Pacifismo
Giulio Marcon
Gli anni Novanta
A partire dagli anni Novanta, il p. si è dovuto confrontare con uno scenario internazionale profondamente mutato. Finita la guerra fredda, è stata superata - [...] nelle nuove realtà dell'Est europeo, attraversate da nazionalismi e nuovi autoritarismi. La HCA è diventata nel Torino 1999).
D. Archibugi, D. Beetham, Diritti umani e democrazia cosmopolitica, Milano 1998.
N. Chomsky, The new military humanism: ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] governativo, la concentrazione di tutte le forze autenticamente 'nazionali' in un unico 'listone'. Quella realizzata con la proprio la rottura di questo modello e l'avvento di una democrazia bipolare di stampo anglosassone. Il tempo potrà dire se e ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] della libertà e della cultura occidentale e di riportarle alla democrazia, all'economia di mercato e allo sviluppo. Si tratta, e solidale al suo interno, pur nel rispetto dell'identità nazionale degli Stati membri, e nel contempo capace di affermare ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] delle decisioni, in campo internazionale o nazionale o locale. Qualche esempio concernente alcune nazioni, tra le grandi, può risultare illuminante.
Francia. - Come ha ricordato Y. Mény (Corruzione e democrazia, 1995, pp. 9-27), le cronache ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] si formò un ceto politico in grado di proporsi come nuovo gruppo dirigente nazionale dopo la sconfitta militare, esperienza decisiva per l'avvicinamento alla democrazia di culture politiche prima refrattarie. È emersa però anche la convinzione che il ...
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I termini americanismo e antiamericanismo vengono usati in campo politico-sociale per indicare le opposte reazioni provocate dall'influenza americana, la cosiddetta americanizzazione, nonché dall'azione [...] fra i vecchi Stati europei, chiusi nei mercati nazionali e nelle loro gerarchie tradizionali, e gli Stati Uniti avveniva anche in ambienti in cui si apprezzavano la libertà e la democrazia americana e che, dopo il 1929, ammirarono il modo in ...
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I s. e. sono meccanismi complessi il cui obiettivo primario consiste nella traduzione dei voti espressi dagli elettori in seggi nelle assemblee rappresentative. Fino a tempi molto recenti la letteratura [...] politici dell'Europa occidentale che si avviavano sulla strada della democrazia, il s. e. prescelto fu quello definito plurality liste di partito, con clausola del 4% su scala nazionale per avere accesso a questa distribuzione di seggi. Malamente ...
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(XII, p. 458; App. II, I, p. 761; III, I, p. 470; IV, I, p. 578)
Negli ultimi decenni, il principio del d. ha sempre più incontrato un diffuso favore tra gli uomini politici e gli specialisti di scienze [...] programmi di sviluppo che coprono ampie parti del territorio nazionale.
Tuttavia, per quanto riguarda l'Italia, deve riconoscersi cioè uno stato sociale veramente decentrato, nel quale la democrazia non sia un fatto formale ma significhi la presenza e ...
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Uomo politico statunitense nato a New Haven (Connecticut) il 6 luglio 1946. Quarantatreesimo presidente degli Stati Uniti d'America, eletto nel 2000 e rieletto nel 2004, è figlio di G.H.W. Bush, a sua [...] entrambi i candidati per ottenere la maggioranza nel 'collegio elettorale' nazionale. La Corte suprema assegnò lo Stato a B. spaccandosi 5 Islam -, ma dei principi universali di libertà e democrazia, anche se ha proposto questi ultimi in una versione ...
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PARTECIPAZIONE POLITICA
Con p.p. s'intende l'interesse, mostrato sia da singoli che da gruppi, a prender parte in modo diretto alla vita politica di una comunità o di uno stato, e nelle forme più diverse. [...] di governo a tutti i livelli (locale, regionale, nazionale) e le sue decisioni. Le attività che più comunemente minoranza di cittadini e, in tal senso, la cosiddetta ''democrazia partecipata'' è un obiettivo ancora ben lungi dall'essere raggiunto ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...