INTEGRALE, CALCOLO
Leonida Tonelli
. Sviluppo storico. - Nella geometria, nella meccanica, e, in generale, nelle applicazioni delle matematiche allo studio dei fenomeni naturali e sociali, si presentano [...] dati, rispettivamente, dalla terza parte di quelli del prisma e del cilindro di basi e altezze uguali. È da ritenersi che Democrito concepisse i solidi come somme d'un numero infinito di piani paralleli o di strati infinitamente sottili, e che, per ...
Leggi Tutto
PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] noto ai Greci al più tardi dal VI-V sec. a. C., anche se il termine ha riscontro per la prima volta in Democrito intorno al 400 a. C. In questo stesso periodo si affermano particolari denominazioni per i singoli P. che in parte avrebbero soppiantato ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Musica e retorica tra Grecia e Roma
Donatella Restani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La comparazione tra i sistemi di comunicazione [...] l’apprendimento di tutti gli altri saperi: vi sono istruiti letterati, filosofi e sofisti come Laso di Ermione, Democrito, Ippia e Eraclide Pontico. Ancora a distanza di molti secoli Filodemo considera la grammatica e la musica discipline analoghe ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). [...] - "prolessi" - del percepibile). Al fine di articolare questo processo, egli riprende la fisica atomistica di Leucippo e Democrito, apportandovi però delle correzioni sostanziali: il moto di caduta degli atomi non è meccanico ma "naturale", cioè ...
Leggi Tutto
Filosofo greco, nato (secondo la datazione di Apollodoro coincidente col rapporto cronologico istituito da Aristotele fra lui e Anassagora) nel 483-2 a. C. e vissuto, secondo Aristotele ed Eraclide, sessant'anni. [...] e storicamente, è quella di E., che non conosce ancora la molteplicità infinita delle omeomerie di Anassagora o degli atomi di Democrito e pone a base del reale quelle quattro: "radici di tutto" (ῥιζώματα τῶν πάντων), terra acqua aria fuoco, che ...
Leggi Tutto
PIRAMIDE
È un particolare tipo di poliedro (v.), che si determina, dati un punto V e un poligono P, a quanti si vogliano lati, in un piano non passante per V. Si dice piramide di vertice V e base P, [...] sono fra loro equivalenti. La scoperta dell'equivalenza delle piramidi aventi basi e altezze uguali che Archimede attribuisce a Democrito di Abdera (V-IV sec. a. C.) si ricollega storicamente alle origini dell'analisi infinitesimale, in quanto sembra ...
Leggi Tutto
PRIMARIE, QUALITÀ
Guido CALOGERO
. Espressione del linguaggio filosofico, messa in uso dal Locke. Tra le "qualità" delle cose, e cioè tra le singole determinazioni onde esse si presentano caratterizzate [...] perciò come soltanto apparente ogni sua forma mutevole. La formulazione più tipica di questa tesi è quella di Democrito, che riducendo ogni realtà del mondo agli atomi e al vuoto deve giudicare soltanto apparenti tutte quelle qualità sensibili ...
Leggi Tutto
MAGNIEN, Jean-Chrysostome (Iohannes Chrysostomus Magnenus)
Guido Calogero
Pensatore francese del sec. XVII, nato a Luxeuil. Le date di nascita e di morte non sono note. È uno dei principali rappresentanti [...] ad Anassagora o a Empedocle, o, come il Gassendi, a Epicuro, il M. risale al più vero autore dell'atomismo, Democrito. Dalla concezione democritea egli peraltro diverge in varî punti, sia considerando finito il numero degli atomi, sia ammettendo la ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucrezio
Ivano Dionigi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel De rerum natura, Lucrezio introduce nel mondo culturale romano idee rivoluzionarie [...] un ruolo l’avrà giocato anche la tesi di laurea di Marx sulla Differenza tra la filosofia della natura di Democrito e di Epicuro.
La novitas verborum: Lucrezio linguista
Intenzionato a delineare un nuovo ordine, sia cosmico che morale, Lucrezio si ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’alchimia è una disciplina teorica e pratica che interviene sulle sostanze e sugli [...] in gran parte le sue radici nella tradizione che fa capo al Physika kai mystika di Bolo di Mende (Pseudo Democrito); nell’opera di Stefano si trovano tuttavia anche idee e metafore nuove, che non appartengono alla tradizione alchemica precedente. Ad ...
Leggi Tutto
democrate
demòcrate s. m. [dal gr. tardo δημοκράτης, comp. di δῆμος «demo» e -κράτης «-crate»]. – Nella Costantinopoli bizantina, ciascuno dei capi delle fazioni del circo fra il 5° e il 7° secolo.
democriteo
democritèo agg. e s. m. – Relativo al filosofo greco Demòcrito (vissuto tra la metà del sec. 5° e la metà del sec. 4° a. C.); seguace delle dottrine di Democrito.