BACCI, Giovanni
Ambrogio Donini
Nacque a Belforte all'Isauro (Pesaro) il 7 marzo 1857; giovanissimo, si trasferì in Lombardia, frequentò l'Istituto tecnico di Corno e fece le sue prime armi sul terreno [...] direzione del P.S.I. quando il consiglio nazionale del partito, a Firenze (11-13 genn. Mira, Storia d'Italia nel Periodo fascista,Torino 1957, pp. 185, 194, 360; Democrazia e socialismo in Italia, Carteggi di N. Colaianni: 1878-1898, a cura di S. ...
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Modernizzazione
Paolo Ceri
Le vie per passare dalla tradizione alla contemporaneità.
Le società, anche le più antiche, non sono mai state statiche. Ma negli ultimi due secoli e mezzo i cambiamenti verificatisi [...] processi di grande portata, come la formazione degli Stati nazionali e lo sviluppo della scienza moderna.
Tutti questi cambiamenti , cioè per influenzare il governo del proprio paese (democrazia).
Grazie ai progressi della scienza, allo sviluppo dell ...
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liberalismo
Il l. è il moderno movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale, nelle sue varie determinazioni, in base a [...] adeguare il cattolicesimo alle esigenze di libertà individuale e nazionale, mentre nei Paesi di cultura tedesca nasce una nuova mette a fuoco la genesi storica del dogma. L. e democrazia hanno proceduto di pari passo e si sono influenzati a vicenda, ...
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Sun Yat-sen
Massimo L. Salvadori
Costruire una Cina moderna
È stato il fondatore della Cina moderna e, con Chiang Kai-shek, Mao Zedong e Deng Xiaoping, una delle maggiori personalità della storia cinese [...] divenne agli occhi dei suoi seguaci e simpatizzanti un eroe nazionale.
Il crollo dell’impero
Sun, che nel 1905 aveva alle istanze sociali e saldamente legato ai valori della democrazia politica. Comunque entrambe le parti riconobbero in Sun Yat ...
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Argentina, storia della
Francesco Tuccari
Dittatura, populismo e democrazia
Abitati originariamente dalle popolazioni indigene delle Americhe, i territori che formano l'odierna Argentina furono raggiunti [...] tornare tra grandi difficoltà alla legalità e alla democrazia
Dall'epoca coloniale alla proclamazione dell'indipendenza
Nella 74 fu salutato come un estremo tentativo di pacificazione nazionale.
Nel 1976 i militari instaurarono una brutale dittatura ...
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destra storica italiana
Denominazione assunta nel Parlamento del regno d’Italia sin dal 1861 dal raggruppamento politico-parlamentare nato nel 1852 nel Parlamento subalpino dalla grande alleanza centrista [...] e un più deciso impegno, anche militare, del Piemonte nella ricerca dell’unità nazionale. Al nucleo originario si erano aggregate personalità del liberalismo e della democrazia di varie parti d’Italia che si riconoscevano nel programma politico di ...
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ALBANI, Felice
Renzo De Felice
Nato a Milano il 22 luglio 1852 da G. Battista, uomo politico, giornalista, studioso di problemi sociali, fu uno dei principali rappresentanti del repubblicanesimo italiano [...] delle redazioni di Il dovere (Roma, 1877-1884), L'idea nazionale (1911-1927), fu direttore di L'emancipazione (1866-1893), 1882, per chiedere il suffragio universale, nella "Lega della democrazia" di A. Mario e nelle manifestazioni per Oberdan, del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scoppola, Rumi e Ranchetti
Giampaolo D'Andrea
Tra i primi a proporre in sede storiografica il tema delicatissimo del rapporto tra partiti e istituzioni e le questioni derivanti dal processo di secolarizzazione [...] sul divorzio (1974), fu eletto senatore come indipendente per la Democrazia cristiana (1983-87). Fu tra i promotori de L’Ulivo concentrata prevalentemente sulle questioni relative al Risorgimento nazionale, ai complessi rapporti tra Stato e Chiesa ...
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Taisho, democrazia
Fase della storia politica giapponese che va dal 1912 al 1926, periodo in cui regnò sul Paese l’imperatore Yoshihito noto anche come Taisho. Il significato dell’espressione deriva [...] governo responsabili di fronte alle assemblee legislative. La democrazia T. rappresenta il periodo in cui questo processo e affittuari, che nel 1922 diedero origine a un federazione nazionale, la nascita di sindacati di tipo moderno, il più potente ...
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ARMIROTTI, Valentino
Elsa Fubini
Nato a Sampierdarena nel 1844, fu dapprima operaio nello stabilimento Ansaldo; poi si trasferì a Milano, dove lavorò come fonditore di caratteri. Nel 1866 si arruolò [...] del Fascio della democrazia ispirato dal Cavallotti; al IV congresso del Fascio della democrazia tenutosi a operaio italiano attraverso i suoi congressi, Roma 1953, pp. 158, 250, 252; T. Sarti, Il Parlamento subalpino e nazionale, Terni 1890, p. 62. ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
public speaking locuz. s.le m. inv. Il parlare in pubblico inteso come capacità oratoria e relazionale alla quale è necessario addestrarsi per ottenere risultati efficaci specialmente in àmbito lavorativo e aziendale. ◆ Comunicazione efficace....