GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] per le scene italiane da Goldoni nel Padre per amore, del 1757) e, ultima tra le sue traduzioni teatrali dal francese, Democrito creduto pazzo di J. Autreau. Una serie di testi, dunque, che ribadiva il suo orientamento verso un teatro moderno e ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Agronomia
Mohamed El Faïz
Expiración García Sánchez
Agronomia
῾Ilm al-filāḥa: l'agronomia fra scienza, arte e mestiere
All'agronomia (dal greco agrós 'campo' [...] tre opere, diverse per ampiezza e valore scientifico, è possibile individuare altre influenze greco-bizantine (Pseudo-Democrito, ecc.), senza dimenticare la trasmissione delle conoscenze locali e delle tradizioni orali.
La scuola agronomica andalusa ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] le nove citazioni di Gargilio Marziale e per varie altre citazioni di testi rari. Le citazioni di Esiodo o Democrito derivano dalla compilazione bizantina delle Geoponiche (sec. X), tradotta parzialmente in latino nel sec. XII da Burgundione da Pisa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La circolazione delle opere: i papiri filosofici e logici
Maria Serena Funghi e Ermelinda Valentina Di Lascio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] I-II di Empedocle in cui si parla di temi religiosi che venivano riferiti ai Katharmoi. Sotto il nome di Democrito (68B300, 19 e 20DK) due papiri conservano poi materiali magici e alchemici. Per quanto riguarda l’antica sofistica, di Antifonte ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] indicativo della produttività semantica di questo ambito che perfino un sostenitore della natura ingannevole delle sensazioni, come Democrito, ricorra proprio a una metafora cromatica per opporre la cognizione oscura dei sensi alla cognizione chiara ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie mentali e psicosomatiche
Hans Hinrich Biesterfeldt
Le malattie mentali e psicosomatiche
Nell'Arabia preislamica i ǧinn, i demoni del deserto, erano [...] , è uno dei numerosi commenti alla vecchia controversia della competenza terapeutica sul corpo e sull'anima. Dal verdetto di Democrito secondo il quale 'l'arte medica cura le malattie del corpo, la filosofia allevia lo spirito dalle sue sofferenze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I filosofi presocratici
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo che va dalle origini al sorgere della scuola filosofica [...] .
In netto contrasto con la scuola eleatica si pone la scuola atomistica. Iniziata da Leucippo di Mileto, essa trova in Democrito di Abdera il suo più illustre esponente. Mentre la scuola eleatica tramanda il concetto di non esistenza del vuoto, e ...
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SALIERI, Antonio
Francesco Blanchetti
SALIERI, Antonio. – Nacque a Legnago il 18 agosto 1750, da Antonio, commerciante, e da Anna Maria Scacchi.
La fonte biografica primaria su formazione e carriera [...] rovescia (Mazzolà), poté finalmente approdare al Burgtheater, seguito il 13 agosto dalla commedia per musica Eraclito e Democrito (De Gamerra). La ritrovata collaborazione con De Gamerra fruttò anche il dramma eroicomico Palmira, regina di Persia ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] crescendo che soltanto un poeta poteva disporre in simile guisa. Ed eccolo ad asserire, forse con un lieve sorriso: « e Democrito caccia di Parnaso i poeti che sian savi ». Ora afferma che, comunque sia, i maninconici non per infermità ma per natura ...
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COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] di scrittori antichi, come Diogene Laerzio, o moderni, come Thomas Stanley. Il C. concentra lapropria attenzione su Democrito, sottolineando la concezione del divino immanente alla materia, su cui aveva già insistito Pierre Bayle nell'articolo del ...
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democrate
demòcrate s. m. [dal gr. tardo δημοκράτης, comp. di δῆμος «demo» e -κράτης «-crate»]. – Nella Costantinopoli bizantina, ciascuno dei capi delle fazioni del circo fra il 5° e il 7° secolo.
democriteo
democritèo agg. e s. m. – Relativo al filosofo greco Demòcrito (vissuto tra la metà del sec. 5° e la metà del sec. 4° a. C.); seguace delle dottrine di Democrito.