BOSSO, Matteo
Claudio Mutini
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona [...] , e soprattutto da una illusoria concezione dell'anima, cui soggiacquero in pari misura Socrate, Platone, Pitagora, Democrito, Diogene e Aristippo. Laddove alla sapienza occorrono principalmente le virtù teologali e cardinali, un fermo dominio di ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] per le scene italiane da Goldoni nel Padre per amore, del 1757) e, ultima tra le sue traduzioni teatrali dal francese, Democrito creduto pazzo di J. Autreau. Una serie di testi, dunque, che ribadiva il suo orientamento verso un teatro moderno e ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] le nove citazioni di Gargilio Marziale e per varie altre citazioni di testi rari. Le citazioni di Esiodo o Democrito derivano dalla compilazione bizantina delle Geoponiche (sec. X), tradotta parzialmente in latino nel sec. XII da Burgundione da Pisa ...
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COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] di scrittori antichi, come Diogene Laerzio, o moderni, come Thomas Stanley. Il C. concentra lapropria attenzione su Democrito, sottolineando la concezione del divino immanente alla materia, su cui aveva già insistito Pierre Bayle nell'articolo del ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] nucleo di opere prive di datazione e dall'attribuzione non unanime, comprendenti, tra l'altro, due busti raffiguranti Eraclito e Democrito, conservati al Museo de arte di Ponce, Portorico, che Guerriero (2002, pp. 83 s.) ha proposto di espungere dal ...
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PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] pp. 81-98; G. Vercellin, Venezia e l’origine della stampa in caratteri arabi, Padova 2001, pp. 28-33; D. Fattori, Democrito da Terracina e la stampa delle Enneades di Marco Antonio Sabellico, in La Bibliofilia, CV (2003), pp. 28-48; A. Sangster, The ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] A. esclude come mezzo di spiegazione qualsiasi elemento di natura casuale o fortuita, in contrapposizione all'atomismo di Democrito, indirizzando quindi finalisticamente l'indagine. La fisica di A. è una fisica essenzialmente qualitativa: in essa si ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] già dagli antichi scrittori non cristiani, e passa in rassegna le posizioni, favorevoli o contrarie, dei filosofi greci, da Democrito, gli stoici, Epicuro, Carneade, Platone, fino ad Aristotele, il cui pensiero al riguardo resta incerto. Rifiutato l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Maria Lancisi
Maria Conforti
Giovanni Maria Lancisi, medico all’ospedale di S. Spirito, archiatra pontificio di Giovan Francesco Albani, papa Clemente XI, lettore allo Studium Urbis Sapientiae, [...] vedeva la prova del legame tra il padre e massimo rappresentante della tradizione medico-scientifica occidentale e il filosofo atomista Democrito. Nei pericoli comuni, la salvezza non sta nell’erezione di mura e di opere di difesa, ma nelle decisioni ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] forse raggiunto dal rumore dell'insurrezione atomistica scoppiata in Francia anche contro Cartesio) mostra simpatia per Democrito, cita con riverenza Lucrezio. Riconducibile, altresì, al filone Epicuro-Lucrezio la pessimistica saviezza di qualche sua ...
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democrate
demòcrate s. m. [dal gr. tardo δημοκράτης, comp. di δῆμος «demo» e -κράτης «-crate»]. – Nella Costantinopoli bizantina, ciascuno dei capi delle fazioni del circo fra il 5° e il 7° secolo.
democriteo
democritèo agg. e s. m. – Relativo al filosofo greco Demòcrito (vissuto tra la metà del sec. 5° e la metà del sec. 4° a. C.); seguace delle dottrine di Democrito.