Filologo classico francese (Parigi 1846 - ivi 1935). Fu editore di Platone (1920) e di Demostene (1924); compose, in collaborazione col fratello Alfred (1845-1923), l'Histoire de la littérature grecque [...] (5 voll., 1887-99). Scrisse anche La civilisation de la Grèce antique (1932) ...
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Filosofo greco (4º sec. a. C.), seguace di Euclide di Megara; fu forse maestro di Demostene. Più che dalla violenta polemica con Aristotele, la sua fama deriva da alcuni argomenti sofistici, che sono una [...] caratteristica della scuola megarica, detta anche "scuola eristica": uno di questi è il sorite ...
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Oratore e uomo politico ateniese di parte democratica (Atene 389 - Cleone 322 a. C.). Educato alla scuola di Isocrate e forse di Platone, amico e avvocato dell'etera Frine che difese in un famoso processo, [...] lo accusò, per la sua condotta nell'affare di Arpalo (324), ottenendone la condanna. Morto Alessandro (323), I. fu con Demostene l'anima della rivolta antimacedone nella cosiddetta guerra di Lamia, e per i caduti ateniesi pronunciò il famoso Epitafio ...
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POLYEUKTOS (Πολύευκτος)
F. Coarelli
Supposto bronzista greco del IV sec. a. C., cui sarebbe dovuta la statua di Demostene che era nell'Agorà (v. demostene). ...
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Uomo politico e oratore ateniese, press'a poco coetaneo di Demostene e seguace del medesimo indirizzo politico. Compare per la prima volta fra i capi della democrazia radicale ateniese nel 365 a. C., come [...] revisione della pace di Filocrate si riferisce un'orazione, De Alonn., che, per quanto conservata nel corpus delle opere demosteniche come orat. VII, è generalmente creduta di E. È un discorso strettamente legato alle circostanze dei fatti; piuttosto ...
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Uomo politico e oratore greco (Atene 390 a. C. circa - Rodi dopo il 330). Aveva combattuto a Mantinea (362) e in Eubea (357; 350). Seguace del partito antimacedonico di Eubulo, fu (348) inviato nel Peloponneso [...] con una legazione incaricata di costituire una lega contro la Macedonia. Il tentativo fallì ed E. passò al partito filomacedonico. Demostene gli fu avverso dal tempo della pace di Filocrate (346) e lo fece accusare di corruzione da Timarco, che però ...
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Ateniese del demo Leuconoe, figlio d'una sorella e d'un cugino di Demostene, e nato forse qualche anno prima del 350 a. C., fu politico, oratore e storico; ingegno non eccellente, acquistò una certa fama [...] nella politica ateniese al tempo delle successive contese dei re ellenistici. Nel 279 chiese gli onori per la memoria di Demostene; e per lui li chiese poi nel 270 suo figlio Lachete.
Cicerone (Deorat., II, 95) lo tiene distinto dai grandi ...
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Retore tessalo, ministro di Pirro, re dell'Epiro. Scolaro o imitatore di Demostene, splendido parlatore, fu nell'autunno del 281 a. C. mandato da Pirro a rassicurare del suo aiuto i Tarentini. Sembra una [...] reduplicazione annalistica la notizia di due ambascerie di Cinea a Roma dopo la disfatta di Eraclea e dopo la battaglia d'Ascoli. Pare storicamente vera solo la seconda, nel 279, intesa a ratificare la ...
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Uomo politico ateniese (n. verso la metà del sec. 4º - m. prima del 287 a. C.), avversario di Demostene, dal 307 partigiano di Demetrio Poliorcete. Dopo la battaglia di Ipso (301) perse il potere, che [...] riacquistò quando Demetrio riebbe Atene (295). Morì forse prima della fine del regno di Demetrio. Fu oratore; abbiamo il testo di parecchi decreti da lui proposti, fra i quali uno per onorare la memoria ...
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Nome di varî personaggi dell'antichità, tra cui: 1. Uomo politico ateniese (sec. 4º a. C.), collaboratore di Demostene; accusò Eschine per motivi politici ma, accusato a sua volta da questo per indegnità [...] morale, fu colpito da atimia; secondo la tradizione si sarebbe ucciso prima del giudizio. 2. Scultore ateniese (secc. 4º-3º a. C.), figlio di Prassitele e fratello di Cefisodoto il Giovane. Continuò l'indirizzo ...
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tuonare
(meno com. o pop. tonare) v. intr. [lat. tŏnare, di origine onomatopeica, cui corrispondono forme affini in altre lingue indoeuropee] (io tuòno, ecc.; il dittongo mobile è sempre più raro, e le forme con -uo- sono oggi preferite anche...
accusatorio
accuṡatòrio agg. [dal lat. accusatorius]. – 1. a. Di accusa, che contiene un’accusa: orazioni ... reciprocamente a. di Demostene e d’Eschine (Salvini); lettera a., discorso accusatorio. b. Da accusatore: accento, tono, cipiglio...