LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] del 1956, coincise con l’entrata in vigore dei nuovi programmi per la scuola elementare del ministro democristiano Giuseppe Ermini.
«I nuovi programmi» – scrive Lodi – «pur presentando contraddizioni di fondo lasciano largo margine all’iniziativa ...
Leggi Tutto
FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] si profilava nel vivo della società italiana e nell'opinione pubblica.
Di formazione cattolica, ma del tutto estraneo all'ambiente democristiano, e aperto al più largo confronto d'opinioni, il F. aveva eletto a suoi punti di riferimento ideali e a ...
Leggi Tutto
IPPOLITO, Felice
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 nov. 1915 a Napoli da Girolamo, ingegnere e professore di costruzioni idrauliche all'Università di Napoli, e da Angelica Giuliani. Allievo del liceo Umberto [...] suo segretario generale.
I prodromi di tali accuse si potevano già cogliere nella diffidenza con cui il senatore democristiano G. Spagnolli, presidente della commissione Finanze e Tesoro del Senato, aveva accolto la richiesta di fondi destinati alla ...
Leggi Tutto
LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Regalbuto, in provincia di Enna, il 16 ag. 1901 da Gustavo, ufficiale dei carabinieri, e da Maria Marraro, donna di intensi sentimenti religiosi. Iscrittosi [...] e da T. Vecchietti, tanto che fu impossibile riprendere subito l'esperienza di centrosinistra e fu varato un monocolore democristiano presieduto da G. Leone (21 giugno - 4 dic. 1963). Il L. rimase in posizione fortemente critica anche nei confronti ...
Leggi Tutto
DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] ha probabilmente torto chi ritiene che la "legge Scelba" abbia in ultima analisi rappresentato un aiuto del governo democristiano alla linea moderato-conservatrice del D. contro l'opposizione interna dell'intransigentismo almirantiano (Baget Bozzo, p ...
Leggi Tutto
CORTESE, Guido
Luigi Agnello
Nacque a Napoli il 3 ag. 1908, dall'ingegnere Paolo e da Silvia Manetta, e in quella città si laureò in giurisprudenza, nell'ottobre del 1930, compì il proprio tirocinio [...] di A. Lauro sembrava offrire nuove possibilità di manovra ai liberali. Ma la "svolta a sinistra" deliberata dall'ottavo congresso democristiano, nel gennaio del 1962, escludeva ormai il P.L.I. dall'accesso al potere, nazionale e locale, e induceva ...
Leggi Tutto
ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] G. Amendola ed ebbe l'incarico di dirigere per il partito comunista il giornale dei sindacati Il Lavoro italiano, con il democristiano A. Canaletti Gaudenti e il socialista O. Vernocchi -, si impegnò nella Resistenza romana e curò, con A. Natoli e E ...
Leggi Tutto
PININFARINA, Sergio
Adriana Castagnoli
– Nacque a Torino l’8 settembre 1926, secondogenito – dopo la sorella Gianna, nata nel 1922 – di Battista (detto Pinin) Farina e di Rosa Copasso.
Il padre, soprannominato [...] con l’appoggio esterno del Partito comunista, governo costituitosi il 16 marzo 1978, nel giorno del rapimento del leader democristiano Aldo Moro da parte delle BR.
Al Parlamento europeo Pininfarina aderì alla proposta di Altiero Spinelli affinché si ...
Leggi Tutto
GORRESIO, Vittorio
Alessandra Cimmino
Nacque a Modena il 18 luglio 1910 da Marco e Teresa Silvestro.
La famiglia vantava tradizioni militari sia da parte paterna sia da quella materna e, radicata tra [...] dell'appartenenza politica, quale giornalista "liberal più che liberale", come qualcuno lo definì.
Mai comunista e mai democristiano ma, volta a volta, senza prendere alcuna tessera, vicino alla sinistra liberale, alla socialdemocrazia, ai radicali ...
Leggi Tutto
PAONE, Remigio
Daniela Manetti
PAONE, Remigio. – Nacque a Formia (Latina) il 15 settembre 1899, da Giuseppe, medico chirurgo, e da Tullia Amante.
Dopo il liceo classico si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] assessori. Il 27 dicembre i giornali annunciarono che il Comunale aveva finalmente un nuovo sovrintendente, l’avvocato democristiano Nicola Pinto, forte di numerosi incarichi di responsabilità politica e amministrativa, ma al di fuori delle attività ...
Leggi Tutto
democristiano
agg. e s. m. (f. -a) [abbrev. di democratico cristiano]. – Della Democrazia Cristiana, soprattutto come partito politico affermatosi in Italia dopo la seconda guerra mondiale, erede del Partito popolare disciolto dal fascismo;...
democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...