Oratore greco, nato a Corinto verso il 360 a. C., vissuto come meteco ad Atene, dove divenne logografo ricco e famoso sotto il governo filomacedone instaurato da Cassandro e poi sotto Demetrio Falereo. [...] , ma parecchie, già a loro giudizio, apocrife) ne restano, oltre a frammenti, tre, scritte per tre degli accusatori dell'affare di Arpalo: Contro Demostene, Contro Aristogitone, Contro Filocle. L'eloquenza di D. non era originale: per l'imitazione di ...
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Macedone (sec. 4º a. C.), figlio di Macata; malfido tesoriere di Alessandro Magno, al ritorno di lui dalla spedizione in India (324 a. C.) fuggì con navi, mercenarî e denaro. Accolto dopo molte tergiversazioni [...] in Atene, quando ne fu richiesta da Alessandro l'estradizione fuggì a Creta dove fu ucciso da Tibrone, mentre in Atene alcuni uomini politici, tra cui Demostene, erano processati sotto l'accusa di essersi lasciati corrompere dal danaro di Arpalo. ...
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Uomo politico ateniese di parte conservatrice (405 circa - 330 a. C. circa), noto soprattutto per la saggia amministrazione delle finanze di Atene che diresse dal 355 circa in poi con alta probità e competenza. [...] In politica estera fu per la pace con tutti e non s'oppose quindi decisamente alla minaccia rappresentata dalla Macedonia: fu perciò osteggiato dai democratici radicali come Demostene e Iperide. ...
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Nome di varie cortigiane antiche, tra cui: 1. Etera di Corinto, vissuta al tempo della guerra peloponnesiaca, la più ammirata per bellezza tra le sue contemporanee; anche il filosofo Aristippo soggiacque [...] Epicrate, autore di una Antilaide. 2. Etera, figlia di Timandra, siciliana; passata in Grecia, ebbe tra i suoi ammiratori Demostene; avrebbe poi sposato un tessalo che seguì in Tessaglia, dove sarebbe stata uccisa da alcune donne invidiose della sua ...
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Storico e retore greco (n. il 60 circa - m. dopo il 7 a. C.). Autore di opere retoriche e della Storia antica di Roma, che comprende la storia romana dalle origini al 264 a.C., inizio delle Storie di Polibio.
Vita [...] opere retoriche giunte a noi si ricordano: Lettera prima ad Ammeo, che è un notevole contributo alla cronologia delle opere di Demostene e della vita di Aristotele; Sugli antichi oratori in 2 libri (il 2º è perduto), con giudizî sullo stile e larghe ...
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COMPARINI, Paolo
Giovanni Parenti
Figlio di Giovanni, nacque a Prato, forse nella famiglia di berrettai e lanaioli, la cui azienda risulta attiva tra il 1531 e il 1612 (G. Pampaloni, Inventario sommario [...] , pure pratese, che sullo scorcio del sec. XV esemplò il manoscritto di opuscoli greci di Plutarco, Isocrate e Demostene, ora Laurenziano, Plut. LVII, 29 (A. M. Bandini, Catalogus codicum Graecorum Bibliothecae Laurentianae, II, Florentiae 1768, coll ...
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Celebre grammatico alessandrino (1º sec. a. C.), detto Calcèntero (Χαλκέντερος "dalle viscere di bronzo"). Fecondissimo (avrebbe scritto 3500 volumi), compose lavori esegetico-critici, lessicografici, [...] buona parte delle nostre conoscenze della letteratura antica. Abbiamo di lui solo frammenti; specialmente i frammenti papiracei del commento a Demostene mostrano che la critica di D. non era soltanto letterale, ma investiva anche la sostanza. ...
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Grecista italiano (Buccino 1923 - Napoli 2001); prof. universitario dal 1960, insegnò a Trieste e a Napoli. Si occupò di aspetti diversi della cultura letteraria e filosofica greca, con particolare riguardo [...] (1956); traduzione con note di commento delle Vite dei filosofi di Diogene Laerzio (1962); Teodoro Metochites. Saggio critico su Demostene e Aristide (1969); Ricerche filodemee (1969; 2a ed. 1983); Rintone e il teatro in Magna Grecia (1971); L'edera ...
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Filologo (Francoforte sul Meno 1818 - Parigi 1909). Naturalizzatosi francese, insegnò a Strasburgo (1846-49), a Besançon (1849-76) e dal 1876 alla Sorbona. Le sue opere sono improntate a una profonda sensibilità [...] antique (1897); Études sur l'antiquité grecque (1900). Curò inoltre edizioni di Eschilo (2 voll., 1858-67), 7 tragedie di Euripide (1868) e di Demostene (Les plaidoyers politiques de Démosthène, 2 voll., 1877-86; Les harangues de Démosthène, 1881). ...
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Nome di varî personaggi greci: 1. T. di Corinto, durante la guerra deceleica (411-404 a. C.), si dette con mezzi proprî alla guerra di corsa contro Atene e i suoi possedimenti, cogliendo varî successi; [...] gli Spartani. 2. T. di Tebe (metà sec. 4º a. C.) favorì per interessi personali l'asservimento di Tebe alla Macedonia; fu in buone relazioni con Filippo II e Alessandro Magno; forse (324 circa) cooperò al movimento di libertà capeggiato da Demostene. ...
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tuonare
(meno com. o pop. tonare) v. intr. [lat. tŏnare, di origine onomatopeica, cui corrispondono forme affini in altre lingue indoeuropee] (io tuòno, ecc.; il dittongo mobile è sempre più raro, e le forme con -uo- sono oggi preferite anche...
accusatorio
accuṡatòrio agg. [dal lat. accusatorius]. – 1. a. Di accusa, che contiene un’accusa: orazioni ... reciprocamente a. di Demostene e d’Eschine (Salvini); lettera a., discorso accusatorio. b. Da accusatore: accento, tono, cipiglio...