GREGORIO II papa, santo
Pio Paschini
Figlio di Marcello, romano, fu eletto papa il 19 gennaio 715. Allevato nel patriarchio lateranense, dove era stato sacellario e bibliotecario, aveva accompagnato [...] Liutprando, re dei Longobardi, la conferma della restituzione del patrimonio delle Alpi Cozie, fatta già da Ariperto, e aiutò con denari i Napoletani a riprendere il castello di Cuma, preso dai Longobardi. Affidata nel 719 a Bonifacio la missione di ...
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BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] Ludovici. Il resto, cioè 50.000 scudi, era versato da Antonio e Stefano Buonvisi per un conto a parte: si trattava di denari "attenenti a più parenti et amici". Metà delle "misse" dovevano essere pagate in fiera d'agosto del 1587; l'altra metà nella ...
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scorticare
Luigi Vanossi
Il verbo ricorre due volte nel Fiore, dov'è sempre in relazione con escorchier del Roman de la Rose. È usato nel suo significato proprio di " strappare la pelle a un animale [...] popolaresca del termine si addice al tono sentenzioso del passo.
Nel senso figurato di " cavar altrui astutamente denari non pochi " (Tommaseo), anch'esso ben documentato (cfr. in particolare, nella novella di Salabaetto del Decameron [VIII ...
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carte da giòco Cartoncini, in genere di forma rettangolare (in Occidente, mentre in India per es. sono tondi), recanti vari segni e figure e solitamente riuniti in mazzi di 40 o più, usati in svariati [...] zone ‒ sono i tedeschi ‒ cuori, campanelli ghiande e foglie ‒ gli spagnoli ‒ coppe, denari, bastoni (massicci), spade (diritte) ‒ e gli italiani ‒ coppe, denari, bastoni (sottili), spade (ricurve). Le carte hanno sempre rispecchiato il gusto, la ...
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La definizione più corretta del concetto di cambio e la spiegazione dell'origine del cambio stesso è data da Bernardo Davanzati. "Tutti i commercianti che volevano cavar robe d'un paese - scrive il Davanzati [...] o da fatto del debitore, se le cose sulle quali il cambio fu costituito sono perite interamente, chi ha ricevuto il denaro è liberato. Se la perdita è parziale, il pagamento delle somme prestate è ridotto al valore delle cose vincolate al prestito ...
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DI NEGRO (de Nigro, Niger, Del Nero, Nero), Andalò (Andalo, Andalone, Andeolus)
Maria Muccillo
Nacque molto probabilmente a Genova intorno al 1260, da Egidio.
La casata dei Di Negro, di antica origine, [...] del D. un certo Leone, che fu vicario per la Repubblica nella Armenia minore nel 1279 e un Bartolino, tanto ricco da prestare denari al re di quella regione. Nell'Archivio dei notari di Genova è il più antico documento in cui compare il nome del D ...
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scopa Gioco italiano di carte. Il nome deriva da quello della presa più caratteristica, che vale un punto, e consiste nel prendere con una carta tutte le carte rimaste in tavola, sicché questa ne risulti [...] quella. Se non si può prendere si gioca comunque una carta. I punti cosiddetti di mazzo sono quattro: carte, denari, settebello (7 di denari) e primiera (combinazione di 4 carte, una per seme, che assegna un punto a chi ottenga il valore complessivo ...
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Vedi BANASA VALENTIA dell'anno: 1958 - 1973
BANASA VALENTIA (v. vol. i, p. 970)
H. Thouvenot
La colonia mostra come Roma abbia saputo sfruttare una regione fertile mal coltivata dagli indigeni. Le risorse [...] con botteghe su due lati e fontana in un angolo. Nel forno di un panettiere si è ritrovato un tesoro di 496 denari che vanno da Giulia Domna a Gallieno. L'assemblea dei cittadini eleggeva i duumviri e, d'accordo con il senato, sceglieva i ...
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GALENE (Γαλήνη)
A. Comotti
1°. - Una delle Nereidi (Hes., Theog., 244) il cui nome significa la Bonaccia. Pausania (ii, i, 8) riferisce che una sua immagine si trovava con quella di Thalassa nel tempio [...] P. Fossing, The Thorwaldsen Museum, Cat. of Engraved Gems and Cameos, Copenaghen 1929, n. 1100-1104, tav. XIII e n. 1955. Denarî; British Museum, Cat. Romain Coins, Roman Republic, tav. XLIII, 1-2; W. Drexler, in Roscher, I, c. 1590; Waser, in Pauly ...
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guarnito (guernito)
Luigi Vanossi
Participio passato, che ricorre una volta nel Detto e due nel Fiore. Ha il significato generale di " fornito ", " provvisto del necessario ". In Detto 36 si riferisce [...] in forma assoluta, in Fiore CLVIII 14 tu ti fodrai d'ermine e di vai, / e la tua borsa fia tuttor guarnita (s'intende, di denari), che corrisponde a Roman de la Rose 14453 " Si que, quant la sereiz venuz, / Ne seiez pas pour fol tenuz; / Mais seiez d ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...