TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] credibile sol perché proviene da Dio - s'intende dal Dio vero, quello dei cattolici e degli ebrei -, o da angeli, demonî, maghi, da esso delegati. Cioè cerca una giustificazione al di fuori di sé stesso; e teologicamente in regola, o quasi, esso ...
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Le due lettere di S. Paolo, dirette alla comunità di Corinto, sono fra le più importanti del suo epistolario e utilissime a farci conoscere la vita di quei primì raggruppamenti di cristiani. Corinto non [...] : in pratica converrà astenersi dalle cene sacrificali; non è possibile partecipare ad un tempo alla mensa del Signore e a quella dei demonî. Fuori di tali cene, si mangino i cibi apprestati e non si domandi se furono offerti agl'idoli o no; se poi ...
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SCHUMANN, Robert Alexander
Ildebrando Pizzetti
Compositore di musica, nato a Zwickau, piccola città della Sassonia, l'8 giugno del 1810; morto a Endenick, presso Bonn, il 29 luglio del 1856. Nato di [...] 1854 lo Sch. è assalito da una terribile crisi di allucinazioni che lo porta sino al delirio (ora vede angeli, ora demonî): tornato in sé vuol separarsi dalla moglie per timore di farle involontariamente del male, e si fa condurre al manicomio. Il ...
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LISIPPO (Λύσιππος, Lysippus)
Pericle Ducati
Scultore greco, nato a Sicione, fiorito all'età di Alessandro Magno. Egli, per età, è il terzo della gloriosa triade di scultori del sec. IV a. C., costituita [...] copto del museo del Cairo e nel rilievo marmoreo del duomo di Torcello. Non solo Dioniso fu riprodotto da L., ma anche i demoni del suo corteo, cioè i Satiri; da Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 64) abbiamo notizia di un Satiro lisippeo in Atene e un'opera ...
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GIGANTI (Γίγαντες)
Alessandro OLIVIERI
Goffredo BENDINELLI
Bruno Vignola
Sono nati dalla Terra (Γῆ), dal sangue dell'evirato Urano, e formano un popolo selvaggio, criminale, affine però, sebbene più [...] germanica i giganti si contrappongono agli elfi e agli dei, e rappresentano la personificazione delle forze elementari nemiche. Demoni del freddo e tenebroso inverno, dei ghiacci eterni, delle tempeste e del mare selvaggio, essi sono senza dubbio ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] principale è a oriente; poetica è la descrizione della luce solare che entra a dar vita all'anfratto facendo fuggire i demoni che, secondo un antico tópos, l'avevano eletta a loro dimora. Ritorna così l'allegoria cristiana della caverna cara ai Padri ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] fluido e sciolto, connessa a una rappresentazione della figura allungata e sinuosa. Altrettanto decisivo fu l’avvento dei cosiddetti «demoni etruschi» (Longhi, 1946, p. 23): Francesco Salviati, Giuseppe Porta e Vasari, giunti a Venezia tra il 1539 e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] secondo Michele Scoto (lo scozzese Michael Scot o Scott; 1175 ca.-1236 ca.) fu da lui utilizzato per controllare i demoni e per ottenere il soglio pontificio. Su questa tradizione, che lega l’ingresso dei nuovi strumenti astronomici e matematici alle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Presenze divine nel mondo: il culto in Grecia
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il politeismo dei Greci concepisce il [...] . Tali atti sono finalizzati a regolare i rapporti tra i membri della comunità civica e le entità superiori: gli dèi, i demoni, le ninfe, gli eroi, i morti o ancora i luoghi in cui è avvertita una presenza divina (grotte, boschetti, sorgenti, fiumi ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] su un disco d'avorio da Megiddo.
Anche nell'arte siriana il g. è messo in connessione col dio delle tempeste; il g.-dèmone è presente nel I gruppo dei sigilli siriani.
Lo sviluppo del g. nell'arte hittita è stato studiato dall'Akurgal, che indica un ...
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demone
dèmone s. m. [dal lat. tardo daemon -ŏnis, gr. δαίμων -ονος]. – 1. Nella storia delle religioni e delle credenze popolari, divinità inferiore, entità intermedia tra il divino e l’umano, che influisce beneficamente o maleficamente sulle...
demonico
demònico agg. e s. m. [dal lat. tardo, daemonĭcus agg., gr. δαιμονικός] (pl. m. -ci), letter. – 1. agg. Del demonio o del demone: la potenza dell’arte maga, o sia naturale o d. (T. Tasso). 2. s. m. Demone, genio ispiratore: il d....