Giuseppe Allegri
Abstract
Il tema delle autonomie sociali e territoriali permette di indagare l’evoluzione dello Stato costituzionale contemporaneo con una maggiore attenzione nei confronti degli [...] si veda la voce Federalismo). Poi il pensiero liberale che pone l’accento sull’individuo proprietario titolare di diritto dei beni comuni, Verona, 2012, 325).
Democrazia policentrica, cooperazione sociale, solidarietà
In conclusione, azzardando ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] Regno delle Due Sicilie adottò la costituzione, il governo liberale di Carlo Troya decise di partecipare alla guerra contro l ed insurrezioni, Torino 1962, ad ind.; F. Della Peruta, Democrazia e socialismo nel Risorgimento, Milano 1965, ad ind.; C.M. ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] senatoriali dei quattro partiti che formavano la maggioranza di governo (Democrazia cristiana, Partito socialista democratico italiano, Partito repubblicano italiano e Partito liberale italiano) lo invitarono ad accettare la presidenza del Senato. In ...
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Croce e il marginalismo
Riccardo Faucci
La criptoeconomia crociana degli anni giovanili
Di tutti i filosofi italiani del secolo scorso, Benedetto Croce appare quello che ha dato il maggiore rilevo alla [...] d’Europa, 1931, in B. Croce, L. Einaudi, Liberismo e liberalismo, cit., p. 22), e ribadisce che la Libertà è un Sbagliata è la tesi dell’economista tedesco, secondo cui la «democrazia di mercato risolve il contrasto fra etica ed economia». I ...
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MEDA, Filippo
Alfredo Canavero
– Nacque a Milano il 1° genn. 1869, primogenito di nove fratelli, da Luigi, negoziante di stoffe, e da Luigia Rainoldi.
Il M. frequentò le scuole elementari comunali e [...] , Milano 1951, ad ind.; G. De Rosa, F. M. e l’età liberale, Firenze 1959; M. Della Porta, F. M. e i cattolici legittimisti, in G. Vecchio, F. M. e «Civitas», in Id., Politica e democrazia nelle riviste popolari (1919-1926), Roma 1988, pp. 36-46; F. ...
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Plebiscitarismo
Gianfranco Pasquino
di Gianfranco Pasquino
Plebiscitarismo
Elementi per una definizione
Per pervenire a una definizione adeguata, precisa e, nei limiti del possibile, univoca di 'plebiscitarismo', [...] passato considerato un tratto essenziale di un sistema parlamentare liberale" (v. Beetham, 1985; tr. it., sfida dell'eccezione, Roma-Bari 1986).
Tuccari, F., I dilemmi della democrazia moderna. Max Weber e Robert Michels, Roma-Bari 1993.
Tuccari, F. ...
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Vespaziani Alberto e Harris Pamela
Abstract
La costituzione statunitense del 1787 riflette l’ambivalenza dei costituenti nei confronti della democrazia. Le sue istituzioni fondamentali – un legislatore [...] del 1787 riflette la profonda ambivalenza nei confronti della democrazia da parte dei costituenti – membri delle élites dei ), la costituzione del 1787 disegnò un governo federale liberale e limitato. Così come originariamente concepito e difeso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] tecnica a tutti i livelli.
Stato nazionale e democrazia economica
L’economia moderna aveva tradotto la concezione in una prospettiva storica: dalla ragion di stato al fallimento del liberalismo, «Il pensiero economico moderno», 2008, 1-2, pp. 19 ...
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Alessandro Torre
Abstract
La devolution, che ha trovato la sua principale attuazione con le riforme costituzionali attuate nel Regno Unito, a partire dal 1998, con lo Scotland Act, il Government of [...] governo che da alcuni decenni è in corso in alcune democrazie dell’Unione europea. È spesso contigua al regionalismo o che intenda superare le rigidità del centralismo di derivazione liberale, il che può non escludere (come le vicende scozzesi ...
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Croce ministro della Pubblica Istruzione
Giuseppe Tognon
Croce fu ministro della Pubblica Istruzione nel quinto e ultimo dei governi presieduti da Giovanni Giolitti, dal 15 giugno 1920 al 4 luglio 1921. [...] agitava le menti della maggior parte dei riformatori liberali – compreso Croce – era piuttosto quella di ‘poche scuole, ma buone’. Gli idealisti difendevano il principio per cui la democrazia trovava la miglior difesa nell’aristocrazia dello spirito ...
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liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...