Nome di varî personaggi dell'antichità, tra cui: 1. Uomo politico ateniese (sec. 4º a. C.), collaboratore di Demostene; accusò Eschine per motivi politici ma, accusato a sua volta da questo per indegnità [...] morale, fu colpito da atimia; secondo la tradizione si sarebbe ucciso prima del giudizio. 2. Scultore ateniese (secc. 4º-3º a. C.), figlio di Prassitele e fratello di Cefisodoto il Giovane. Continuò l'indirizzo ...
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Studioso dell'antichità greca (Parigi 1882 - ivi 1962), prof. all'università di Algeri (1920-48). Oltre a edizioni commentate di Lisia, Demostene, Platone è stato autore di ricerche sociologiche e antropologiche, [...] aperte anche alla suggestione della semantica strutturale, e di diritto greco: Droit et prédroit en Grèce ancienne (1951), Droit et société dans la Grèce ancienne (1955). Diversi saggi sono raccolti in ...
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Generale ateniese (sec. 5º a. C.); fu stratego nella guerra del Peloponneso (426-25 e 424-23). Collega, nella seconda campagna, dello stratego Demostene nella conquista di Nisea, fallì subito dopo nel [...] piano di conquista della Beozia e trovò la morte nella battaglia di Delio ...
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Etolia
Una delle regioni storiche della Grecia centrale. Abitata da eoli, dori e illiri, la regione subì un tentativo di occupazione, non riuscito, da parte di Demostene (426 a.C.); non molto dopo si [...] dovette formare la Lega etolica. Ne erano membri tutte le città federate, etoliche o acquisite; alle sue assemblee (due all’anno) era affidata la decisione nelle questioni di maggiore importanza (pace, ...
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Uomo politico e oratore greco (Atene 390 a. C. circa - Rodi dopo il 330). Aveva combattuto a Mantinea (362) e in Eubea (357; 350). Seguace del partito antimacedonico di Eubulo, fu (348) inviato nel Peloponneso [...] con una legazione incaricata di costituire una lega contro la Macedonia. Il tentativo fallì ed E. passò al partito filomacedonico. Demostene gli fu avverso dal tempo della pace di Filocrate (346) e lo fece accusare di corruzione da Timarco, che però ...
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Retore e storico greco (4º sec. a. C.); è probabilmente l'autore della pseudo-aristotelica Retorica ad Alessandro e dell'orazione Contro la lettera di Filippo, tramandataci tra quelle di Demostene. Delle [...] opere storiche (Storie elleniche, dalle origini al 362 a. C.; Storie di Filippo; Gesta di Alessandro) restano frammenti. Fece circolare, sotto il nome di Teopompo, uno scritto (Τρικάρανος "Tre teste"), ...
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Oratore e uomo politico ateniese (n. 390 circa - m. 323 a. C.). Scolaro di Platone e di Isocrate, mise al servizio delle sue idealità etico-politiche la sua oratoria. Con Demostene fu, dopo la disfatta [...] di Cheronea (338), l'artefice della riscossa antimacedone. Eletto (338) ταμίας, una specie di ministro delle Finanze con poteri particolarmente ampî, e rinnovatagli la magistratura (fino al 326), assestò ...
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Uomo politico ateniese (sec. 4º a. C.), sposò (372-71) l'etera Neera, per cui più tardi (343) fu coinvolto in un processo di cui è testimonianza la LIX orazione dello Pseudo-Demostene. Propose (347-46) [...] il decreto per l'alleanza con Mitilene; pure del 346 è la sua partecipazione a un'ambasceria agli anfizioni ...
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Uomo politico ateniese (prima metà sec. 4º a. C.), noto soprattutto per aver proposto (355) di sopprimere le dispense onorifiche alle liturgie ordinarie, salvo che per i discendenti di Armodio e Aristogitone. [...] Contro tale proposta Demostene scrisse un'orazione, la XX del corpus demostenico, per sostenere la necessità che la repubblica ateniese osservasse i suoi impegni d'onore verso i cittadini benemeriti o i loro discendenti. ...
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1. Il compagno di Armodio (v.) nell'uccisione di Ipparco figlio di Pisistrato. 2. Oratore e uomo politico ateniese del sec. 4º a. C., noto soprattutto per la sua attività di sicofante che si esplicò dopo [...] la battaglia di Cheronea (338 a. C.) contro Demostene ed Iperide. Conserviamo due orazioni di Demostene contro di lui. ...
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tuonare
(meno com. o pop. tonare) v. intr. [lat. tŏnare, di origine onomatopeica, cui corrispondono forme affini in altre lingue indoeuropee] (io tuòno, ecc.; il dittongo mobile è sempre più raro, e le forme con -uo- sono oggi preferite anche...
accusatorio
accuṡatòrio agg. [dal lat. accusatorius]. – 1. a. Di accusa, che contiene un’accusa: orazioni ... reciprocamente a. di Demostene e d’Eschine (Salvini); lettera a., discorso accusatorio. b. Da accusatore: accento, tono, cipiglio...