Studio della cultura popolare. Il termine d. viene utilizzato in alcune nazioni europee di lingua neolatina (per es., Francia, Spagna, Portogallo) in alternativa alla parola inglese folklore. In Italia tale settore disciplinare è in buona parte coincidente con la storia delle tradizioni popolari e con gli studi del folclore, ed è stato inteso anche in senso peculiare come studio delle culture subalterne ...
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(o folklore) Propriamente l’insieme delle nozioni popolari, distinto dal patrimonio e dall’orientamento culturale superiore ed egemonico; genericamente tutte le manifestazioni della vita culturale popolare.
Il [...] anglosassone si sia voluto sostituire con espressioni tratte dalle singole lingue nazionali, per es., ted. Volkskunde, it. demopsicologia o demologia, il termine è rimasto e resta d’uso corrente nella scienza di tutti i paesi europei; in Francia e in ...
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Storico delle religioni ed etnologo meridionalista italiano (Napoli 1908 - Roma 1965). A lui si devono un'interpretazione storicista delle manifestazioni religiose e alcune innovative ricerche nel Meridione [...] originale nell'etnologia italiana, che ha ispirato e continua a ispirare numerosi studiosi nei campi limitrofi della demologia, dell'etnomusicologia e dello studio della religiosità popolare.
Opere
Tra le sue opere sono: Naturalismo e storicismo ...
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Pitrè, Giuseppe
Ermanno Detti
Lo studio e l’amore per la tradizione popolare
Medico palermitano vissuto tra Ottocento e Novecento, Giuseppe Pitrè studiò le tradizioni e i costumi della sua regione. [...] parola particolare, demopsicologia, che vuol dire «psicologia del popolo». Oggi quella materia è chiamata nelle nostre università demologia o anche storia delle tradizioni popolari.
Malgrado queste parole un po’ difficili, in realtà Pitrè si occupava ...
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PLACUCCI, Michele
Giancarlo Cerasoli
PLACUCCI, Michele. – Primo di otto figli, nacque a Forlì il 24 agosto 1782 da Luigi e Giulia Bagioli.
Le tappe salienti della sua carriera sono elencate nello Stato [...] regione e anticipa di mezzo secolo, con la sua precisa classificazione e descrizione dei materiali folklorici, la nostra demologia scientifica» (G. Bellosi, Prefazione a Placucci, 2002, p. XLVIII).
Nel 1822, Placucci pubblicò a Faenza, presso Pietro ...
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tradizione
Adriano Favole
Conoscenze e valori trasmessi di generazione in generazione
Le tradizioni sono quegli aspetti della nostra cultura che ci vengono tramandati dalle generazioni precedenti e [...] Tjibaou, leader dei Kanak della Nuova Caledonia)
Ernesto De Martino
Lo studio delle tradizioni popolari, o demologia, costituisce un aspetto molto importante dell’antropologia italiana. Tra gli studiosi delle tradizioni popolari italiane spicca la ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] dell'Edda -, i nani sono figure, meno gentili nell'aspetto di quanto non siano le fate e corrispondenti ai folletti della demologia nostrana, a loro volta simili ai brownies inglesi e ai nisser danesi (Thompson 1946), alle quali è attribuito un ruolo ...
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Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] In quest'ordine di problemi l'e. viene aprendosi a indagini statistiche, sociologiche, socio-psicologiche, accostandosi ai problemi della demologia, unificando le culture primitive e le culture folk (O. Lewis, M. I. Pereira De Queiroz). Una tendenza ...
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CULTURALE L'a. c. è una branca delle scienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] culturale dei ceti subalterni. L'a. c. di De Martino segna un ampliamento e un approfondimento della problematica della demologia (o folklore) tradizionale: e se ne avvertono gli effetti positivi nei più recenti sviluppi di questa disciplina in ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] sul mondo popolare tradizionale, Palermo 1973, pp. 213-214; G. Bonomo-A. Buttitta-I. Calvino-P. Toschi-R. Wildhaber e altri, Demologia e folklore. Studi in memoria di G. C., Palermo 1974, passim; S. Miceli, introduz. a G. Cocchiara, Il linguaggio del ...
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