Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] con le ACLI e con l’ala sinistra della DC, ma in rottura con la Coldiretti e la destra democristiana. Le prime richieste concernevano l’abolizione delle ‘onoranze’ (omaggi in natura al padrone), la meccanizzazione dell’agricoltura, la costruzione ...
Leggi Tutto
Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] , pianificazione finché necessaria". Furono poste così le condizioni perché la SPD accedesse al governo nella grande coalizione con i democristiani negli anni 1966-1969, e poi tra il 1969 e il 1974 assumendo il cancellierato con Willy Brandt (1913 ...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] , e i comunisti avevano conseguito oltre il 55 per cento dei voti, contro il 22 dei socialisti e il 13 dei democristiani. Si rovesciavano poi nel dibattito tutte le frizioni politiche accumulatesi all'interno e all'esterno.
Non era ancora operante un ...
Leggi Tutto
BOLDRINI, Marcello
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Matelica (Macerata) il 9 febbr. 1890 da Vincenzo, insegnante elementare e poi ispettore scolastico e rinomato poeta dialettale, e da Seconda Galconi. [...] le disuguaglianze tra le classi e tra i popoli. Su queste basi avvenne la partecipazione del Mattei alla Resistenza nelle file democristiane.
Da parte sua il B., convinto dal radiomessaggio di Pio XII del Natale 1942 che ormai "il precetto è l'azione ...
Leggi Tutto
ROMUALDI, Giuseppe Nettuno
Giuseppe Parlato
(Pino). – Nacque a Dovia di Predappio il 24 luglio 1913, terzo di cinque figli, da Valzania e da Maria Luigia Proli.
Vissuto in un clima risorgimentale (il [...] . In questo modo, attraverso contatti con esponenti antifascisti (da Ivanoe Bonomi a Palmiro Togliatti, dai socialisti ai democristiani e ai liberali), riuscì a ottenere l’amnistia grazie alla quale, nel giugno del 1946, uscirono ventimila dei ...
Leggi Tutto
GORIA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque ad Asti, il 30 luglio 1943, da Luigi, geometra dipendente comunale, e da Pierina Ferrero, commerciante in generi alimentari. Dopo aver conseguito il diploma di [...] . De Mita, segretario politico della DC dal 1982 al 1989, mantenendo tuttavia una posizione indipendente nell'ambito della sinistra democristiana.
Il 1° dic. 1982 la sua nomina a ministro del Tesoro costituì una delle novità più rilevanti del governo ...
Leggi Tutto
PICCOLI, Flaminio
Luigi Targher
PICCOLI, Flaminio. – Nacque il 28 dicembre del 1915 a Kirchbichl, un paesino del Tirolo austriaco dove la famiglia era stata trasferita in seguito all’evacuazione di [...] esperienza parlamentare (1958-94).
Nel marzo del 1959 Piccoli si avvicinò alla corrente dei ‘dorotei’, un gruppo di parlamentari democristiani che si era autoconvocato nel convento di S. Dorotea a Roma e si era opposto alla strategia di Amintore ...
Leggi Tutto
Luigi Musella
Una nazione fondata sul trasformismo
Una prassi tipica, costante e strutturale del sistema politico italiano, dall’invenzione di Agostino Depretis nel 1882 ai giorni nostri, passando per [...] leader dei monarchici. De Gasperi ottenne la maggioranza. Lauro anche in seguito avrebbe, comunque, fornito voti monarchici ai democristiani, in cambio di una piena autonomia nel governo della città di Napoli di cui divenne sindaco.
La corrente dei ...
Leggi Tutto
POLETTI, Ugo
Giorgio Vecchio
POLETTI, Ugo. – Nacque a Omegna, in provincia di Novara (oggi del Verbano-Cusio-Ossola), il 19 aprile 1914 da Bartolomeo, operaio meccanico nelle Officine De Angeli-Frua, [...] Di Liegro.
Il convegno del 1974 costituì tuttavia anche la causa di una freddezza di rapporti tra Poletti e i dirigenti democristiani del tempo, compreso Giulio Andreotti (cfr. U. Poletti, Da una finestra romana, 2014, pp. 274-280). Il cardinale non ...
Leggi Tutto
OSSOLA, Rinaldo
Alfredo Gigliobianco
OSSOLA, Rinaldo. – Nacque a Lecco l’8 novembre 1913 da Romeo, proprietario di un negozio di scarpe, e da Genoveffa Merlo; il fratello, Mario, fu sindaco di Varese [...] governo Andreotti (detto della ‘non sfiducia’ per l’appoggio esterno, sotto forma di astensione, del Partito comunista), formato da democristiani e tecnici e rimasto in carica dal luglio 1976 al marzo 1978; mantenne lo stesso incarico nel IV governo ...
Leggi Tutto
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
democristianeria
s. f. (iron. spreg.) Maniera di gestire l’attività politica propria dei democristiani; atteggiamento o comportamento da democristiano. ◆ anche nella composizione dell’esecutivo, ci sono indizi pesanti di qualcosa di molto...