SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] la società civile è inestricabilmente unita all'apogeo e al consolidamento del capitalismo, della civiltà borghese e della democrazialiberale, è opportuno domandarsi in che senso sia possibile parlare, per esempio, di una società civile socialista o ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] ora presentarsi agli Arabi in veste di loro paladino, e contro i medesimi nemici: l'Occidente, gli Ebrei e la democrazialiberale o capitalista. Notevoli sono le rassomiglianze con la situazione precedente: il tipo di appello, le speranze e i timori ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] diretto della stragrande maggioranza dei cittadini. In questi termini la teoria delle élites e la dottrina della democrazialiberale non solo non sono contraddittorie, ma diventano complementari: la proposta teorica di Schumpeter equivale a un ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] Ma nell’intimo del suo animo, il papa era inquieto per quanto stava accadendo in Italia. Non rimpiangeva la democrazialiberale, ma neppure il nuovo regime fascista lo tranquillizzava113.
Alla fine del 1925, Donati, che aveva condotto una coraggiosa ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] . La stampa e le scelte costituzionali, a cura di R. Ruffilli, Firenze 1978, p. 62.
9 A. Ferrari, Dalla democrazialiberale alla democrazia cristiana, ovvero «la virtù del libero obbedire», «Storia contemporanea», 27, 1996, 6, p. 937.
10 A. Melloni ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] di Hegel (e ai lavori di Alexandre Kojève) e vede nella vittoria finale dell'economia di mercato e nella democrazialiberale la soluzione dei conflitti storici e la vittoria della libertà. Gli avvenimenti drammatici nell'Europa postcomunista dopo il ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] capisce, sui Discorsi e con argomenti certo più validi, richiamarsi fervidamente a lui i più generosi fautori della democrazialiberale.
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Queste opposizioni si sogliono appunto riassumere, come già avvenne all'Alfieri e al Foscolo, in una evidente ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] organizzare la politica più coerente con il capitalismo imprenditoriale è la democrazialiberale - possibilmente fondata su maggioranze parlamentari formate da partiti liberali o conservatori. Alla politica e allo Stato vengono avanzate due richieste ...
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Consenso
Maurizio Cotta
Il concetto: ambiti di riferimento e significati
Il tema del consenso ricorre nelle riflessioni condotte su una pluralità di ambiti della vita sociale. Senza pretesa di completezza [...] l'esigenza di elementi controbilancianti di consenso che intercorrano tra i soggetti del dissenso. Come dire che se la democrazialiberale si fonda sul riconoscimento del diritto al dissenso, essa non può fondarsi esclusivamente su di esso, ma esige ...
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Dirigenti
Alberto Martinelli
Premessa
La parola dirigente definisce, in senso lato, qualsiasi ruolo di comando e di leadership nelle varie sfere dell'attività umana (economica, politica, religiosa, [...] realtà sociali più omogenee, come il capitalismo nordamericano, o che, come Dahrendorf, hanno distinto nettamente tra società a democrazialiberale e società totalitarie. Mills (v., 1956) non considera i dirigenti come classe autonoma, ma come parte ...
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liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...