PRIULI, Alvise
Davide Romano
PRIULI, Alvise. – Nacque intorno al 1500 a Venezia, nella parrocchia di S. Severo, da Marco di Francesco (rettore di Rettimo e di Zante e figlio del capitano da mar che [...] del banco di scritta che fu aperto il 15 dicembre 1522 a Rialto dal fratello maggiore Antonio, assolto quell’anno «con denari» (I diarii di Marino Sanuto, XXXIII, 1892, col. 545) dalla condanna all’esilio per l’omicidio di Giorgio Loredan, figlio ...
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. Così era detta la lira di Mantova coniata durante il principato dei duchi Vincenzo I, Francesco IV e Ferdinando Gonzaga (1587-1626). Al dritto portante lo stemma e il nome dei principi univa nel rovescio [...] della stessa casa, e si trovano ricordati gli anselmini di Bozzolo e di Guastalla. Nelle stesse tariffe v'è ricordo di denari da 5 anselmini di Mantova, Parma e degli Spinola, valutati lire sei; probabilmente, per il ragguaglio con gli anselmini, si ...
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GIRAUD, Edoardo
Paola Bertolone
Nacque a Milano il 31 luglio 1839. Dal padre, un commerciante di seta che voleva che frequentasse le scuole migliori, fu iscritto al collegio di Gorla Minore, condotto [...] della retorica egli già preferiva l'allestimento degli spettacoli organizzati per il Carnevale, fra cui il G. nomina I denari della laurea, Federico il malvagio e un classico del repertorio ottocentesco come I due sergenti. Passato poi al liceo ...
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economia
Domenico Taranto
Sebbene il ritratto che Leon Battista Alberti fece degli abitanti di Firenze fosse assai realistico, con quel sottolineare la loro propensione al guadagno e al «congregare [...] I x 10), o «di lunge il premio non contrappesa il danno» (III xxxv 3), o, in senso più specifico, «fare vivi quelli denari che suo padre doveva avere da molti» (Istorie fiorentine VII x 9), «che il Monte fermasse gli interessi e solo i capitali si ...
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(lat. Flora) Antica dea italica (in osco Flusia) collegata con il fiorire in primavera delle piante (forse delle spighe in particolare); ebbe molto presto un culto a Roma (forse introdotto dai Sabini), [...] al 3 maggio, con giochi nel Circo Massimo ed erano note per la particolare licenziosità.
La testa giovanile della dea con corona di fiori compare su denari della gente Servilia. Conosciamo anche tipi statuari panneggiati, con fiori come attributo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] spesso quello che al continuo ti bisongna più che niuna altra choxa, cioè le fiere e lle stagioni ove si vuole trovare chon denari a tempi, aciò ti vaglino bene, e così ti guarda dal contradio, cioè di non trovarti debito: il più delle volte n’aresi ...
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FRANCO, Matteo
Arturo Pompeati
Poeta, nato a Firenze nel 1447, morto a Pisa nel 1494. Il suo casato era Della Badessa, ma fu chiamato col nome del padre. Di umile origine, si fece prete. Caro ai Medici [...] saggi poetici li diede quando, ancora sacrificato in pievi misere, sfogava il suo malumore e domandava aiuto di vesti e di denari in versi schietti di lingua e facili, ma priva di originalità. Anche nei sonetti violenti e velenosi che scambiò con ...
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MEZZANO (mezzanino, mediatino)
Giuseppe Castellani
Come indica l'etimologia si tratta di monete aventi la metá del valore di un'altra moneta tipo. Mezzano infatti è la metà del denaro imperiale grosso [...] comporre una lira speciale di mezzani che si dissero anche terzoli. Mezzanino a Venezia si disse la metà del soldo o denaro grosso del valore di 6 piccoli chiamato anche bezzo (v.) e più specialmente il bezzo di forma quadrata. Mediatino invece venne ...
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AERARIUS
I. Calabi Limentani
Aerarius faber, o anche, semplicemente, ae., era l'artigiano dell'aes, il rame e le sue leghe, prima fra tutte il bronzo, e poi in generale, di ogni altro metallo fuso. [...] fuso: l'ae. in orichalco, 8 denari alla libbra, l'ae. in cupri, 6 denari, l'ae. in vasculis diversi generis, 6 denari, l'ae. in sigillis vel statuis, 4 denari, e finalmente l'ae. in ductilis aeramenti, 5 denari. Dove si vede che, sulla differenza di ...
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CASSINELLI (Cassinel, Caussinel), Bettino
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Lucca intorno alla metà del secolo XIII da Giovanni e da Margherita. La prima notizia che abbiamo del C. risale [...] , di Beaucaire, versando subito 20.000 lire tomesi e impegnandosi a pagare le rimanenti 3.773 lire, 14 soldi e io denari in cinque anni. Nel 1305 fu incaricato insieme con due altri personaggi di riscuotere le somme dovute al re per il conio ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...