Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] 1945 al 1946, prima vicedirettore e quindi direttore del giornale liberale di Torino L'Opinione. Nel 1947 Alfredo Frassati, ritornato proprietario rivolti inviti sempre più espliciti alla Democrazia cristiana perché compisse scelte chiare per ...
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ANSALDO, Giovanni
Francesco M. Biscione
Giovanni Russo
Nacque a Genova il 28 nov. 1895 da Francesco Gerolamo, figlio del noto imprenditore Giovanni, e da Emma Ramorino. Laureatosi in giurisprudenza, [...] le tradizioni di famiglia consentono di definirlo fin da giovane un liberal-conservatore, ma è con Canepa che ha avuto la possibilità scelta dell'A. - che veniva imputata alla Democrazia cristiana - suscitò critiche negli ambienti politici della ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] (vacante per l'annullamento del mandato per incompatibilità al liberale T. Pasqui). Avendo però la giunta annullato il 3 del Risorg., LXIV (1977), pp. 161-202; A. Aiazzi, Democrazia come civiltà. Il carteggio Ghisleri Conti 1905-1912, Milano 1977, p. ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] polizia, durò solo quattro mesi.
Scrisse anche sulla Rivoluzione liberale di P. Gobetti, che del G. pubblicò, presso la popolarismo nonché in ambienti della maggioranza e della stessa Democrazia cristiana, non ultimo De Gasperi. Tutto questo non ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] dopo il 18 aprile 1948 tra guelfi e ghibellini, ritenne maturo il tempo per riannodare le fila della democrazia laica, liberale e socialista promuovendo sul settimanale il dibattito anche di idee difformi. Grazie alla maestria di autentico ‘direttore ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] di non avere saputo apprezzare a pieno le qualità della democrazia americana, mostrandosi proclive a favorirne il mito.
Sempre - L. Giacheri Fossati - N. Tranfaglia, La stampa italiana nell'età liberale, Roma-Bari 1979, pp. 91, 110, 184, 241; C. ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] ispirata a una generica "elaborazione populistica" della democrazia amendoliana (ibid.).
Avendo presieduto il congresso dei . 21, 24 ss.; M. Salvadori, Resistenza ed azione (Ricordi di un liberale). Bari 1951, pp. 54, 56, 151, 202, 210, 219, 223 ...
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GORRESIO, Vittorio
Alessandra Cimmino
Nacque a Modena il 18 luglio 1910 da Marco e Teresa Silvestro.
La famiglia vantava tradizioni militari sia da parte paterna sia da quella materna e, radicata tra [...] G. che, in vario modo, si raccolsero intorno a Risorgimento liberale, L'Europeo, Il Mondo, La Stampa, tutte testate cui anche del Mondo sul diritto di stampa e le sue libertà (Stampa e democrazia, poi negli atti Stampa in allarme, Bari 1958, pp. 3- ...
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BRUSCO ONNIS (Brusco Omnis, Bruscu Onnis), Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 13 dic. 1822 da Luigi, giudice della Reale Udienza, e da Rocchetta Onnis. Compiuti gli studi classici, seguì [...] 28 dic. 1848 il Nazionale, un foglio arditamente liberale, se non democratico, che si segnalò all'attenzione proseguì la sua attività di pubblicista presso il giornale La Democrazia, intercalandola con viaggi in Svizzera durante i quali ebbe modo ...
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GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] , e soprattutto il partito radicale. Come molti altri liberali di sinistra, anche il G. sperava che la guerra del fascismo al 1948, Torino 1986, ad ind.; L. D'Angelo, La democrazia radicale tra la prima guerra mondiale e il fascismo, Roma 1990, ad ind ...
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liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...