stizzosamente
Maria Adelaide Caponigro
L'avverbio ricorre solamente in If VIII 83 Io vidi più di mille in su le porte / da ciel piovuti, che stizzosamente / dicean: " Chi è costui che sanza morte / [...] va per lo regno de la morta gente? ", a indicare il rammarico stizzoso dei demoni, alle porte della città di Dite, per aver subito qualcosa di contrario alle leggi dell'oltretomba (" iracundamente ", Buti e Landino; " idest indignanter, et cum ira ", ...
Leggi Tutto
maladetto
Antonietta Bufano
Nella sua accezione più comune, l'aggettivo è riferito ai dannati, la gente maladetta, gli spirti maladetti (If VI 109, XI 19), su cui pesa la maledizione divina (cfr. Matt. [...] dei barattieri (XXII 42; ancora sostantivato, e con maggior determinazione, indica i centauri anche per la loro funzione di demoni nel girone dei violenti contro il prossimo [XII 52 ss.]: i maladetti / nei nuvoli formati, XXIV 121).
Analogamente, m ...
Leggi Tutto
THALASSA (Θάλασσα)
A. P. Vianello
Personificazione del mare che compare fra le divinità marine solo in età ellenistica.
Bione (xiii, 1) e Meleagro (Anth. Pal., v, 179) ne parlano per la prima volta e [...] la presentano come madre di Afrodite. Altri occasionali rapporti di genealogia con demoni abitatori delle profondità marine appaiono in Diodoro (v, 55), che chiama Th. madre dei Telchini, e in un ditirambo di Ione che la dice madre del gigante ...
Leggi Tutto
Nella trattatistica sulle streghe dei sec. 15°-17°, riunione di donne che, avendo stabilito un patto con il demonio per averne favori e poteri, sarebbero state trasportate di notte in luoghi determinati [...] (celebre il noce di Benevento) per compiere riti orgiastici (imitazione blasfema dei riti cristiani) e unirsi carnalmente con i demoni. L’origine del termine (che deriva dal fr. antico sabbat «sabato» e si diffonde dalla fine del 15° sec.) è da ...
Leggi Tutto
A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] forze naturali, demoni, dei; ma solo quando il sentimento religioso si manifesta come venerazione, si può parlare anche del divino. Pertanto la religione nel vero senso del termine si distingue dalla magia, in quanto questa vuole esercitare una ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] plasmato il mondo in modo da renderlo il più pieno possibile, e in quello secondo cui lo avrebbe dotato di continuità, i demoni dovevano esistere per colmare quell'enorme spazio vuoto diviso in tre zone, nebbiosa, pura e ignea, che si trovava tra la ...
Leggi Tutto
Rivista letteraria e politica («Il messaggero russo»), fondata a Mosca (1856) da M.N. Katkov. Ebbe dapprima carattere d’avanguardia, pubblicando molte opere di denuncia e trattando i maggiori problemi [...] agraria. Saltykov-Ščedrin vi pubblicò gli Schizzi provinciali, I. Turgenev Padri e figli, F. Dostoevskij Delitto e castigo e I demoni, L. Tolstoj Anna Karenina e parte di Guerra e pace. Dopo l’insurrezione polacca del 1863 divenne l’organo dell ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Magia e divinazione in Grecia
Antonio Clericuzio
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La magia può essere definita come l’arte di controllare e influenzare il corso [...] che ha lo scopo di influenzare e controllare eventi naturali, la “magia nera” che mira a sottomettere alla volontà del mago demoni e dèi. La mantica, o divinazione, ha un ruolo centrale nella religione e nella politica greca. È associata a stati di ...
Leggi Tutto
frustato
Participio passato di ‛ frustare ' che, come il sostantivo ‛ frustatore ' (v.), è usato da D. una sola volta, con riferimento alla pena della fustigazione inflitta a lenoni e seduttori nella [...] sostantivato, in If XVIII 46 quel frustato celar si credette / bassando 'l viso. Il dannato percosso dalle frusta dei demoni è Venedico Caccianemico, sul cui conto correva la voce che avesse indotto la sorella Ghisolabella a prostituirsi ad Azzo VIII ...
Leggi Tutto
Parola di significato per sé indeterminato e relativo, che s'incontra di frequente nella storia delle religioni, assai meno in quella della filosofia. Giacché di ateismo non si può parlare in senso assoluto, [...] a partire dal sec. XVIII, quando il supernaturalismo declinò al tramonto, venne meno anche la credenza nei demoni, compresi i demoni-iddii dell'antico paganesimo. Poiché s'era riconosciuta la non esistenza obiettiva degli dei delle varie religioni ...
Leggi Tutto
demone
dèmone s. m. [dal lat. tardo daemon -ŏnis, gr. δαίμων -ονος]. – 1. Nella storia delle religioni e delle credenze popolari, divinità inferiore, entità intermedia tra il divino e l’umano, che influisce beneficamente o maleficamente sulle...
demonico
demònico agg. e s. m. [dal lat. tardo, daemonĭcus agg., gr. δαιμονικός] (pl. m. -ci), letter. – 1. agg. Del demonio o del demone: la potenza dell’arte maga, o sia naturale o d. (T. Tasso). 2. s. m. Demone, genio ispiratore: il d....