GUAZZO (Guazzi, Guaccio), Francesco Maria
Giuseppe Girimonti Greco
Le notizie biografiche disponibili sono poche e incerte. Nato a Milano intorno al 1570, fu lettore di teologia e forse anche membro [...] di S. Barnaba nell'Ordine santambrosiano.
Il nome del G. è essenzialmente legato a un voluminoso Compendium maleficarum, trattato di demonologia in tre libri che uscì in prima edizione a Milano nel 1608 ("apud haeredes August. Tradati", ma "apud ...
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Nome umanistico dell'erudito e teologo Johannes von Heidenberg (Trittenheim, Treviri, 1462 - Würzburg 1516). Studiò a Treviri, Colonia e Heidelberg, e fu allievo di Reuchlin e Wimpfeling; benedettino a [...] con i maggiori umanisti, stimato non solo per la sua cultura letteraria, ma anche per i suoi scritti di demonologia (Antipalus maleficiarum, contro le streghe) e di "scienze curiose"; teorico e difensore della magia naturale, si occupò anche del ...
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ANANIA, Giovanni Lorenzo d'
Gaspare De Caro
Nato a Taverna, presso Catanzaro, intomo al 1545 da Giovanni Michele, studiò scienze naturali, lingue e teologia. Visse per alcuni anni presso l'arcivescovo [...] rimasti probabilmente inediti: De Fortuna e Contra Hebraeos;ma soprattutto importanti sono i suoi studi di geografia e di demonologia. La universale fabbrica del Mondo, overo Cosmografia,pubblicata a Napoli nel 1573, poi a Venezia nel 1576, opera ...
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Filosofo greco (m. 315-14 a. C.), scolaro di Platone; successe (339-38) a Speusippo nello scolarcato dell'Accademia, che tenne fino alla morte. Ci restano delle sue opere solo frammenti. Nel suo pensiero, [...] a interpretare i principî metafisici anche quali divinità, una maschile e l'altra femminile, e a elaborare una complessa demonologia. Questo aspetto del pensiero di S. determinò l'avversione che per lui ebbe Aristotele (già condiscepolo di S. nella ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] nel corso della stesura e, sconfinando dai termini proposti dall’interlocutore, si risolse nella critica serrata della demonologia inquisitoriale e nella ricerca di una spiegazione ‘secondo natura’, cioè coerente con i principi della fisica e ...
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Apologeta cristiano (n. probabilmente in Siria tra il 120 e il 130). Educato alla cultura greca, fu forse un filosofo vagante sulla moda dei retori o cinici; convertitosi al cristianesimo, più tardi si [...] alla vanità del pensiero greco i fondamentali insegnamenti cristiani: Dio creatore tramite il λόγος, resurrezione della carne, angelologia e demonologia, morale. L'opera, scritta forse verso il 170 (o dopo il 172, anno del ritorno di T. in Oriente ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] [1912], pp. 243-285, alle Pitture funerarie degli Etruschi, in Atene e Roma, XVII [1914], pp. 129-144, alle Osservazioni di demonologia etrusca, in Rend. della R. Accad. dei Lincei, s. 5, XXIV [1915], pp. 515-580, alla memoria Sui riti funebri dei ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] dei critici sull'essenza delle tre opere e sui rapporti fra esse. Degli scritti filosofici, il De deo Socratis è un trattatello di demonologia; il De Platone et eius dogmate, in due libri, è un'introduzione alla filosofia di Platone. Il De mundo è un ...
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LUPANO, Ottone
Fiammetta Cirilli
Non è nota la data di nascita del L., ma sulla base di una lettera di A. Alciato a M.A. Maioragio (24 dic. 1539), in cui è definito "in pueritia commilito" (Masi, p. [...] tema dei prodigi delle statue (già esaminati nel commento al De Syria dea), indaga questioni di magia naturale e demonologia, discute del destino dell'anima post mortem. Tre sono gli interlocutori: Bretamaco, soldato tedesco luterano di passaggio per ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] parti genitali della pretessa, il segreto delle conventicole, la promiscuità omosessuale e incestuosa e, in questi tempi di demonologia, il patto con il diavolo. Per la completezza mancava solo il cannibalismo rituale, ma questa accusa, frequente nel ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...