SOLARI, Tommaso
Isabella Valente
– Nacque a Napoli il 4 settembre 1820 da Angelo e da Maria Orazi (Bova, 1846). La madre morì quando Solari era giovanetto (1833). Il padre e il nonno furono valenti [...] e retorica di regime, pp. 93-100 [in partic. pp. 94 s.]; C. Palazzolo Olivares, La memoria e l’oblio: angeli e demoni nella scultura funeraria e cimiteriale a Napoli nell’Ottocento, pp. 121-128 [in partic. pp. 122 s.]; I. Valente, T. Angelini, T ...
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via (sost.)
Eugenio Ragni
È vocabolo di buona frequenza in tutta l'opera dantesca, nella quale ricorre praticamente in ogni accezione del linguaggio proprio e figurato, spesso peraltro compresenti, particolarmente [...] rifiuto di Caronte a traghettare un'anima viva al di là della trista riviera d'Acheronte, III 88 ss.; l'opposizione dei demoni all'ingresso della città di Dite, la cui porta si aprirà soltanto per l'intervento di un angelo, VIII 82-IX 105; la ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] Montanelli, «Roma 1943», le trame svelate da M., in Corriere della Sera, 5 giugno 1999; L. M. Rubino, I mille demoni della modernità. L’immagine della Germania e la ricezione della narrativa tedesca contemporanea in Italia fra le due guerre, Palermo ...
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ombra
Federigo Tollemache
Domenico Consoli
Se prescindiamo dal caso speciale della canzone CI (Al poco giorno...), che esamineremo nel corso dell'articolo, il vocabolo ricorre assai raramente in rima [...] di esse all'altra (valga per tutti il caso dell'arcivescovo Ruggieri e del conte Ugolino) o esercitati sulle o. da demoni o altri mostri infernali; e nemmeno certi eventi apparentemente estranei alla normale economia dei regni ultraterreni, in quanto ...
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CRIMEA (russo Krym)
V. D. Blavatskij
Penisola della Russia meridionale, fra il Mar Nero e il Mar d'Azov, pianeggiante a N, montuosa a S tranne una fertilissima striscia litoranea; è saldata al continente [...] IV-I a. C. è caratteristico il predominio dei tipi classici. Nei primi secoli d. C. si trovano raffigurazioni grottesche dei dèmoni della fertilità con le estremità attaccate. Molto numerosi sono i vasi e i frammenti di vasi giunti fino a noi. Per l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le scuole neoplatoniche da Porfirio a Damascio
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e il VI secolo, il pensiero [...] , si interrompe l’esposizione), (7) gli dèi intramondani, (8) le anime universali, (9) gli esseri superiori (angeli, demoni ed eroi). Questa cospicua proliferazione di piani di realtà risponde principalmente a due esigenze: assicurare un posto nella ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] (ora in Scritti, II, pp. 155-184). Scrisse ancora alcune prefazioni: al volume di M. L. Marsigli, La marchesa e i demoni. Diario di un manicomio, Milano 1973, e al volume di R. Castel, Lo psicanalismo, Torino 1975, che riteneva il lavoro più serio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il teatro greco
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro è uno dei centri della vita collettiva della polis greca, [...] in onore di Dioniso o di altre divinità portano spesso maschere, di satiri (nel caso dei riti dionisiaci), di animali o di demoni, di cui riescono così ad assorbire e controllare il potere e l’energia ferina, mentre i sacerdoti possono “diventare” la ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] dalle braccia del padre un bimbo uso a bestemmiare; un giovane bestemmiatore viene sbranato da cani al seguito del demonio sopraggiunto "in figura di cacciatore". E,per sconsigliare i rapporti troppo confidenziali anche tra parenti, il C. non trova ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento l’ars combinatoria di Lullo e le speculazioni cabalistiche di origine ebraica [...] , fa gran conto della pronuncia dei nomi divini e diabolici, partendo dal principio che per quanto tutti i demoni o intelligenze parlino la lingua della nazione a cui presiedono, essi fanno comunque uso esclusivo dell’ebraico quando interagiscono ...
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demone
dèmone s. m. [dal lat. tardo daemon -ŏnis, gr. δαίμων -ονος]. – 1. Nella storia delle religioni e delle credenze popolari, divinità inferiore, entità intermedia tra il divino e l’umano, che influisce beneficamente o maleficamente sulle...
demonico
demònico agg. e s. m. [dal lat. tardo, daemonĭcus agg., gr. δαιμονικός] (pl. m. -ci), letter. – 1. agg. Del demonio o del demone: la potenza dell’arte maga, o sia naturale o d. (T. Tasso). 2. s. m. Demone, genio ispiratore: il d....