MERCURI, Paolo.
Emilia Capparelli
– Figlio di Vincenzo e di Barbara Battaglia, nacque a Roma il 20 apr. 1804.
Dopo aver trascorso l’infanzia a Marino, svolse la sua formazione a Roma a contatto con [...] trasferitosi a Parigi, alle prime commissioni. F. Feuillet, in viaggio a Roma, gli affidò la realizzazione di tre disegni (Il sogno, Democrito e gli Abderitani e L’aquila e lo scarafaggio) per una nuova edizione delle Fable di J. de La Fontaine e di ...
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realta
realtà
Dal lat. realitas. La qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente. Così considerato, il concetto di r. si contrappone sotto un [...] che non sia oggettiva; così, il criterio dell’eternità viene riaffermato tanto nei sistemi pluralistici di Empedocle, Anassagora, Democrito, quanto nel platonismo, e con esso si ribadisce la distinzione della r. apparente o empirica dalla r. vera ...
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Filosofo greco, tra ì più significativi del periodo presocratico. Secondo la ricostruzione dell'antico cronografo Apollodoro, che si basa sui presunti rapporti di E. con Dario d'Istaspe e con gli Eleati, [...] tradizione l'epiteto di "tenebroso" (σκοτεινός) e fu da essa tipizzato come il "filosofo piangente", di fronte al "sorridente" Democrito.
Lo scritto in cui E. espose, in prosa ionica, le sue concezioni, portava nell'antichità il titolo Περὶ ϕύδεως ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei principali centri della nascente cultura islamica come Damasco e Baghdad si ha [...] diffusione dell’alchimia nel mondo arabo. Molti di tali libri sono attribuiti a famosi autori greci come Apollonio di Tiana, Democrito, Platone, Zosimo di Panopoli, Pelagius (Sfidus). Nel Fihrist troviamo anche una lista di 52 nomi di filosofi che si ...
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LUCREZIO (T. Lucretius Carus)
Ettore Bignone
Poeta romano del sec. I a. C. Nulla sappiamo della sua vita, se non due date incerte della nascita e della morte, e una tragica notizia di suicidio per un [...] il "salvatore", lo scopritore di una nuova dottrina, liberatrice degli uomini. Egli aveva rinnovato l'atomismo di Democrito, più saldamente collegandolo all'edonismo e soprattutto dandogli una vivida fede nella possibilità e sicurtà della conoscenza ...
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. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] una materia discontinua, formata di parti estese (non più minimi geometrici) indivisibili per la loro solidità (v. democrito); mentre lo spazio della geometria restava quel continuo formato di punti inestesi, che costituisce l'oggetto della geometria ...
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Sommo geometra e astronomo greco (408-355 a. C.). Povero, poté studiare ad Atene grazie alle sovvenzioni di amici e udirvi i grandi maestri, soprattutto Platone. Si recò in seguito in Egitto, munito di [...] , il più lungo e difficile, è interamente suo.
Insieme con l'uso dei primi procedimenti infinitesimali per opera di Zenone e Democrito, era sorta anche la critica sul loro valore. Per i bisogni dell'epoca bastava dar forma rigorosa al confronto dei ...
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INCOMMENSURABILE
Federico Enriques
. In matematica si dicono incommensurabili due grandezze, le quali siano senza misura comune, cioè tali che non esista una parte aliquota dell'una che sia al tempo [...] le dottrine pitagoriche. Ma presto si presentarono altri esempî. Teeteto ebbe a riconoscere l'irrazionalità di √3, √5, √17. Democrito studiò pure gl'incommensurabili, dedicandovi un libro dei suoi perduti Elementi di geometria. Il libro X di Euclide ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] , era stata accettata come un fatto indiscusso fino alla metà del Seicento. Proposta da Empedocle, Ippocrate e Aristotele, accettata da Democrito, era stata ripresa da Lucrezio e da Galeno, prima di essere trasmessa al Medioevo e al mondo moderno da ...
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EUCLIDE (᾿Ευχλείδης, Euclīdes)
S. Ferri
Matematico greco. Ignoto il luogo e l'anno di nascita; fiorisce ad Alessandria attorno al 300 a. C. sotto Tolomeo I Soter (321-285), e fonda la prima Scuola Alessandrina.
È [...] di una prospettiva ottica parziale, più intellettuale che geometrica, ma che applica empiricamente le leggi dell'ottica: da Democrito fino ad E. ed Erone.
Il problema della prospettiva è stato trattato frequentemente in questi ultimi anni nei due ...
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democrate
demòcrate s. m. [dal gr. tardo δημοκράτης, comp. di δῆμος «demo» e -κράτης «-crate»]. – Nella Costantinopoli bizantina, ciascuno dei capi delle fazioni del circo fra il 5° e il 7° secolo.
democriteo
democritèo agg. e s. m. – Relativo al filosofo greco Demòcrito (vissuto tra la metà del sec. 5° e la metà del sec. 4° a. C.); seguace delle dottrine di Democrito.