Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] mali angeli che provocano carestie, guerre e pestilenze e che accorrono per invocacionem mulierum supersticiosarum. Contro le potenze dei demoni malvagi combattono gli angeli buoni cui spetta il compito di portare l'anima umana verso la sede eterna ...
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Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il [...] lavorò molto e scrisse Igrok ("Il giocatore"), Idiot ("L'idiota"), Večnyj muž ("L'eterno marito"), Besy ("I demonî"). Tornato in patria, collaborò alla rivista conservatrice di Meščerskij, Graždanin ("Il cittadino"), e pubblicò i romanzi Podrostok ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] Ma se Ficino resta persuaso che il sapiente possa comunque inserirsi nel ritmo di una comunicazione che naturalmente si tende tra dei, demoni e uomini, Pico batte invece sul mistero di un dono divino, su cui l’uomo non può esercitare alcun controllo ...
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Carrière, Jean-Claude
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, scrittore e drammaturgo francese, nato a Colombières-sur-Orb (Hérault) il 19 settembre 1931. Nella sua scrittura, che manifesta l'acume [...] di M. Tournier Le roi des aulnes per Der Unhold (1996; The ogre), tutti di Schlöndorff, oppure di I demoni di F.M. Dostoevskij per Les possédés (1988; I demoni) di Wajda, o del best seller di M. Kundera per The unbearable lightness of being (1988; L ...
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LUCA di Armento (di Demenna), santo
Gianluca Borghese
Nacque nei primi decenni del secolo X da Giovanni e da Tedibia, esponenti del patriziato di Demenna, centro fortificato di Val Demone, regione nordorientale [...] respinte con l'aiuto di Dio. A S. Giuliano, le doti taumaturgiche di L. facevano grandi prodigi: cacciava i demoni, guariva i malati, sfamava miracolosamente la popolazione in tempo di carestia.
La discesa dell'imperatore germanico Ottone I in Italia ...
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CICOGNA, Strozzi
Pier Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Vicenza nel 1568dai nobili Francésco di Dionigi e Isotta Bissari. Si addottorò in utroque iure presso l'università di Padova il 20 ag. 1590.
Del [...] tipiche della scolastica. Le parti che presentano maggiore interesse sono quelle dedicate alla trattazione degli spiriti e dei demoni, in cui il C. dimostra una vasta erudizione non solo antiquaria. Affiorano infatti di frequente, oltre al concetti ...
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Carlsen, Henning
Stefano Boni
Regista danese, nato a Ålborg il 4 giugno 1927. È uno dei più significativi esponenti del cinema nordico, attivo sia nel campo del documentario sia in quello del lungometraggio [...] 'artista nel mondo. A un'analoga aspirazione all'assoluto è improntata la vicenda di Klabautermanden (1969, Siamo tutti demoni), tratta da un romanzo del danese A. Sandemore e incentrata sull'impossibile e autodistruttivo amore di un anziano capitano ...
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Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 16 marzo 1955. Dopo aver frequentato il Conservatoire national d'art dramatique a Parigi, ha lavorato in teatro con A. Vitez e R. Hossein. È approdata [...] cinematografico di M. Ferreri con Storia di Piera (1983). Ha interpretato un'eroina letteraria in Les possédés (1987; I demoni), riduzione cinematografica del romanzo di F. Dostoevskij sotto la direzione di A. Wajda, e nello stesso anno ha mostrato ...
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CENTINI, Giacinto
Gino Benzoni
Nacque a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1597, secondo dei quattro figli di un non meglio precisabile Giovanni e di Angela, sorella del futuro cardinale Felice Centini.
Le [...] da Montalto, che viveva nell'eremo di Corropoli, cui la fama attribuiva doti negromantiche e una grande entratura presso i demoni. Questi, datagli per certa la successione dello zio ad Urbano VIII, l'assicurò d'essere anche in grado d'affrettare ...
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Poeta polacco (Nowogródek 1798 - Costantinopoli 1855). Compì gli studî universitarî a Vilnius e fece parte del gruppo dei Filomati. Arrestato nel 1823, fu mandato in esilio a Pietroburgo; rimase in Russia [...] , un altro frammento dei Dziady, in cui le vicende reali trapassano nella simbologia di un dramma faustiano con angeli e demonî. Dal novembre 1832 al febbraio 1834 M. compose il suo capolavoro, la vasta epopea nazionale Pan Tadeusz, czyli ostatni ...
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demone
dèmone s. m. [dal lat. tardo daemon -ŏnis, gr. δαίμων -ονος]. – 1. Nella storia delle religioni e delle credenze popolari, divinità inferiore, entità intermedia tra il divino e l’umano, che influisce beneficamente o maleficamente sulle...
demonico
demònico agg. e s. m. [dal lat. tardo, daemonĭcus agg., gr. δαιμονικός] (pl. m. -ci), letter. – 1. agg. Del demonio o del demone: la potenza dell’arte maga, o sia naturale o d. (T. Tasso). 2. s. m. Demone, genio ispiratore: il d....