Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] e sono sostituite da altre forme: la monarchia dalla democrazia; il mercantilismo dal capitalismo; la cultura agricola dalla se, quindi, l'istruzione e con essa lo spirito liberale potevano raggiungere una diffusione universale, che cosa sulla terra ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] il tempo della vera e pura democrazia". Però "nello stato attuale la democrazia può solo sussistere, e sussiste infatti 128; V. Frosini, A. C. D. e la dottrina del liberalismo moderato, in Atti del XXXVIII Congr. di storia del Risorgimento italiano, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] si assommano diversi problemi e processi di sviluppo di diversa importanza e significato (parlamentarismo, organizzazione industriale, democrazia, liberalismo, ecc.), ma che obiettivamente riflette il fatto che una nuova forza sociale si è costituita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] masse anomiche, guidate da vitali desideri di giustizia. La democrazia entrò violentemente sulla scena europea, nella forma di una vitalità il saggio sul modernismo incalza; di contro il liberalismo politico, la sua visione della libertà di ciascuno ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] fra i due autori è netto e significativo. Per Montesquieu la democrazia è soltanto ‛una' struttura socio-politica, la quale non ha in lotta fra loro. L'avversione allo Stato ‛giacobino-liberale' si fonde così con quella al socialismo. La risposta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] di eterodossi e libertini, ma anche un liberale eclettismo che adottava tendenze empiristiche.
Il suo introdurre in una monarchia tendente
più all’Aristocrazia, che alla Democrazia una virtù Repubblicana, dico francamente, che o la Monarchia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] dei popoli, ma aveva assunto posizioni avanzate di ‘democrazia sociale’, interpretando le lotte di classe in Francia in contraddizione con la società: ma, mentre la politica liberale-moderata corrisponde a un arresto di sviluppo rispetto alla sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] della libertà, e l’ammirazione dell’universo» (p. 129). La democrazia si realizza tuttavia «perfetta», dicono Montesquieu e Rousseau, solo «in un 1822-24) avrebbe fatto i conti del liberalismo con il pensiero della Rivoluzione.
Opere
Riflessioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] a sostenere l’identità fra lo «spirito delle democrazie protestanti» e la «morale liberistica del capitalismo» e la «passione libertaria delle masse» (Il nostro protestantismo, «La Rivoluzione liberale», 17 maggio 1925, già apparso nella rivista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] , sebbene non escluda né l’ulteriore alternanza con le democrazie né gli esiti degenerativi in direzione dell’anarchia, della tirannide teologica come punto di massimo distacco dal pensiero liberale moderno (Lilla 1993). Il piano moderno/antimoderno ...
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liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...