INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] caso, Giuda, queste rappresentazioni sono soprattutto caratterizzate dall'affollarsi disordinato dei corpi e dall'agitazione dei demoni e dei rettili infernali.Esistono poi opere occidentali nelle quali la rappresentazione dell'i. non appare basata ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] Ny Carlsberg) e infine si compongono gruppi nei quali il defunto è rappresentato recumbente accanto alla sua donna o a un dèmone funerario (gruppi di Chianciano [v. chiusi] e di Città della Pieve, che però ha forma di sarcofago, al Museo Archeologico ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] una s. maschile d'argento (iscrizione da Samo). Nei tempi più remoti erano intese più precipuamente come dannose e come démoni della morte, e venivano assimilate alle Arpie, alle Keres e ai vampiri; così quando un uccello dalla testa umana trasporta ...
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FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] del F. e del fratello Paolo; gli affreschi della volta e della cupola, dove era raffigurata La cacciata dei demoni, firmati e datati "Eques Antonius et Paulus Filocamo pinxerunt 1723", gravemente danneggiati nel terremoto del 1783 e in parte ...
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PARRINI, Sebastiano (detto Epifanio d’Alfiano)
Alessandra Baroni
– Non sono molte le notizie su questo incisore, meglio conosciuto con il nome di Epifanio d’Alfiano dal nome del piccolo paese piemontese [...] La Contesa tra le Muse e le Pieridi, firmata e datata 1592; IV Intermedio. La profezia dell’età dell’oro. La regione dei demoni: scena d’Inferno; V Intermedio. Il mito di Arione; VI Intermedio. Gli déi donano all’uomo l’Armonia e il Ritmo (cfr. anche ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] interpretata come le cinque età dell'uomo nella tomba di Ramesses IX, all'immagine di Bes e di alcuni dèmoni, oltre al n. erotico in qualche papiro o in danzatrici. Queste eccezioni dimostrano la concezione egizia contraria alla completa ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] tolto dalle lampade ardenti delle tombe dei martiri e il c.d. mantello di s. Giacomo, per mezzo dei quali il dèmone viene scacciato.Nell'ambito del cristianesimo erano considerati di grande valore apotropaico i segni della croce e le croci, il cui ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] e la venerazione del fuoco. E infatti nel suo scadimento dalla pura intellettualità del suo fondatore, che lo z., ormai popolato di demoni e di spiriti numerosi, svolto in regole di vita e di culto precise, può dar luogo a manifestazioni artistiche e ...
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OVIDIO NASONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (43 a.C.-17 d.C.) autore di numerose opere che nel Medioevo vantano una nutrita tradizione manoscritta illustrata.A partire dall'epoca carolingia, i due poeti [...] o storico o scientifico sembrano sottolineare gli elementi più condannabili del testo di O.: le metamorfosi, i mostri e i demoni e le scene del culto pagano. Per contro, gli dei e gli eroi antichi vengono trasformati in re e regine contemporanei ...
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COMERIO, Filippo (Carlo Filippo)
Renzo Mangili
Nacque a Locate (od Locate Varesino, prov. di Como) il 1° maggio 1747 da Agostino e da Maria Antonia Castiglioni. La sua iniziazione alla pittura avvenne [...] saltuariamente nella parrocchiale di Arcene (murali e una grande tela con L'Eterno e s. Michele vittorioso sui demoni).
Ulteriori indicazioni cronologiche approssimative, coprenti l'intero ultimo decennio del Settecento e i primi tre-quattro anni ...
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demone
dèmone s. m. [dal lat. tardo daemon -ŏnis, gr. δαίμων -ονος]. – 1. Nella storia delle religioni e delle credenze popolari, divinità inferiore, entità intermedia tra il divino e l’umano, che influisce beneficamente o maleficamente sulle...
demonico
demònico agg. e s. m. [dal lat. tardo, daemonĭcus agg., gr. δαιμονικός] (pl. m. -ci), letter. – 1. agg. Del demonio o del demone: la potenza dell’arte maga, o sia naturale o d. (T. Tasso). 2. s. m. Demone, genio ispiratore: il d....