Partito della rifondazione comunista (PRC)
Partito della rifondazione comunista
(PRC) Formazione politica italiana sorta per iniziativa della minoranza del Partito comunista italiano che, guidata da [...] fase del Movimento per la rifondazione comunista, si giunse al congresso costitutivo del PRC, cui aderirono anche Democraziaproletaria e altre formazioni minori; segretario fu eletto Garavini, affiancato da Cossutta come presidente. Conseguito il 5 ...
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microgruppo
(micro-gruppo), s. m. Piccolo gruppo; gruppo sociale, politico o parlamentare di modesta consistenza numerica.
• «I piccoli partiti avevano ancora un margine quando c’era la delegittimazione [...] due pattuglie. (Tommaso Ciriaco, Repubblica, 1° aprile 2014, p. 6, Politica) • Oltretutto Dp era anche la sigla di Democraziaproletaria, un cartello elettorale che doveva riunire a metà degli anni Settanta tutti i microgruppi che frastagliavano la ...
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democrazie popolari
Forme di governo instaurate, dopo la Seconda guerra mondiale, negli Stati dell’Europa centrorientale appartenenti al blocco sovietico (Polonia, Jugoslavia, Cecoslovacchia, Romania, [...] da G. Dimitrov, l’espressione d.p. mirava a segnalare una distinzione rispetto alla «democraziaproletaria» di tipo sovietico (o «dittatura del proletariato»). Infatti nelle d.p. i partiti comunisti erano al potere in coalizione con altri partiti ...
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Democrazia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Democrazia
sommario: 1. Introduzione. 2. La democrazia come valore. 3. Evoluzione dell'esigenza democratica. a) Garanzia della libertà. b) Strumento di [...] più di un volto. Quello cui s'è inizialmente ispirata la democrazia è la libertà considerata quale prerogativa inerente a ciascun essere umano. , il partito ha il ruolo metafisico di coscienza del proletariato: ne è, su di un piano spirituale, l'ala ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] l’avvio nell’autunno 1965 della ‘grande rivoluzione culturale proletaria’, i rapporti con l’URSS subirono un ulteriore peggioramento. Nuovo movimento culturale le cui parole d’ordine furono ‘democrazia’ e ‘scienza’. A tale tentativo di diffusione in ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] questa razionalità. In astratto la forma più razionale è la democrazia, perché in essa il popolo è per un verso sovrano, S. che seguirà alla rivoluzione (la dittatura del proletariato) perché opprimerà i nemici della rivoluzione. Tuttavia quest’ ...
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Legislatore ateniese (n. 640-30 a. C. - m. 560 circa), figlio di Execestide, di famiglia nobile. Si narra che, ancor giovane, abbia con un'elegia stimolato gli Ateniesi a riprendere ai Megaresi l'isola [...] armatori, che allora veniva formandosi favorita dalle sue stesse leggi, né di quella proletaria, tuttavia in essa si può riconoscere il merito di un avviamento alla democrazia quale si instaurò quasi un secolo dopo con Clistene. Dopo il suo arcontato ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] , il primo partito della città risultò la Democrazia cristiana (DC) ma la maggioranza dei voti andò alle sinistre con il Partito comunista italiano (PCI) al 27,29% e il Partito socialista di unità proletaria (PSIUP) attestato al 24,7%. A succedere ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] cittadino con il 33,7% dei voti, seguito dalla DC (Democrazia Cristiana) con il 23,8% e dal PSI (Partito Socialista Italiano rapina Luca Mantini e Giuseppe Romeo dei Nuclei armati proletari; nel 1975 il giovane militante comunista Rodolfo Boschi ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] (PCI) ottenne 71.369 voti (38,28%) e il Partito socialista di Unità Proletaria (PSIUP) 49.031 (26,30%). Il secondo partito della città come numero di voti fu la Democrazia Cristiana (DC) che ottenne il 30,33%. Il 9 aprile il Consiglio comunale ...
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demoproletario
demoproletàrio agg. e s. m. (f. -a) [comp. di demo- e proletario]. – Che appartiene al partito di estrema sinistra Democrazia Proletaria, sciolto nel 1990; genericam., che milita all’estrema sinistra. Come s. m., aderente al...
giudice rosso
loc. s.le m. Giudice che appare politicamente schierato a sinistra. ◆ [tit.] Giudici rossi, giù le mani dalla democrazia (Padania, 31 luglio 2002, p. 1, Prima pagina) • Giudici rossi, scrive la difesa, «giudici comunisti». All’epoca...