duro
Ha un numero notevole di occorrenze, prevalentemente in poesia.
Ricorre in senso proprio, riferito genericamente alle cose, in Cv I V 11 dicemo una spada virtuosa che ben taglia le dure cose, a [...] Suppl.. I 1 " Ille... qui in suo sensu perseverat, rigidus et durus per similitudinem vocatur "). Anche più che " tenaci " sono i demoni che tentano d'impedire l'accesso alla città di Dite (If XIV 44) e che " non si possono vincere per umana possa ...
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Furie
Giorgio Padoan
Aletto, Megera e Tisifone (in D. Tesifón), dn), sarebbero nate dal sangue di Urano, quando il dio fu mutilato dal figlio Crono. Erano considerate dai Greci dee della vendetta, perseguitanti [...] pare che le F. dantesche assolvano a una funzione precisa (e però per la venuta del messo, che ha fatto fuggire tutti i demoni, la situazione è particolare: nessun guardia face, If X 9): piuttosto esse sono presentate come aralde di Medusa, che è il ...
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ANTIPAPA
A. Simon
Antagonista del vero e legittimo pontefice che, eletto al soglio pontificio in modo non canonico, ne usurpa il nome e l'autorità, creando spesso un vero e proprio scisma tra i fedeli. [...] di Pisa, l'ipotetica identificazione, proposta da Polzer (1964), di una figura di eretico (un chierico nudo e dilaniato dai demoni) con Pietro da Corvara, capo dei Fraticelli, a. con il nome di Nicolò V (1328-1330).
Bibl.:
Fonti. - Lib. Pont ...
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Yogacara
Yogācāra
Corrente filosofica del buddismo Mahāyāna, anche detta Vijñānavāda («dottrina della [sola] coscienza»). Il termine significa «pratica dello yoga».
Storia
Il primo testo dello Y. è [...] subire punizioni terribili, poiché hanno il medesimo karma (le scuole buddiste dell’epoca concordavano infatti nel ritenere inferno, demoni e punizioni non luoghi fisici, bensì immagini mentali create dalla forza di atti commessi nel passato). A (3 ...
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rado (raro)
Antonietta Bufano
1. A commento di Cv II Voi che 'ntendendo 53 (Canzone, io credo che saranno radi / color che tua ragione intendan bene), D. spiega: Io credo... che radi sono, cioè pochi, [...] del Purgatorio, impediti dai massi che portano sulle spalle, è " lenta " l'andatura di Virgilio che, dopo il colloquio con i demoni, ritorna verso D. con passi rari, cioè " distanziati nel tempo ", " come fa ogni cogitabondo " (Landino, a If VIII 117 ...
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Origene teologo
Origene
Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254).
La vita
Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all’insegnamento e il vescovo Demetrio [...] peccato: di qui la gerarchia degli esseri – di carattere schiettamente platonico – dagli angeli, all’uomo, agli animali, alle piante, ai demoni. L’uomo, composto di anima e corpo, è un essere perfettamente libero, che può scegliere il bene o il male ...
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SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] bizantino con gli Slavi - parla del monoteismo degli Slavi e della loro adorazione dei fiumi, delle ninfe e di altri demoni ("ϑεὸν μὲν γὰρ ἕνα, τὸν τῆς ἀστραπῆς δημιουργὸν ἁπάντων κύριον μόνον αὐτόν νομίζουσιν εἶναι... σέβουσιν μέντοι καὶ ποταμούς τε ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] Ai messi di Erode Antipa, che gli consigliano di allontanarsi dalla Galilea, G. risponde: "Dite a quella volpe: Ecco io scaccio demonî e compio qualche guarigione oggi e domani, e il terzo dì sono alla fine..." (Luca, XIII, 31-33). Le predizioni si ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] si recano presso Cama, la vecchia protettrice di Find, quindi si separano. Cailte si incontra con Patrizio il quale allontana i demoni da lui e dai suoi compagni; si mettono in cammino e arrivano a Tara dove si ritrovano con Oisin. I vecchi racconti ...
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TIBET (A. T., 97-98)
Aldo SESTINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Alberto BALDINI
A. SeS. Giuseppe TUCCI
L'altipiano del Tibet è il più imponente sistema di alte [...] pali con legati peli di yak e banderuole di stoffa, che debbono servire a tenere a bada le cattive influenze e i demoni. Lo schema più o meno obbligato di questi templi non ha permesso creazioni nuove e originali: la genialità dell'artista ha potuto ...
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demone
dèmone s. m. [dal lat. tardo daemon -ŏnis, gr. δαίμων -ονος]. – 1. Nella storia delle religioni e delle credenze popolari, divinità inferiore, entità intermedia tra il divino e l’umano, che influisce beneficamente o maleficamente sulle...
demonico
demònico agg. e s. m. [dal lat. tardo, daemonĭcus agg., gr. δαιμονικός] (pl. m. -ci), letter. – 1. agg. Del demonio o del demone: la potenza dell’arte maga, o sia naturale o d. (T. Tasso). 2. s. m. Demone, genio ispiratore: il d....