Filosofo greco (m. 315-14 a. C.), scolaro di Platone; successe (339-38) a Speusippo nello scolarcato dell'Accademia, che tenne fino alla morte. Ci restano delle sue opere solo frammenti. Nel suo pensiero, [...] a interpretare i principî metafisici anche quali divinità, una maschile e l'altra femminile, e a elaborare una complessa demonologia. Questo aspetto del pensiero di S. determinò l'avversione che per lui ebbe Aristotele (già condiscepolo di S. nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La persecuzione della stregoneria si sviluppa in una società sottoposta a rapidi cambiamenti [...] non è solo dall’alto ma anche dal basso che si generano l’ossessione e la paura della stregoneria. I canoni della demonologia sono già fissati dalla fine del Quattrocento: i poteri delle streghe derivano dal patto con il diavolo. Le streghe volano di ...
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Secondo la tradizione giudaica e cristiana spirito del male, nemico di Dio e degli uomini, che tenta per indurli a peccare. Nella letteratura apocalittica e nel Nuovo Testamento il d., o Satana, è il [...] ’ebr. śātān, in origine termine dal significato generico di di «avversario», «oppositore»). Lo sviluppo della demonologia ebraica si ha soprattutto nella letteratura apocalittica del giudaismo palestinese ed ellenistico.
Negli scritti neotestamentari ...
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demonio (dimonio)
Per la prevalenza della forma ‛ demonio ' su ‛ dimonio ', cfr. Petrocchi, Introduzione 431-432.
La voce ricorre quasi esclusivamente nell'Inferno, ove denota gli spiriti maligni che [...] lo demonio Cerbero), figure della mitologia pagana trasformate da D. in personaggi demoniaci e assorbiti nell'area della demonologia (v.) cristiana.
Sulla falsariga di alcune indicazioni evangeliche (Marc. 1, 26; Luc. 4, 35), al d. viene riconosciuto ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] popolazione, l'eugenetica e la teoria dei cicli nella vita dello stato e della politica. Ha discusso in modo scientifico la demonologia e soprattutto ha posto in primo piano il Timeo con il suo grande mito cosmogonico del demiurgo, da un lato, e ...
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Moody, Rick
Moody, Rick (propr. Hiram Frederick Moody III). ‒ Scrittore statunitense (n. New York 1961). Laureato alla Brown University di Providence (RI), specializzato in scrittura creativa alla Columbia [...] angoscia della classe media americana. Con i racconti della raccolta Demonology (2001; trad. it. Racconti di demonologia, 2003) M. ha sperimentato tecniche di singolare intensità espressiva, caratterizzate dalla frammentarietà di ‘elenchi’ attorno a ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] nel corso della stesura e, sconfinando dai termini proposti dall’interlocutore, si risolse nella critica serrata della demonologia inquisitoriale e nella ricerca di una spiegazione ‘secondo natura’, cioè coerente con i principi della fisica e ...
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Apologeta cristiano (n. probabilmente in Siria tra il 120 e il 130). Educato alla cultura greca, fu forse un filosofo vagante sulla moda dei retori o cinici; convertitosi al cristianesimo, più tardi si [...] alla vanità del pensiero greco i fondamentali insegnamenti cristiani: Dio creatore tramite il λόγος, resurrezione della carne, angelologia e demonologia, morale. L'opera, scritta forse verso il 170 (o dopo il 172, anno del ritorno di T. in Oriente ...
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paganesimo
Le due occorrenze di questo termine nella forma ‛ paganesmo ' (entrambe in rima, con battesmo e centesmo [e millesmo]) significano " religione pagana "; la prima (Pg XXII 91) è riferita a [...] pagano, e inserirlo nelle immagini e nei personaggi del mondo escatologico, per lo più come simboli demoniaci (v. DEMONOLOGIA), o come elementi di figurazione retorica (il sommo Giove di Pg VI 118), delle invocazioni di stampo tradizionale classico ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] [1912], pp. 243-285, alle Pitture funerarie degli Etruschi, in Atene e Roma, XVII [1914], pp. 129-144, alle Osservazioni di demonologia etrusca, in Rend. della R. Accad. dei Lincei, s. 5, XXIV [1915], pp. 515-580, alla memoria Sui riti funebri dei ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...