DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] società e Stato, all'interno di questi, con lo sviluppo capitalistico, la necessaria introduzione di forme di democrazialiberale, l'irrigidimento nazionalistico delle sue varie etnie, specie quella tedesca, spingevano verso un cambiamento. Nel 1896 ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] indusse il D. a riprendere la presidenza.
Rimase di fatto prigioniero della logica, comune ad altri esponenti della democrazialiberale, di fiancheggiatore neutrale del fascismo, perdendo molte delle simpatie iniziali, mentre i commenti su di lui si ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] , in Giorn. critico della filosofia italiana, LXXVII [LXXIX] (1998), pp. 173-188; L. Cortesi, A. L. politico. Dalla "democrazialiberale" agli esordi socialisti, in Scritture di storia, I (1998), pp. 315-401; A. Zanardo, L. contro Zeller: 1863, in ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] della destra neofascista. Da parte sua, De Felice replicò che l’antifascismo non si identificava totalmente con la democrazialiberale, perché c’era stato anche un antifascismo totalitario, antidemocratico e antiliberale, che si era a lungo ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] del Mezzogiorno, in cui le aperture, le concessioni e le compromissioni con il fascismo emergente, dopo essersi allontanato dalla democrazialiberale e aver rifiutato la candidatura in Capitanata nel 1919 e a Napoli nel 1921, di fatto anticiparono l ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] ad opera di Nitti e dell'A. (che abbandonarono rispettivamente il gruppo parlamentare misto e quello della democrazialiberale), del Partito democratico italiano, che si diffuse soprattutto nel mezzogiorno. La fondazione del partito coincise con l ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] spirituale con uno dei più isolati suoi coetanei, Claudio Baglietto. Le riflessioni comuni, da un lato sulla crisi della democrazialiberale e delle sue forze politiche di fronte al fascismo, dall'altro sulla conciliazione tra la Chiesa e il regime ...
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DE CARO, Raffaele
Giuseppe Sircana
Nacque a Benevento il 29 marzo 1883 da Paolo e da Fulvia Cocca (non Ciocca o De Cecco). Laureatosi in giurisprudenza, divenne avvocato e ricoprì cariche amministrative [...] nella lista capeggiata da Giovanni Amendola.
Il 20 maggio dello stesso anno il D., insieme con altri esponenti della Democrazialiberale come Guido De Ruggiero e Vincenzo Arangio Ruiz, ad ex combattenti, ad elementi della massoneria ed anche a ...
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COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] -250).
Nel 1919 il C., con Amendola, Facta e numerosi giolittiani e nittiani, partecipò alla costituzione del gruppo di Democrazialiberale presieduto da De Nava e successivamente, sino al 1922, fece parte, sempre in un ruolo non secondario, di vari ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] l'Italia dall'urto di orde brutali, annebbiate dalla propaganda sovversiva, per restituirlo a una guida moderata. Se la democrazialiberale, in breve, non era riuscita per propria debolezza e per incapacità dei capi ad avviare il Paese sulla strada ...
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liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...