RUINI, Bartolomeo (Meuccio)
Uomo politico, nato a Reggio Emilia il 14 dicembre 1877. Entrato nell'amministrazione dei Lavori pubblici, fu nominato consigliere di stato nel 1913. Nello stesso anno, candidato [...] tentava dare una base dottrinale concreta al radicalismo (Il Consiglio nazionale del lavoro, Bologna 1920; Possibilità economiche dell'Italia, Roma 1922; La democrazia e l'unione nazionale, Milano 1925). Affermatosi il regime fascista, il R. fu ...
Leggi Tutto
LABRIOLA, Arturo
Walter Maturi
Uomo politico ed economista, nato a Napoli il 22 gennaio 1873. Giovane di idee socialiste rivoluzionarie, prese parte alle agitazioni del 1898 e fu costretto ad esulare [...] il fascismo, da un lato caldeggiò il ritorno alla democrazia liberale parlamentare prefascista (Dopo il fascismo. Che fare Salvate l'Italia, Roma 1945). È stato membro della Consulta nazionale e dell'Assemblea costituente e dal 22 aprile 1948 fa parte ...
Leggi Tutto
Giurista, nato a Fano il 4 novembre 1925. Professore di diritto costituzionale dal 1962, ha insegnato nelle università di Ferrara, Torino e Roma fino al 1976, allorché è stato nominato giudice della Corte [...] RAI-TV, eletto dalla Commissione parlamentare di vigilanza sulle radiodiffusioni. E stato eletto membro del Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana nel 1969, 1973 e 1976.
Autore di numerose pubblicazioni riguardanti prevalentemente il diritto ...
Leggi Tutto
RUMOR, Mariano
Antonello Biagini
Uomo politico, nato a Vicenza il 16 giugno 1915. Dopo l'8 settembre 1943 partecipò alla lotta clandestina e fu membro del Comitato di liberazione nazionale in rappresentanza [...] della Democrazia Cristiana. Consigliere comunale a Vicenza, fu eletto alla Costituente; dal 1948 è stato sempre eletto deputato. Vice-segretario nazionale della DC dal 1950 al 1951, sottosegretario all'Agricoltura dal 1951 al 1954, mantenne questa ...
Leggi Tutto
ZOLI, Adone
Uomo politico, nato a Cesena il 16 dicembre 1887 e morto a Roma il 20 febbraio 1960. Avvocato a Firenze, fu membro della direzione del Partito Popolare italiano. Antifascista, durante il [...] di Firenze dal 1944 al 1946, e membro della Consulta Nazionale. Eletto senatore democristiano nella I, II e III legislatura le dimissioni riconfermando il carattere antifascista della Democrazia Cristiana. Tuttavia, per la difficile situazione ...
Leggi Tutto
Scoppola, Pietro
Paola Salvatori
Storico, nato a Roma il 14 dicembre 1926. Professore di storia contemporanea dal 1974, ha insegnato prima nella facoltà di Magistero (1974-83) e poi in quella di Scienze [...] duplice ruolo svolto dai principali partiti di massa, Democrazia cristiana e Partito comunista, strumenti di guida e di "appartenenze separate", che ha contribuito alla mancata maturazione nella coscienza collettiva di un'identità storica nazionale. ...
Leggi Tutto
Uomo politico; deputato e consigliere nazionale della Democrazia cristiana. Come ministro dell'Industria e del Commercio nei governi Segni, Tambroni e Fanfani, unificò le tariffe elettriche in tutto il [...] territorio nazionale, istituì il Comitato nazionale per l'energia nucleare, fece varare numerose leggi per la riforma dei mercati, per il finanziamento delle medie e piccole industrie, per i crediti al commercio e all'artigianato, per la tutela della ...
Leggi Tutto
Uomo politico, nato a Mondovì il 17 dicembre 1874. Avvocato, deputato al Parlamento dal 1919 al 1926, fu sottosegretario alle Finanze nell'ultimo ministero Giolitti e ministro delle Finanze nei due ministeri [...] Facta (1923); dal 1923 al 1924 fu presidente dell'Istituto nazionale di credito per la cooperazione. Antifascista, durante il ventennio si ritirò a vita privata, poi aderì alla Democrazia Cristiana; fu eletto deputato all'Assemblea Costituente, indi ...
Leggi Tutto
AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] in America, voll. 5, Londra 1882-1907; A. de Tocqueville, La democrazia in America, trad. ital. in Bibl. di Scienze politiche, I, è quella che considera il lento formarsi di una nazionalità nuova, sorgente dagl'incroci degli Europei con gl'indigeni ...
Leggi Tutto
(A. T., 166-167).
Sommario. - Geografia: Generalità (p. 387); Storia dell'esplorazione (p. 388); Geologia (p. 393); Morfologia (p. 394); Clima (p. 399); Idrografia (p. 401); Flora (p. 404); Fauna (p. 406); [...] del 1921 risulta che più del 99% della popolazione è di nazionalità britannica, vengono poi i Cinesi che ammontano a 14.000 e che il sentimento predominante sia un ideale d'irrequieta democrazia. E questa è infatti la prima caratteristica della sua ...
Leggi Tutto
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...