DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] . Notizie storiche, Bergamo 1939, pp. 455-476; 1 Comizi nazionali di Lione per la costituzione della Repubblica Italiana, a cura di U p. 216; V. E. Giuntella, La religione amica della democrazia, Roma 1990, ad Indicem; R. Ritzler-P. Sefrin, Hierarchia ...
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MESSE, Giovanni
Piero Crociani
– Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 10 dic. 1883, quinto degli undici figli di Oronzo, mastro muratore, e di Filomena Argentieri. Le difficili condizioni economiche [...] del mondo militare e dei reduci; in quanto tale la Democrazia cristiana (DC) lo volle nelle sue liste, come indipendente, la rinascita nazionale», teso «alla pacificazione interna sotto l’insegna della fraternità e della solidarietà nazionale e alla ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] traeva notizie di prima mano sui problemi della giovanissima democrazia: un grande debito interno, la mancanza di un forte eccessi peggiori: delitti e stragi imperversavano, l'Assemblea nazionale si era impadronita di tutto il governo, "trasfondendo ...
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GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] Sahuguet e C. Dallemagne, tornò a predicare la democrazia nei teatri e nelle piazze, a distruggere gli stemmi 50, 63, 69, 72 s., 77, 140, 305, 352; Diz. del Risorgimento nazionale, III, sub voce; V. Spreti, Enc. stor.-nobiliare italiana, App.II, p. ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] con le esigenze di continuità e con la tradizione giuridica nazionale, ma soprattutto a un suo allievo diretto come Mortati fascismo, Roma 1987; M. Galizia, Autorità, autonomie e “democrazia di masse” nell’evoluzione di Vincenzo Zangara, in Quaderni ...
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DUDAN, Alessandro
Albertina Vittoria
Nato a Verlicca (Spalato) il 29 genn. 1883 da Antonio e Caterina Gazzari, in una famiglia di origine patrizia, iniziò giovanissimo ad impegnarsi nell'azione politica [...] 1918 in contrapposizione all'organizzazione degli irredentisti democratici (Democrazia sociale irredenta). Fu inoltre collaboratore di vari organismi patriottici e irredentisti, dalla Società nazionale Dante Alighieri al Comitato per l'annessione di ...
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PRINETTI CASTELLETTI, Giulio
Gian Luca Fruci
PRINETTI CASTELLETTI, Giulio. – Nacque a Milano il 6 giugno 1851 da Luigi e da Giulia Brambilla, figlia del negoziante Giovanni.
La famiglia – originaria [...] del suffragio, «democratico per convinzione quando per democrazia non s’intenda il sovvertimento dello Stato» e 345; E.A. Foperti, G. P. e Antonio di Rudinì, in Rassegna nazionale, XXX (1908), pp. 61-67; S. Jacini, Un conservatore rurale della nuova ...
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TAMBRONI ARMAROLI, Fernando
Luca Baldissara
TAMBRONI ARMAROLI, Fernando. – Nacque ad Ascoli Piceno il 25 novembre 1901 da Arturo e da Amalia Laureti. Il padre, ultimo di quindici figli, direttore di [...] fece seguito nel 1932 l’iscrizione al PNF (Partito Nazionale Fascista). Dopo la guerra motivò la ritrattazione con il che può consentire al comunismo di aprire la porta di casa della democrazia italiana» (ibid., p. 17894).
Dopo di allora rimase in ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] conferiva soprattutto la sua calda eloquenza ispirata a una generica "elaborazione populistica" della democrazia amendoliana (ibid.).
Avendo presieduto il congresso dei Comitati di liberazione nazionale, tenuto a Bari il 28 e il 29 genn. 1944 (le cui ...
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MUTI, Ettore
Giulia Albanese
MUTI (Muty), Ettore (Ettore Angelo). – Nacque a Ravenna il 22 maggio 1902, da Cesare, impiegato del Comune di modeste condizioni economiche, e da Pietra Celesta, detta Celestina, [...] vantaggio. Nell’agosto 1939 fu così nominato consigliere nazionale della Camera dei fasci e delle corporazioni e Partito fascista e amministrazioni locali, in La città del silenzio. Ravenna tra democrazia e fascismo, a cura di P.P. d’Attorre, P.L. ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...