PROTAGORA (Πρωταγόρας, Protagŏras) di Abdera
Guido Calogero
Massimo rappresentante dell'antica sofistica greca, la quale, in quanto movimento speculativo, si può considerare inaugurata da lui. Apollodoro [...] egli appartiene al quinto secolo, e che è contemporaneo tanto del suo grande avversario Socrate quanto del suo concittadino Democrito, rispettivamente più giovani di lui di più che dieci e venti anni. Di conseguenza, nonostante che la struttura della ...
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CAPPELLO, Francesco
Angelo Ventura
Patrizio veneziano, nacque probabilmente intorno al 1460 da Cristoforo di Francesco e da Regina di Lorenzo Loredan. Ben poco sappiamo della sua giovinezza e degli [...] . Il Sanuto (XVI, col. 154) ricorda la "molta familiarità", sin dalla gioventù, con Bernardo Massimo detto umanisticamente Democrito Romano; questa amicizia e l'educazione letteraria che il C. fece impartire ai figli, in specie Bernardo, il poeta ...
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Famiglia di pittori, incisori e stuccatori bolognesi (sec. 18º-19º). Il più noto è Gaetano (S. Matteo della Decima, Bologna, 1734 - Bologna 1802), che nelle sue vaste decorazioni (cupola di S. Maria della [...] (S. Matteo della Decima 1748 - Ravenna 1781), suo fratello, fu anche incisore e scultore. Mauro (Bologna 1764 - ivi 1834), figlio di Gaetano, fu delicato incisore e acquerellista. Democrito (Bologna 1797 - ivi 1874), figlio di Mauro, fu scultore. ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] effetto finale, nella mescolanza del tutto, di un tipo di materia predominante in rapporto al resto (DK 59 B 1-12). Democrito sosteneva che l’Universo fisico fosse composto di atomi indivisibili che agiscono l’uno sull’altro nel vuoto («ciò che non è ...
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IPPOCRATE (‛Ιπποκράτης; Hippocrătes)
Arturo Castiglioni
Medico, nato nel 460 o 459 a. C. nell'isola di Coo, figlio dell'asclepiade Eracleide e di Fenarete, nipote del medico Ippocrate figlio di Gnosidico, [...] studio lunghi viaggi, visitò forse Atene e fu allievo del ginnasta Erodico di Selimbria, del retore Gorgia e del filosofo Democrito. Visse per qualche tempo nell'isola di Taso, viaggiò la Tessaglia e la Propontide, probabilmente la Scizia, l'Egitto e ...
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NATURALI, SCIENZE
Federigo Enriques
– Il concetto della scienza o storia naturale puramente descrittiva si è sviluppato, sotto l'influenza della filosofia empiristica, in contrapposto a quello delle [...] espressi da rapporti numerici o geometrici; e l'ideale scientifico più maturo – che s'incontra, p. es., in Democrito – consisterà nel dedurre dai principi le infinite possibilità del reale. Platone cercherà, a sua volta, di superare in ...
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Cortigiano di Dionisio il Giovane, tiranno di Siracusa. Secondo la più diffusa versione, D. è il protagonista del famoso aneddoto: avendo adulato Dionisio per la sua potenza, fu fatto da questo sedere [...] dell'invidiato potere. da notare comunque che in alcune fonti antiche al nome di D. è sostituito quello di un certo Democrito; e che in altre versioni il nome è lasciato indeterminato.
Bibl.: Niese, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 2068 ...
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Scienza greco-romana. Ottica e teoria della luce
A. Mark Smith
Ottica e teoria della luce
La moderna ottica fisica ha le sue radici storiche nell'ottica matematica greca; il più ovvio legame tra le [...] storici fortuiti, ma anche di una selezione consapevole. Secondo Diogene Laerzio (attivo forse verso la metà del III sec. d.C.), Democrito (470/457-360/350) scrisse almeno quattro trattati su questioni di ottica, nessuno dei quali è giunto fino a noi ...
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Marx, Karl
Filosofo ed economista tedesco (Treviri 1818 - Londra 1883). Fu l’iniziatore della concezione materialistica della storia.
La formazione e il distacco dai giovani hegeliani
Proveniente da [...] con la dissertazione Differenz der demokritischen und epikureischen Naturphilosophie (trad. it. Differenza tra le filosofie della natura di Democrito e di Epicuro), fu chiamato nell’ott. del 1842 alla direzione della Rheinische Zeitung, cui aveva già ...
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caso
Emilio Pasquini
. Questo sostantivo, che è assente dalla Vita Nuova e dalle Rime, presenta appena tre occorrenze nel Convivio e soltanto quattro nel poema.
Col valore di " occasione ", " situazione [...] degli atomi ", cioè senza un ordine prestabilito. Il Buti: " Per questa figura li poeti intendono li effetti della fortuna, benché Democrito filosofo... tenesse che il mondo si reggesse a caso ed a fortuna, non conoscendo che la providenzia è; e se ...
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democrate
demòcrate s. m. [dal gr. tardo δημοκράτης, comp. di δῆμος «demo» e -κράτης «-crate»]. – Nella Costantinopoli bizantina, ciascuno dei capi delle fazioni del circo fra il 5° e il 7° secolo.
democriteo
democritèo agg. e s. m. – Relativo al filosofo greco Demòcrito (vissuto tra la metà del sec. 5° e la metà del sec. 4° a. C.); seguace delle dottrine di Democrito.