Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] cittadino con il 33,7% dei voti, seguito dalla DC (Democrazia Cristiana) con il 23,8% e dal PSI (Partito Socialista Italiano rapina Luca Mantini e Giuseppe Romeo dei Nuclei armati proletari; nel 1975 il giovane militante comunista Rodolfo Boschi ...
Leggi Tutto
Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] (PCI) ottenne 71.369 voti (38,28%) e il Partito socialista di Unità Proletaria (PSIUP) 49.031 (26,30%). Il secondo partito della città come numero di voti fu la Democrazia Cristiana (DC) che ottenne il 30,33%. Il 9 aprile il Consiglio comunale ...
Leggi Tutto
Il movimento di lotta popolare, politica e militare che si determinò durante la Seconda guerra mondiale (1939-45) nelle zone occupate dagli eserciti tedesco e italiano contro gli invasori esterni e contro [...] R. furono i CLN, composti dai partiti antifascisti: il Partito liberale, la Democrazia cristiana, il Partito d’azione, il Partito socialista italiano di unità proletaria, il Partito comunista italiano; a Roma e nel Mezzogiorno fece parte dei CLN ...
Leggi Tutto
(X, p. 257; App. I, p. 417; II, I, p. 585; III, I, p. 374; IV, I, p. 436)
Confini e problemi territoriali. - Sicurezza dei confini e integrità territoriale costituiscono ancora oggi momenti fondamentali [...] introdotta durante la cosiddetta ''grande rivoluzione culturale proletaria'' subì un mutamento radicale: avvenne la che praticarono lo sciopero della fame e inneggiarono alla democrazia, con notevole sostegno da parte della popolazione. Il ...
Leggi Tutto
TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] sforzi rivoluzionari nell'area rurale. Il ruolo di una direzione proletaria, marxista-leninista, almeno in America latina, è quello di " (A. Ronchey). Il sequestro del presidente della Democrazia cristiana A. Moro e la strage della sua scorta ...
Leggi Tutto
. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi [...] che era orientato piuttosto verso un concetto di moderno liberalismo e di democrazia sostanziale.
Il liberalsocialismo (v. in questa App.), che ebbe i il fascismo era stato la rovina non solo dei proletarî, ma anche di questa piccola borghesia, che ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] tutto tondo le soluzioni dei vari punti critici del passaggio alla democrazia.
Il D., il 10 dic. 1945, costituì il suo i due partiti della Sinistra: Partito socialista italiano di unità proletaria (PSIUP) e PCI, i tre partiti cosiddetti di "massa ...
Leggi Tutto
Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] strumenti democratici, cioè attraverso il sistema parlamentare. E proprio la democrazia appariva a Bernstein la "forma della realizzazione del socialismo", la via che il proletariato deve imboccare per migliorare le proprie condizioni di vita.Sulla ...
Leggi Tutto
Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] un rango più altolocato, ma piuttosto verso il basso: verso il proletariato e il popolo, o popolino, e verso, appunto, la 'piccola .L'aver subito una drammatica vicenda di 'crisi della democrazia' è dunque, per un paese, un titolo privilegiato ...
Leggi Tutto
Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] affermato che l'etica non è né ‛borghese' né ‛proletaria', bensì umana. Molti hanno anche sostenuto che una concezione umanistica cui erano in disaccordo, il loro odio per la democrazia liberale e per le decisioni che scaturivano dal voto, indicavano ...
Leggi Tutto
demoproletario
demoproletàrio agg. e s. m. (f. -a) [comp. di demo- e proletario]. – Che appartiene al partito di estrema sinistra Democrazia Proletaria, sciolto nel 1990; genericam., che milita all’estrema sinistra. Come s. m., aderente al...
giudice rosso
loc. s.le m. Giudice che appare politicamente schierato a sinistra. ◆ [tit.] Giudici rossi, giù le mani dalla democrazia (Padania, 31 luglio 2002, p. 1, Prima pagina) • Giudici rossi, scrive la difesa, «giudici comunisti». All’epoca...