Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] Sanctis non risparmiava severe censure. Innanzi tutto, chiariva la distinzione fra la democrazia settecentesca, individualistica e materialistica, e quella ottocentesca, nazionale e religiosa. Quest’ultima era stata l’ideale mazziniano, in grado di ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] : così il 7 maggio, in antagonismo con la Società nazionale del La Farina, il B. istituì la Cassa di cultura e storia sociale, II(1954), pp. 444-449; S. Merli, La democrazia radicale in Italia (1866-98), in Movimento operaio, VII, 1 (1955), pp. ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] movimento sindacale; tenne la relazione sulla disoccupazione al II congresso nazionale della F.I.O.M. (Milano, 17-20 maggio), Longhena e G. Ghirardi, fu direttore del settimanale Democrazia socialista. Rilevante la sua battaglia per un sindacato ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] , scegliendo a suoi temi il momento della (presunta) unità nazionale in ambito e con istrumenti federativi (donde il volume su perpetuo, la vittoria di Lisandro, l'abbattimento congiunto della democrazia e delle "lunghe mura". Qui, pertanto, è già ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] Mazzini come strenuo predicatore dell’unità e dell’indipendenza nazionale e come organizzatore di quel movimento democratico che aveva rappresentava ancora il riferimento culturale e politico della democrazia italiana. A lui dedicò un saggio nel 1922 ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] nelle Monarchie la forza dello Stato, vi poggia nella Democrazia la forza non solo, ma la sua dignità" ), pp. 79-83; D. Marinelli, I giornali. ... Due codici della Biblioteca nazionale di Napoli (XVD. 43-44), a cura di A. Fiordelisi, Napoli 1901, ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] nella sua grande opera di assestamento e di pacificazione nazionale", con un provvedimento che, "per la prima L'Azione cattol. in Italia, Milano 1953, ad Indicem Id., La Democrazia Cristiana in Italia, Milano 1954, ad Indicem A.Gambasin, Il movimento ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] in questo legame ideale con l'esperienza della democrazia risorgimentale il termine a quo di una parabola ; Le forme di lotta e di solidarietà. Relazione al congresso nazionale dell'azione diretta in Modena, ibid. 1912; Sindacalismo e repubblica ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] , entrava in contatto con le figure più in vista della democrazia emiliana e soprattutto si affermava a Forlì nella scia e sotto , il F. aveva preso a considerare risolta la questione nazionale ed era destinato perciò a mutare il ruolo avuto fino ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] 64, certo cadde molto, ne guadagnò la sua fama sul territorio nazionale, dove fu conosciuta la sua prosa vivace e la sua critica a destra (si sentiva "condannato a morte dalla democrazia rossa"). In quella sede profuse la massima parte delle ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...