CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] di altri umanisti: era in rapporti epistolari con Leonardo Bruni, che gli dedicò la sua traduzione dell'orazione di Demostene Pro Ctesiphonte (1407), con Poggio Bracciolini, con Uberto e Pier Candido Decembrio, che gli dedicò la raccolta delle sue ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] agli appellanti contro la bolla Unigenitus, e sulle "grandes remontrances" indirizzate al re (1753), che egli definiva "degne di Demostene". Il C. riteneva che l'azione del Parlamento, al di là dell'appoggio che esso dava alla causa giansenista ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] un suo trattato In Aristotelis Politicam notae, l'Urb. lat. 1243 la traduzione latina di un'orazione di Demostene). Una sua traduzione latina delle vite di Diogene Laerzio fu pubblicata postuma dal nipote, il cardinale Pietro Aldobrandini (Laertii ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] di Aragona. Alle sue Orationes ad principes Italiae contra Turcos (1470) aggiunse una traduzione della Prima Olintiaca di Demostene, poiché era persuaso dell'attualità degli argomenti usati dall'autore. Nel 1470B. mandò a Paolo II una breve memoria ...
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tuonare
(meno com. o pop. tonare) v. intr. [lat. tŏnare, di origine onomatopeica, cui corrispondono forme affini in altre lingue indoeuropee] (io tuòno, ecc.; il dittongo mobile è sempre più raro, e le forme con -uo- sono oggi preferite anche...
accusatorio
accuṡatòrio agg. [dal lat. accusatorius]. – 1. a. Di accusa, che contiene un’accusa: orazioni ... reciprocamente a. di Demostene e d’Eschine (Salvini); lettera a., discorso accusatorio. b. Da accusatore: accento, tono, cipiglio...