Economista e uomo politico (Morbegno 1903 - Roma 1956). Allievo di B. Griziotti, prof. di scienza delle finanze all'Istituto di economia e commercio di Venezia (dal 1939) e all'Università statale di Milano [...] i fondatori della Democrazia cristiana, partecipò alla Resistenza e diede un notevole apporto alla redazione del cosiddetto Codice di Camaldoli (1944), fondamento della dottrina sociale del partito. Membro della Consulta nazionale e della Costituente ...
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Giurista e uomo politico (Sassari 1891 - Roma 1972). Consigliere nazionale del Partito popolare, interruppe l'attività politica durante il fascismo. Tra gli organizzatori della DC in Sardegna dal 1943, [...] al Partito popolare e nel 1923 ne divenne consigliere nazionale, ritirandosi però dalla vita politica negli anni del regime fascista. Tra gli organizzatori della Democrazia cristiana in Sardegna dal 1943, membro della prima Consulta regionale ...
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Uomo politico italiano (Monte S. Pietrangeli 1870 - Roma 1944). Sacerdote dal 1893, propugnatore di un maggior impegno politico dei cattolici, agì come voce critica nei confronti del conservatorismo delle [...] e apologetico) provocarono un grave contrasto: la Lega democratica nazionale, fondata da M. con l'adesione di molti se alcuni suoi motivi operarono più tardi all'interno della democrazia cristiana. M. si dedicò poi al giornalismo politico. ...
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Sócrates. - Nome con cui è meglio noto Brasileiro Sampaio de Souza Vieira de Oliveira, calciatore brasiliano (Belém 1954 - San Paolo 2011). Fratello di R. de Souza Vieira de Oliveira, nel 1974 ha debuttato [...] acquisito una certa notorietà soprattutto grazie alla cosiddetta “democrazia corinthiana” (guidati da S. i giocatori del Flamengo e poi nel Santos Futebol Clube. Dopo aver guidato la Nazionale ai mondiali 1982 e 1986, si è ritirato nel 1989. Laureato ...
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Storico (Trapani 1873 - Firenze 1969), prof. nell'univ. di Messina, poi di Firenze (sino al 1943); socio nazionale dei Lincei (1947). Studioso dapprima di paleografia e diplomatica, poi di storia medievale, [...] lotte sociali nella Firenze del Basso Medioevo (La democrazia fiorentina nel suo tramonto, 1905; I Ciompi, 1945 nell'Italia meridionale, 1926), sottolineando il valore "nazionale" dell'insurrezione popolare contro i giacobini francesizzanti. Autore ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Kirchbichl, Tirolo, 1915 - Roma 2000). Condirettore di Libertà nazionale (1945), giornale del movimento resistenziale trentino, nel 1946 fondò Il Popolo trentino (testata [...] L'Adige nel 1952 e da lui diretto fino al 1976. Deputato della Democrazia cristiana dal 1958 al 1992, quindi senatore fino al 1994. Tra i parlamentare (1972-78), di presidente del Consiglio nazionale della DC (1978-80). Svolse attività politica ...
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agg. gn
Uomo politico italiano (Sacile 1873 - Cantello 1954). Avvocato, deputato (1913-29), volontario e pluridecorato della prima guerra mondiale, fu vicepresidente della Camera (1921) e ministro della [...] (1945), ministro dell'Assistenza postbellica nel primo gabinetto De Gasperi (1945-46) e della Difesa nel terzo (1947). Consultore nazionale e deputato alla Costituente per il Partito della democrazia del lavoro, fu (1948-53) senatore di diritto. ...
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Uomo politico (Poggio Bustone 1892 - Roma 1976); avvocato, fu tra gli organizzatori del PPI e membro (1919-24) del suo Consiglio nazionale. Segretario politico della Democrazia cristiana (1946-49), deputato [...] alla Costituente (1946-48) e alla Camera (1948-58; dal 1957 presidente del gruppo parlamentare democristiano), poi senatore (dal 1958), è stato più volte vicepresidente del Consiglio dei ministri (1948-50, ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] politica, ma anche le minoranze parlamentari. Inoltre, nella democrazia costituzionale la legge (o gli atti equiparati) è istituzione soggetta all’obbligo di riserva o una Banca centrale nazionale o la BCE. Nel 1998 il Consiglio direttivo della BCE ...
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Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] 1845). La rivoluzione del 1848 lo orientò verso la democrazia: eletto deputato, partecipò con passione ai lavori dell patria dopo il 1870, fu di nuovo eletto all'Assemblea nazionale, da cui si dimise per protesta contro l'accoglienza ostile riservata ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...