DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] sua, diceva, se l'opera fosse andata perduta.
Perdute sono andate, invece, le versioni del D. da orazioni di Demostene, di Lisia e da altri scritti di Platone, riguardo alle quali dà rapide informazioni Angelo Decembrio nella sua Politia litteraria ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] . Giovanni Sturm lo ebbe tra i suoi amici e tradusse per lui, imperito di greco, l'orazione per Ctesifonte di Demostene, mostrandosi interessato ai suoi studi di retorica e mnemotecnica; nella Linguae latinae resolvendae ratio (Jena 1704, pp. 4 s ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] di Aragona. Alle sue Orationes ad principes Italiae contra Turcos (1470) aggiunse una traduzione della Prima Olintiaca di Demostene, poiché era persuaso dell'attualità degli argomenti usati dall'autore. Nel 1470B. mandò a Paolo II una breve memoria ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] (cioè i Caratteri, dedicato a F. da Legname); Isocrate, Oratio ad Daemonicum (dedicato a P. Colonna); Demostene, Oratio funebris (dedicato a I. Venier); Senofonte, Praefectus equitum (dedicato a Gaspare Villanova da Todi). Siffatta attività ...
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tuonare
(meno com. o pop. tonare) v. intr. [lat. tŏnare, di origine onomatopeica, cui corrispondono forme affini in altre lingue indoeuropee] (io tuòno, ecc.; il dittongo mobile è sempre più raro, e le forme con -uo- sono oggi preferite anche...
accusatorio
accuṡatòrio agg. [dal lat. accusatorius]. – 1. a. Di accusa, che contiene un’accusa: orazioni ... reciprocamente a. di Demostene e d’Eschine (Salvini); lettera a., discorso accusatorio. b. Da accusatore: accento, tono, cipiglio...