GREMIGNI, Gilla Vincenzo
Vanessa Roghi
Nacque a Castagneto Marittimo (dal 1907 Castagneto Carducci, presso Livorno) il 22 genn. 1891 da Giovanni e Caterina Badalassi, entrambi di umili origini. La sua [...] altre associazioni soprattutto di ambito operaio, come l'Opera nazionale assistenza religiosa e morale degli operai (ONARMO) di mons i tanti da lui compiuti per indirizzare la Democrazia cristiana (DC) locale. Intervenne radicalmente sull'argomento ...
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RENSI, Giuseppe
Fabrizio Meroi
RENSI, Giuseppe. – Nacque a Villafranca di Verona il 31 maggio 1871 da Gaetano, medico, e da Emilia Wallner, di origini salisburghesi.
Nella famiglia paterna, di tradizioni [...] ’Italia intera» (p. 32); Gli Anciens régimes e la democrazia diretta (Bellinzona 1902), un’opera – che ebbe una notevole è il testo della relazione che Rensi lesse al VII Congresso nazionale di filosofia (che si tenne a Milano nell’aprile del 1926 ...
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TECCE, Giorgio. –
Giovanni Paoloni
Nacque a Napoli il 13 aprile 1923 da Raffaele, avvocato, e da Ines Venier.
Il padre morì prematuramente, nel 1925. La madre, insegnante di lingue straniere, era di [...] dell’istituzione del Centro di studio sugli acidi nucleici del Consiglio nazionale delle ricerche, che ebbe la sua prima sede presso la di economia Ernesto Chiacchierini, sostenuto dalla Democrazia cristiana. Tecce prevalse al ballottaggio, contro ...
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VITERBO, Michele (Peucezio). – Nacque a Castellana (Bari)
Raffaele De Leo
l’8 ottobre 1890 da Nicola, ufficiale postale, e da Silvia Francavilla.
Primogenito di cinque fratelli e tre sorelle, compì la [...] corrispondenza giornalistica da Castellana per varie testate regionali e nazionali, tra cui il Giornale d’Italia. Nel 1906 classe quelli dell’intera nazione. Per riconciliare popolo, democrazia e patria, Viterbo esortò a promuovere il pubblico ...
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MASSARENTI, Giuseppe
Giuseppe Sircana
– Nacque l’8 apr. 1867 a Molinella, nel Bolognese, da Petronio e da Celestina Andrini, in una famiglia contadina di modeste condizioni. Rimasto orfano in tenera [...] come degente in un reparto clinico dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro sociali in Italia: alle radici del socialismo e della democrazia: una rivoluzione concreta partito-sindacato-cooperative-Comune, a ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] gli anarchici che ne scaturì rivelò come la sua idea di democrazia non si prestasse a compromessi di comodo.
Era infatti, la di un episodio capace di risvegliare la coscienza laica nazionale, richiamato i giovani alla ripresa degli antichi ideali di ...
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FRADELETTO, Antonio
Renato Camurri
Nacque a Venezia il 4 marzo 1858, da Regina Fradeletto e da padre ignoto.
Trascorse l'infanzia nella casa della nonna materna e all'età di 11 anni entrò nel collegio [...] di un ministro, ibid. 1911; Dogmi ed illusioni della democrazia, ibid. 1913; Dall'alleanza alla guerra, ibid. 1915; Presso l'Archivio di Stato di Venezia, nel fondo Convitto nazionale Marco Foscarini, al vol. XX si trovano vari documenti riguardanti ...
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MILETI, Carlo
Nunzio Dell'Erba
– Nacque a Grimaldi (presso Cosenza) il 24 genn. 1823 da Costantino e da Raffaella Brunetti in un’agiata famiglia di tradizione repubblicana.
Gli zii paterni Carlo e Raffaele [...] 31, 34; C. Rocca, M. C., in Dizionario del Risorgimento nazionale, Milano 1933, III, p. 589; C. Pisacane, Epistolario, a mazziniana, XIX (1973), 1, pp. 142-146; A. Scirocco, Democrazia e socialismo a Napoli dopo l’Unità (1860-1878), Napoli 1973, ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Carlo Capra
Nacque a Milano il 3 ott. 1757,secondogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri (figlia di Gabriele e sorella di Pietro e Alessandro). Studiò con i barnabiti nel collegio [...] ha posto un argine alla troppo libera, anzi licenziosa democrazia". "Se la forma democratica - prosegue il C. - e il suo nome era tra i primi a figurare nell'Istituto nazionale (classe di scienze fisiche e matematiche). Nel novembre 1803 fu nominato ...
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DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] che non solo la democrazia non era in contrasto con il Vangelo, ma che anzi la vera democrazia richiede l'esercizio di d'Austria (1º-2 apr. 1810) e la partecipazione al concilio nazionale di Parigi (giugno 1811). In questa occasione il D., che ebbe ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...