SCHEIDEMANN, Philipp
Uomo politico tedesco, nato il 24 luglio 1865 a Kassel. Tipografo, aderì giovanissimo al partito socialdemocratico. Eletto deputato al Reichstag fin dal 1903, fu chiamato nel 1911 [...] stato senza portafogli, appartenenti al centro e alla democrazia, che dovevano costituire intorno al cancelliere un 11 maggio che esse erano inaccettabili. La maggioranza dell'assemblea nazionale si dichiarò tuttavia per l'accettazione e lo Sch. si ...
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Politico e storico francese, figlio del duca Victor (v.), nato a Parigi il 13 giugno 1821, morto ivi il 9 gennaio 1901. Educato nell'alta società liberale della Restaurazione e della monarchia di luglio, [...] (1871) eletto rappresentante dell'Eure all'Assemblea nazionale ed inviato dal Thiers ambasciatore a Londra, ma quando il Mac-Mahon tentò invano di frenare l'avanzarsi della democrazia radicale, sciogliendo la camera. Si rifiutò di rimanere al potere ...
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Uomo politico, nato a Firenze il 10 marzo 1821. Seguì negli anni giovanili le tendenze del gruppo liberale moderato, ed ebbe parte notevole nei movimenti popolari per ottenere riforme dal granduca di Toscana [...] moderato, lo abbandonò quando fu costituita la Società nazionale, della quale divenne rappresentante a Firenze, assumendo programma monarchico unitario della Società gli esponenti maggiori della democrazia toscana, quali il Dolfi e il Cironi. Tale ...
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AQUINO COJUANGCO, Corazón (detta Cory)
Personalità politica delle Filippine, nata nella provincia di Tarlac, nell'isola di Luzon, il 25 gennaio 1933. Nel 1946 si recò a compiere i suoi studi negli Stati [...] civile, allorché F. Marcos venne proclamato presidente dell'Assemblea nazionale. Solo alla fine del mese, con la caduta del provvisorio. La difficile transizione dalla dittatura alla democrazia, i gravi problemi economici ereditati e, soprattutto ...
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Presidente degli SUA, nato a Plains (Georgia) il 1° ottobre 1924 da una famiglia di piccoli agricoltori. Entrato nell'Accademia navale di Annapolis (1942), fece ritorno in Georgia (1953) per dedicarsi [...] ideologiche e di rinunciare a rigorose e intempestive esclusioni; proclamava che la democrazia americana non avrebbe mai ricercato accordi a spese degl'interessi nazionali, oppure a danno degli alleati, insistendo tuttavia sull'urgenza di negoziati ...
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STRAUSS, Franz Josef
Ullrich Hartmut
Uomo politico, nato a Monaco il 6 settembre 1915. Landrat del circondario Schongau (1946), membro del Consiglio economico della "Bizona" anglo-americana (1947-48). [...] S. si è affermato come leader della CSU (la democrazia cristiana bavarese) fin dal 1955, promuovendone una radicale trasformazione, social-liberale, S. è diventato l'effettivo leader nazionale dell'opposizione nella Rep. Fed. di Germania, ed ...
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MONTICONE, Alberto
Filippo Gentiloni
Storico e dirigente cattolico, nato a Sommariva Perno (Cuneo) il 1° settembre 1931. Professore di Storia moderna all'università di Roma ''La Sapienza'' e dal 1992 [...] M. suscitò entusiasmi e polemiche soprattutto come presidente nazionale dell'Azione cattolica italiana dal 1980 al 1986. privato e l'appiattimento politico nel collateralismo con la Democrazia Cristiana. Una via difficile, quella della scelta ...
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IONESCU, Take
Alessandro Marcu
Statista romeno, nato a Ploeşti il 13 ottobre 1858, morto a Roma il 21 giugno 1922. Dopo aver compiuto gli studî giuridici a Bucarest e a Parigi, tornò in patria (1881), [...] entrò per tempo militando fin dai suoi inizî nelle file della democrazia. Non rinunziò completamente alle sue convinzioni quando ebbe a far , molto lavorò anche per il progresso della cultura nazionale romena presso i Romeni di Macedonia, ai quali ...
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Dimissionario nel febbraio 1938, perché avverso ad accordi ch'egli riteneva il governo fascista non avrebbe poi rispettati, oppositore di parte conservatrice alla politica di Chamberlain, invano sollecitò [...] dell'isola mediante la costituzione della Home Guard (Guardia nazionale). Promosso ministro degli Esteri il 23 dicembre, conservò , a titolo di compromesso polemico, la formula: "democrazia proprietaria estesa all'intera nazione", che dovrebbe, pur ...
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Uomo politico argentino, nato a Chascomùs (Buenos Aires) il 12 marzo del 1927, da una famiglia originaria della Galizia e di salda fede repubblicana.
Studiò lettere e giurisprudenza all'università di La [...] a livello locale, A. fu eletto al parlamento nazionale in occasione delle elezioni del luglio 1963 che portarono alla movimento popolare, democratico e riformista più vicino alle democrazie europee, fondò una corrente interna: El Movimiento de ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...