ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] ecclesiale di impegno culturale) e partecipò alla fondazione della Democrazia cristiana (DC) a Bologna. Dal dicembre 1944 al Bari e la nuova cittadella di Technopolis CSATA Novus Ortus, diretta da Gianfranco Dioguardi.
Dal 1982 al 1988 fu il primo ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] politica, ma anche le minoranze parlamentari. Inoltre, nella democrazia costituzionale la legge (o gli atti equiparati) è una Banca centrale nazionale o la BCE. Nel 1998 il Consiglio direttivo della BCE ha fissato l’aliquota, piuttosto bassa, di r. ...
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In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] endoaziendali è stato considerato come espressione di democrazia industriale, ossia come metodo da utilizzare oltre l’IRI e l’ENI, nei quali inquadrare le p. dirette dello Stato aventi carattere omogeneo (nei primi anni 1960 furono creati dunque ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] la strutturazione formali; la funzione fatica, incentrata sul canale, diretta a verificarne l’efficienza e a eliminare i disturbi o hanno messo in dubbio la concezione parsonsiana della democrazia come risultato di un’evoluzione secolare, opponendovi ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] 1939 (trad. it., Rimini 1976); La sociologie au XXe siècle, opera diretta da G. Gurvitch, con la collaborazione di W.E. Moore, 2 voll , F. Martinelli e G. Pieretti, ivi 1985; I limiti della democrazia, a cura di R. Scartezzini, R. Germani e R. Gritti, ...
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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] , coloro che hanno visto nei mass media una nuova alba di democrazia e coloro che invece vi hanno visto lo strumento di un disegno intervistato poteva indicare sia una o più persone, sia, direttamente, questo o quel mezzo di comunicazione di massa. ...
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SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA
Romolo Runcini
. Una disciplina critica nuova, come la s. della l., incontra le prime difficoltà nella stessa definizione del suo statuto epistemologico. Essendo nuova, [...] dell'Italia e della Germania. Nello scontro armato della democrazia e del fascismo in Spagna gl'intellettuali europei e i primi passi di una ricerca che, attraverso un'analisi diretta dei testi o la teorizzazione dei risultati, tenta di dare ...
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PROPAGANDA
Alberto Pincherle
. Se il nome deriva indubbiamente da quello della celeberrima Congregazione della Chiesa cattolica, la cosa può considerarsi come avente le sue remote origini nella credenza [...] propaganda è, in certo modo, educazione. Tale essa fu nelle democrazie greche, e in questo senso si può dire che agisse tutto il cui dipendeva, tra l'altro, una vastissima rete di radiodiffusioni dirette a tutti i paesi del mondo, mentre da tutti i ...
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MICHELS, Roberto
Franco FERRAROTTI
Sociologo, nato a Colonia il 9 gennaio 1876, morto a Roma il 3 maggio 1936. Studiò presso le univ. di Parigi, Monaco, Lipsia, Halle, Torino; insegnò dal 1903 al 1905 [...] e alla quale è inevitabile affidarsi, data l'impossibilità meccanica e tecnica del dominio diretto delle masse". Gli studî del M. sulla democrazia e sull'autorità e le sue osservazioni sulla dinamica interna e sulla struttura organizzativa del ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] è buona se è appropriata al popolo, se vi è un rapporto diretto tra le leggi e ciò che esso vuole, in modo che le , Frankfurt a.M. 1971.
Fantechi, A., Trasformazione del concetto di democrazia e di popolo, Firenze 1938.
Fritz, G., L'idée de peuple ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
turborenzismo
(turbo-renzismo) s. m. (iron.) La posizione, la strategia politica di Matteo Renzi nei suoi aspetti più caratteristici e identificativi. ♦ Mentre si tagliano diritti (Jobs Act), mentre si restringono gli spazi della democrazia...