INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] a Caṇḍī = Durgā" di Bāṇa (sec. VII d. C.), con le sue 102 strofe le quali esaltano la vittoria della dea Durgā sul demone Mahiṣa. Contemporaneo di Bāṇa è Mayūra, autore di un Sūryaūataka "La centuria al (dio) Sole", che si compone di 101 strofe.
Ma l ...
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Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] fedeli di Gesù, dal battesimo di Giovanni alla resurrezione e dal Messia hanno ricevuto il potere di affrontare demoni immondi, accettando nel suo nome condizioni durissime e la persecuzione. In realtà la funzione di propagandisti itineranti, cui ...
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Giamshī´d Mitico sovrano iranico, noto anche come Giam. Storicizzazione dell’avestico Yima, primo uomo e primo re, rappresenta la massima incarnazione del carisma della regalità e del prototipo del re [...] : in ricordo dell’impresa avrebbe poi istituito il Naurūz, il «capodanno» iranico, festività sopravvissuta fino a oggi. Tentato dai demoni, si credette dio: perse così la purezza, e con essa il carisma d’origine divina, e il regno, sottrattogli dal ...
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Pittore (Milano 1656 - ivi 1723). Autore di quadri di soggetto sacro (Battista, 1708, Melegnano, chiesa di S. Giovanni; Teodolinda consegna il tesoro ai canonici del duomo, 1710 circa, Monza, Duomo), fu [...] ), che dipinse opere d'impostazione accademica dai delicati timbri cromatici (Sacra famiglia, 1735, Bergamo, Accademia; L'Imperatore Giustino liberato dai demoni, Milano, Duomo; affreschi in S. Ambrogio a Milano, 1738, e nel duomo di Monza, 1746). ...
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Impronta che il piede dell’uomo o la zampa di un animale lascia sul terreno (v. fig.). In numerose culture è parte integrante della personalità, come l’ombra e qualsiasi traccia del corpo. Ledendo le o. [...] presso alcuni popoli si ha cura di cancellare le proprie orme. Anche nella caccia si agisce magicamente contro le o. dell’animale. Ugualmente antichissima è la credenza in o. lasciate, all’origine dei tempi, da dei o demoni nelle rocce o altrove. ...
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Montagna della Germania (in territorio prussiano) che forma la parte principale dell'Alto Harz, costituita da una massa granitica che attraversa gli strati sedimentarî e con la maggiore delle cime raggiunge [...] disfacimento meteorico.
Secondo le leggende popolari della Germania settentrionale, si davano convegno sulla cima le streghe e i demonî. La credenza ebbe origine dal fatto che, nel tempo in cui s'iniziava l'evangelizzazione di quella parte della ...
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TOERIS (forma greca del nome egiziano Twrt "la grande")
A. M. Roveri
Divinità femminile egiziana con aspetto di ippopotamo che godette di un culto assai popolare.
Il nome attestato fin dal Medio Regno, [...] nutrice") e la sua iconografia non è distinguibile da quella delle divinità parallele. All'origine appartenente alla classe dei dèmoni, T. assieme al suo compagno Bes (v.), appare come divinità protettrice della famiglia e, in particolare delle donne ...
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Scrittore italiano (n. La Spezia 1957). Laureato in Economia e commercio presso l'Università di Bologna, ha lavorato per anni come trader petrolifero presso una multinazionale, viaggiando in diversi paesi [...] luna, cui sono seguiti: Menorah (1998), Profezia (2000), La nave d’oro (2003), L’anello dei re (2005), Il vento dei demoni (2007), Il respiro del deserto (2009), La voce del destino (2011, Premio Emilio Salgari 2012), La stella di pietra (2013), Il ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] " potrebbe essere permesso da Dio in vista di un maggior bene. Né mancava di richiamarsi alle dottrine platonica e neoplatonica sui demoni per spiegare l'origine dei vizi umani e di esaltare l'opera dei profeti che Dio invia per annunziare l'avvento ...
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CICLOPI (Κύκλωπες, Ciclüpes)
P. E. Arias
Nella più antica tradizione letteraria (Esiodo), i C. sono considerati figli di Urano e di Ghe, artefici del fulmine di Zeus e del tuono, ed hanno un unico grande [...] . Hes., Theog., v. 139) apprendiamo che gli antichi distinguevano tre tipi di C.; quelli, cioè, che avevano costruito Micene (dèmoni della tempesta), quelli considerati figli di Urano e di Ghe, e quelli che stavano nei vulcani come Polifemo. Nella ...
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demone
dèmone s. m. [dal lat. tardo daemon -ŏnis, gr. δαίμων -ονος]. – 1. Nella storia delle religioni e delle credenze popolari, divinità inferiore, entità intermedia tra il divino e l’umano, che influisce beneficamente o maleficamente sulle...
demonico
demònico agg. e s. m. [dal lat. tardo, daemonĭcus agg., gr. δαιμονικός] (pl. m. -ci), letter. – 1. agg. Del demonio o del demone: la potenza dell’arte maga, o sia naturale o d. (T. Tasso). 2. s. m. Demone, genio ispiratore: il d....