Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] inoltre, un forte ostacolo alla soluzione del problema nazionale. Gregorio XVI, peraltro, nella Mirari vos del de, De la démocratie en Amérique, Paris 1835-1840 (tr. it.: La democrazia in America, in Scritti politici, a cura di N. Matteucci, vol. II, ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] tra gli umili in cui individuava lo «spirito primario della democrazia».
All’inizio del 1797, nominato vicario della diocesi di v., coll. 1683-1686; A.M. Ghisalberti Dizionario del Risorgimento nazionale, diretto da M. Rosi III, Milano 1930, pp. 896 s ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] 3-56) il Ragionamento cattolico-politico sul mezzo di conservare la democrazia… (Genova 1797), opera dell'ex gesuita G. Gandolfi, la piena autorità della S. Sede sugli episcopati nazionali contro il rischio che questi potessero essere assoggettati al ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] ; Edoardo, ingegnere; Pia, parlamentare della Democrazia cristiana (DC) e dirigente del Fronte della potessero vincere le elezioni amministrative a Roma, nominò Gedda presidente nazionale dell'Azione cattolica italiana, al posto di V. Veronese legato ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] difesa della libertà della Chiesa in Italia, a base nazionale. Dopo due incontri preparatori tenuti a Firenze il 16 Roma 1956, p. 62; P. Scoppola, Dal neoguelfismo alla democrazia cristiana, Roma 1957, ad Ind.; A. Gambasin, Il movimento sociale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] dibattito politico-culturale di un’Italia avviata verso una democrazia che tutti avvertono, al di là degli schieramenti ed. con prefazione di G. Amendola, Torino 1977).
Irrealtà nazionalista, Milano 1925.
Vita di San Francesco d’Assisi, Bari 1926 ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] su cui poteva contare il de' Ricci in un sinodo nazionale e l'interesse che Roma mostrava affinché esso fosse convocato non veggo nulla nella medesima, che sia applicabile esclusivamente alla democrazia" (Codignola, Il giansenismo, II, pp. 337 s.).
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] e diede il suo contributo alle discussioni sulla democrazia cristiana che in seno a quella congregazione si 1874-1904), Roma 1958, ad ind.; G. De Rosa, I Conservatori nazionali. Biografia di Carlo Santucci, Brescia 1962, passim; L. Bedeschi, I ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] sua incolumità.
Nel frattempo, il principale imprenditore nazionale della fama di santità di padre Pio – un preghiera’) poterono diffondersi a macchia d’olio nell’Italia della Democrazia cristiana. E contò il compimento di un progetto ospedaliero d ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] garanzia di unità e fugando le tentazioni di democrazia ecclesiale col far dipendere dalla volontà del vescovo apostolica Vaticana, Vat. lat. 9038, c. 90; Roma, Biblioteca nazionale, Fondi minori, S. Gregorio al Celio (cfr. Indice); Bologna, Archivio ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...