democrazia cristiana, Roma 1957, ad Ind.; A. Gambasin, Il movimento ...
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SPADOLINI, Giovanni
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 21 giugno 1925 da Guido e da Lionella Batisti.
Il padre, pittore e incisore, allievo di Tito Lessi, insegnò all’Accademia delle arti del disegno [...] sua collaborazione con il settimanale Italia e civiltà, fondato e diretto da Occhini, che si pubblicò a Firenze nel primo semestre giugno 1981-novembre 1982, I-II, Roma 1984; Intervista sulla democrazia laica, a cura di P. Bonetti, Roma-Bari 1987; ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] ed alle discipline carcerarie, Milano 1876: l'opera, diretta anche a magistrati e giuristi, subito nota e campo politico e sociale, il L. sostenne le aspirazioni di democrazia e di miglioramento delle condizioni di vita delle classi disagiate: ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] 1963 a causa di una emorragia interna. Privo di eredi diretti e di mezzi, lo Stato decise di assumere a proprio pp. 97-109; M. Grasso, Contro i populismi e per la democrazia: l’Europa, la Grande Guerra e i suoi esiti negli scritti giornalistici ...
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VIOLANTE, Cinzio
Giuseppe Petralia
– Nacque il 16 maggio 1921 ad Andria, dove visse fino ai diciott’anni, da Guido, procuratore delle Imposte dirette, e da Maria Gallo, barlettani.
Trascorse una giovinezza [...] dirigente ormai logora» (anche e forse soprattutto nella Democrazia cristiana), esprimendosi per un’alleanza dei laici con 1993 e a essere protagonista a Spoleto (nel cui consiglio direttivo fu cooptato nel 1963). Il rilancio del programma di edizione ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] nulla nella medesima, che sia applicabile esclusivamente alla democrazia" (Codignola, Il giansenismo, II, pp. 337 di F. D., I-II, Firenze 1944, che raccoglie le lettere dirette a Z. Banchieri (Arch. privato Poggi-Banchieri di Santo Nuovo, Pistoia ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] queste istanze e si qualificava come una palestra di democrazia, di emancipazione, di libertà contro ogni settarismo ( la polemica contro la massoneria accusata di essere un'associazione diretta soltanto allo scambio di favori fra gli aderenti).
Gli ...
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VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni
Umberto Levra
VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni (Gino). – Nacquero a Milano rispettivamente il 22 gennaio 1829 e il 4 settembre 1831, secondogenito e terzogenito [...] fedeltà democratica. La quale era però agli ideali di autentica democrazia e ben poco alla prassi insurrezionale. Qui stava l’essenza con i moderati. Nel 1857 riprese l’attività politica diretta, con la raccolta delle offerte per il monumento all’ ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] napoleonica e forniscono il modello per una direttiva generalizzata di alienazioni dei feudi devoluti dei che non tentò per mostrare il suo sentimento deciso per la Democrazia; fu condannato ad anni venti di esilio; fu trasportato nei castelli ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] ma a tratti emergeva la sua simpatia per la democrazia repubblicana. Riprendeva in questo la sua predilezione per imposte. Paradisi conduceva un’appassionata difesa della gestione diretta dello Stato nella riscossione delle imposte e dell’abolizione ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
turborenzismo
(turbo-renzismo) s. m. (iron.) La posizione, la strategia politica di Matteo Renzi nei suoi aspetti più caratteristici e identificativi. ♦ Mentre si tagliano diritti (Jobs Act), mentre si restringono gli spazi della democrazia...