Musicista, nato a Vienna il 2 novembre 1739, morto a Neuhaus (Boemia) il 24 ottobre 1799. Ebbe maestri il viennese König, I. Ziegler, G. Trani e G. Bonno. Lo troviamo dapprima a Vienna, dove entra nella [...] su libretti italiani. Negli anni 1786-1790 vennero pubblicate altre nove opere, delle quali solo una su libretto italiano, il Democrito corretto; l'esecuzione a Vienna (1787) fu un completo fiasco. Le altre otto opere sono tutte in tedesco: Doktor ...
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Stato
Organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane e insindacabili, in nome della comunità, sia nei confronti dei membri o dei gruppi interni ad essa, [...] e vita cittadina, oggi diremmo di morale e politica, si ritrova in Solone, nei pitagorici, in Eraclito, in Democrito (in Democrito però troviamo anche qualche nota cosmopolitica e qualche accenno al contrasto tra natura e legge positiva). La vita ...
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Orazio Flacco, Quinto
Giorgio Brugnoli (Pp. 173-178a
Roberto Mercuri (pp. 178b-fine
Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudale di O. satiro (autore dei Sermones e [...] sconosciuto di questo tipo da identificare in un ricostruibile scolio a Pers. prol. 4 (" Heliconidasque ").
7. Cv III XIV 8 Onde Democrito, de la propria persona non curando, né barba né capelli né unghie si togliea. Dipende da Hor. Ars poet. 295-298 ...
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RICASOLI RUCELLAI, Orazio
Federica Favino
– Nacque a Firenze il 23 aprile 1604 da Giovan Battista di Giuliano (morto nel 1620) e da Virginia di Orazio Rucellai e di Dianora della Casa (sorella di [...] al Cimento) che rappresentava «una sintesi tra il Platone geometrizzante del Timeo e gli atomi e il vuoto di Democrito-Gassendi, celebrata sotto i solenni e dichiarati auspici di certe pagine galileiane» (Galluzzi, 1981, p. 839). A dimostrazione ...
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MAPEI, Camillo
Laura Demofonti
Nacque a Nocciano, un piccolo comune presso Chieti, il 1° giugno 1809, da una famiglia di ricchi possidenti: il padre, Domenico, aveva compiuto gli studi giuridici, la [...] che l'attività giornalistica, e in particolare l'incarico, sia pure di breve durata, di direttore del giornale satirico Il Democrito, gli procurassero l'ostilità del vescovo di Malta, che lo punì con la sospensione a divinis. La sua posizione si ...
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poesia
Il tratto distintivo della p. è innanzitutto il suo carattere intransitivo e autoriflessivo. La parola poetica, infatti, nel rimandare a sé stessa, produce una molteplicità di significati sempre [...] tratta insomma di una verità che si sottrae a qualunque possibilità di spiegazione in termini logico-concettuali. Successivamente, prima con Democrito e poi con Platone, si attesta l’idea che la p. sia l’espressione di una «divina follia» intesa come ...
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SCETTICISMO
Guido Calogero
. È, in generale, l'atteggiamento di chi, in ordine a un dato complesso di nozioni o addirittura alla totalità del conoscibile, assume un atteggiamento negativo, o limitandosi [...] la sua genesi è strettamente legata a quella del soggettivismo stesso: e così scettico è già, in certa misura, Democrito, che distinguendo nel percepito il soggettivo dall'oggettivo è condotto infine a dubitare del rigore oggettivo di questa stessa ...
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SENSAZIONE
Guido Calogero
In generale, sensazione significa ogni modificazione di contenuto avvertito da una consapevolezza come prodotto da uno stimolo, interno o esterno, ma comunque indipendente [...] natura esistenti nell'organismo umano (secondo la teoria gnoseologica primitiva onde il simile si conosce col simile); e Democrito, seguito poi da Epicuro e quindi da Lucrezio, pensa che dalle cose si distacchino aerei simulacri, che tramrsando ...
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. Famiglia di artisti francesi, di cui i più notevoli sono:
Noël C., pittore, nato a Parigi nel 1628, ivi morto nel 1707, allievo del Guillerié, fu nel 1672 direttore dell'Accademia di Francia a Roma. [...] arazzi per i Gobelins, sono le opere più caratteristiche di A. C., maestro abile ma un po' vuoto, che pure nel Democrito del Louvre, alla Rubens, fa pensare al brio del Fragonard.
Charles-Antoine C., pittore e incisore, figlio del precedente, nato a ...
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GANDOLFI
Matteo Marangoni
. Famiglia di artisti bolognesi che operarono nell'Emilia nei secoli XVIII e XIX. Il capostipite è Gaetano, il più famoso e il più notevole, pittore e incisore, nato a San [...] presso l'editore Vallardi. Nel 1816 nella "Biblioteca italiana" ebbe inizio la pubblicazione del suo trattato sull'incisione. Suo figlio, Democrito, nato nel 1797 a Bologna e quivi morto nel 1874, fu scultore.
Bibl.: G. B. Grilli, Orazione funebre a ...
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democrate
demòcrate s. m. [dal gr. tardo δημοκράτης, comp. di δῆμος «demo» e -κράτης «-crate»]. – Nella Costantinopoli bizantina, ciascuno dei capi delle fazioni del circo fra il 5° e il 7° secolo.
democriteo
democritèo agg. e s. m. – Relativo al filosofo greco Demòcrito (vissuto tra la metà del sec. 5° e la metà del sec. 4° a. C.); seguace delle dottrine di Democrito.