È quel ramo della storia delle religioni che studia le credenze intorno agli spiriti o demoni a qualsiasi categoria essi appartengano. Nel cristianesimo la parola si riferisce esclusivamente agli spiriti maligni. V. demoni e spiriti; satana; magia; streghe ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] (ignorata nel Vecchio Testamento, è narrata in Apoc. 12, 7-13. Non è possibile, ovviamente, riferire qui sull'evoluzione delle concezioni demonologiche ebraiche), la prima e la più nobile delle creature (cfr. Pg XII 25-26, Pd XIX 47), l'eletto da Dio ...
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TUCHULCHA
Massimo Pallottino
Nella demonologia degli antichi Etruschi il pauroso mostro Tuchulcha (probabilmente tuχul-χa: "il demone") occupa accanto a Charu (Caronte, v.) un posto di primo piano, [...] come rapinatore e carnefice delle anime, mezzo uomo e mezzo uccello rapace. Un affresco della tomba tarquiniese dell'Orco (v. tarquinia, XXXIII, tav. LX) lo raffigura alato, di tinta giallastra, con orecchie ...
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TUCULCA
Massimo Pallottino
Nella demonologia degli Etruschi il pauroso mostro Tuchulcha (probabilmente tuxul-xa "il demone") occupa accanto a Charu (Caronte) un posto di primo piano, come rapinatore [...] e carnefice delle anime, mezzo uomo e mezzo uccello rapace. Un affresco della tomba tarquiniese dell'Orco lo raffigura alato, di tinta giallastra, con orecchie equine e grande becco ricurvo, serpenti nelle ...
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Sternberger, Dolf
Carlo Galli
Filosofo, saggista e pubblicista tedesco, nato a Wiesbaden nel 1907 e morto a Frankfurt a.M. nel 1989. Allievo di Martin Heidegger e di Karl Jaspers, nel dopoguerra insegna [...] -84). I Discorsi sono la sua ‘politologia’, dove considera il vivere politico nella libertà, mentre il Principe è la ‘demonologia’, dove si tratta l’ipotesi astratta e intellettuale del potere come pura utilità, indifferente alla morale e all’umanità ...
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Graf, Arturo
Marziano Guglielminetti
Critico e scrittore (Atene 1848 - Torino 1913), professore di letteratura italiana nell'università di Torino. Il suo interesse critico per D. non fu molto pronunciato, [...] se di veri e propri contributi danteschi non ci rimangono di lui che il saggio Demonologia di D., raccolto nella seconda serie di Miti, leggende e superstizioni del Medio Evo (Torino 1893), e la lettura del canto XXVIII del Purgatorio (Firenze 1902). ...
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Raffaele
Angelo Penna
Tale nome non si legge mai nelle opere di Dante. Il poeta l'indica con una parafrasi: elencando gli arcangeli, specifica il terzo - dopo Gabriele e Michele - con le parole l'altro [...] rifece sano (Pd IV 48).
Nel periodo postesilico, quando nella religione ebraica si svilupparono molto l'angelologia e la demonologia, si manifestarono due tendenze: una, palese in modo speciale in Ezechiele e in alcuni capitoli di Daniele, parla ...
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GUAZZO (Guazzi, Guaccio), Francesco Maria
Giuseppe Girimonti Greco
Le notizie biografiche disponibili sono poche e incerte. Nato a Milano intorno al 1570, fu lettore di teologia e forse anche membro [...] di S. Barnaba nell'Ordine santambrosiano.
Il nome del G. è essenzialmente legato a un voluminoso Compendium maleficarum, trattato di demonologia in tre libri che uscì in prima edizione a Milano nel 1608 ("apud haeredes August. Tradati", ma "apud ...
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Nome umanistico dell'erudito e teologo Johannes von Heidenberg (Trittenheim, Treviri, 1462 - Würzburg 1516). Studiò a Treviri, Colonia e Heidelberg, e fu allievo di Reuchlin e Wimpfeling; benedettino a [...] con i maggiori umanisti, stimato non solo per la sua cultura letteraria, ma anche per i suoi scritti di demonologia (Antipalus maleficiarum, contro le streghe) e di "scienze curiose"; teorico e difensore della magia naturale, si occupò anche del ...
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ANANIA, Giovanni Lorenzo d'
Gaspare De Caro
Nato a Taverna, presso Catanzaro, intomo al 1545 da Giovanni Michele, studiò scienze naturali, lingue e teologia. Visse per alcuni anni presso l'arcivescovo [...] rimasti probabilmente inediti: De Fortuna e Contra Hebraeos;ma soprattutto importanti sono i suoi studi di geografia e di demonologia. La universale fabbrica del Mondo, overo Cosmografia,pubblicata a Napoli nel 1573, poi a Venezia nel 1576, opera ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...