Fisica
Variazione temporale del valore o dell’intensità di una grandezza fisica.
In ottica, un raggio luminoso si dice modulato se la sua intensità varia nel tempo secondo una legge nota. La m. della luce [...] side band-suppressed carrier, DSB-SC), nei quali si ha A0=0 (sotto l’ipotesi che m(t) abbia valor medio nullo). La demodulazione è in tale caso più complessa ed è detta di tipo coerente.
I modulatori di ampiezza sono realizzati per mezzo di vari tipi ...
Leggi Tutto
chopper
chopper 〈cŠòpëë〉 [s.ingl., Der. di to chop "tagliuzzare", usato in it. come s.m. invar.] [ELT] Interruttore periodico di segnali (elettrici, ottici, sonori, ecc.), per il quale è stato proposto, [...] a lamelle, azionati da un vibratore; con opportuno gioco dei contatti, erano realizzate le due funzioni di modulazione e demodulazione. Successiv., si realizzarono c. a stato solido, mediante dispositivi a semiconduttori (v. tiristore: VI 257 b), che ...
Leggi Tutto
rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] r. d'ampiezza, di fase, di frequenza, di posizione o di larghezza di impulsi, ecc.; in questo signif. è sinon. di demodulatore (← per alcune locuz.) che, benché meno usato (spec. nel passato), è termine più proprio. ◆ [OTT] Nella tecnica fotografica ...
Leggi Tutto
soglia
sòglia [Der. del lat. solea "pianta del piede, suola delle scarpe", in quanto propr. indicante la lastra di pietra, rialzata, su cui si poggia il piede o la scarpa nel varcare una porta, donde [...] ogni singola persona e, in termini medi convenzionali, dall'audiogramma normale: v. suono: V 699 b. ◆ [ELT] S. di un demodulatore: v. modulazione di segnali: IV 83 e. ◆ [EMG] [OTT] S. fotoelettrica: v. fotoelettronico, effetto: II 705 b. ◆ [GFS] S ...
Leggi Tutto
sensibilita
sensibilità [Der. del lat. sensibilitas -atis, da sensibilis: → sensibile] [LSF] L'attitudine di una sostanza, un corpo, un apparecchio di reagire a uno stimolo esterno, producendo qualche [...] ; per i ricevitori radiofonici è detta anche controllo automatico di volume sonoro (CAV); è ottenuta prelevando dal demodulatore una tensione di polarità tale che, applicata ai tubi o ai transistori dei detti amplificatori, determini l'azione ...
Leggi Tutto
Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] lo stadio di un radioricevitore o, genericamente, di un ricevitore di segnali modulati, in cui si effettua la demodulazione del segnale ricevuto, particolarmente nei casi di segnali modulati in ampiezza o in frequenza. In questo significato specifico ...
Leggi Tutto
Amplificatori di potenza magnetici e dielettrici. - Un a. di potenza si può intendere come un dispositivo atto a trasferire a un carico la potenza fornita da una sorgente regolandola, secondo una legge [...] in corrente alternata A, da un vibratore sincrono V (frequenza 50 ÷ 1000 Hz), che agisce sia da modulatore sia da demodulatore, e dai filtri R1 C1 e R2 C2. Le alte frequenze passano direttamente nell'a. operazionale, che fornisce quindi il guadagno ...
Leggi Tutto
demodulatore
demodulatóre agg. e s. m. [der. di modulare, col pref. de-]. – Nella tecnica delle telecomunicazioni, circuito o apparecchio che effettua la demodulazione; sinon. di rivelatore.
demodulazione
demodulazióne s. f. [comp. di de- e modulazione]. – Nella tecnica delle telecomunicazioni, operazione inversa della modulazione, consistente nell’estrazione del segnale modulante da una portante modulata; è detta anche rivelazione.