RUSTICUCCI, Iacopo
Silvia Diacciati
– Nacque verosimilmente a Firenze intorno al 1200 da famiglia non conosciuta.
Nulla di lui è noto prima di alcuni documenti sangimignanesi che lo ricordano tra i [...] nel mese di marzo del 1228 dal camerario del Comune di San Gimignano si menziona il pagamento di 50 soldi di denari pisani effettuato in favore di Jacopo Rusticucci, per aver preso parte alle operazioni militari e di assedio contro il castello della ...
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. Sotto Ferdinando il Cattolico (1479-1516), uscì dalla zecca di Cagliari una piccola moneta col busto del sovrano al dritto e al rovescio una croce, con la leggenda Castri Callari: gli stessi impronti [...] ). La leggenda cambiò sotto Filippo II; e il valore d'ora in avanti corrisponde a due denari della lira sarda; si hanno anche pezzi da 2, 3 e 6 cagliaresi, ossia 4 denari, mezzo soldo e soldo. A cominciare da Carlo II di Spagna (1665-1700), furono di ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] di profilo era familiare alla zecca di Roma e forse perciò la quadriga solare venne presto accolta fra i tipi monetali. La si trova nei denarî di M. Aburio Gemino, che coniò fra il 124 e 103 a. C., e più tardi. Nella lorica della statua di Augusto da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Monete e comunicazione
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le immagini monetali rappresentano a Roma un potente strumento [...] campagna di Spagna nel 44 a.C. e che gli attirò gli strali di Cicerone; ma Pompeo non fu da meno: un denario coniato da un suo sostenitore mostra al D/ un ritratto nelle cui fattezze si riconosce con facilità Pompeo affiancato dalla leggenda NEPTVNI ...
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Alighieri, Giorgio
Renato Piattoli
Figlio di Cione di Brunetto (v.); quel poco che sappiamo di questo lontano parente di D. deriva tutto da documenti processuali. Nel più antico (novembre 1322), G. [...] di 12 fiorini d'oro, chiedendo 4 soldi di noleggio il giorno, il che, alla data della denunzia, comportava già 4 fiorini di denari piccoli. Ebbe da quell'Alighieri una scritta privata di sua mano, ma non riuscì a riavere né la bestia o il suo valore ...
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Nacque il 31 ottobre 1629 da Carlo, duca di Rethel, figlio di Carlo I Gonzaga, e da Maria Gonzaga. Dopo la reggenza della madre (1637-47) assunse direttamente il governo il 30 ottobre 1647. Corrottissimo, [...] nel 1649) a rivendicare per sé piena libertà d'intrecciare relazioni extra coniugali: scialacquatore impenitente, dilapidò i suoi denari e quelli del già stremato erario in viaggi, in feste, in parate e in bagordi carnevaleschi. La sua politica ...
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METRAGIRTI (Μητραγύρται)
Giulio Giannelli
I Metragirti costituirono il gruppo più numeroso di quelle comunità di pseudo sacerdoti, ciarlatani e mendicanti, assai diffusi, e, in certi luoghi e tempi, [...] in villaggio e di casa in casa, pronunziavano sortilegi e scongiuri, compievano riti purificatorî ed espiatorî e chiedevano infine denari e cibi. I Metragirti, in particolar modo, si presentavano come sacerdoti questuanti della Gran Madre degli dei ...
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TEDALDI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina, originaria, secondo la tradizione, da Fiesole. Ebbe 22 priori e un gonfaloniere di giustizia, che fu Taldo di Maffeo nel 1300. Nel 1260 Iacopo di Maffeo [...] pace del cardinal Latino. Nel sec. XIV i T. avevano raggiunto una notevole prosperità, sicché nel 1354 e nel 1357 prestarono denari al comune fiorentino. Nel 1431 Iacopo di Tedaldo fu capitano di galera, e nel 1462 Francesco di Papi ebbe il comando ...
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PLONER, Luigi
Alberto Manzi
Autore drammatico, nato a Bologna nel 1801, morto nel 1856. Filodrammatico, diresse anche quell'Accademia dei Concordi dalla quale uscì Gustavo Modena. Attratto dal dramma [...] lo conseguì nella farsa, con una felice comicità di situazioni, con la satira spesso frizzante e con un dialogo vivace (I denari della laurea; Le lettere perdute; I sette articoli di un testamento bizzarro; La polizza dell'Opera; Come finirà?; Un ...
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. Soggetto di un gioco enimmistico che è basato su due significati diversi di una parola. Esempio: fattore = agente e numero; brillante = pietra e attore teatrale, ecc. Se la parola presenta tre o più [...] a intere frasi: quando una frase si presta a una doppia interpretazione si chiama "frase bisenso". Es.: essere al verde = trovarsi in campagna; aver finito i denari; un toscano sul lastrico = fiorentino in estrema miseria; sigaro nella via, ecc. ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...