autoriciclaggio
s. m. Il mettere in circolazione proventi acquisiti con attività illecite, da parte di chi ha commesso tale reato.
• Bene: sono trascorsi due anni, ma in Italia l’autoriciclaggio dei [...] ’estero. Piccolo particolare: il governo al momento dell’emanazione del provvedimento evitò con accortezza di formulare ipotesi su quanti denari sarebbero ritornati dalla Svizzera (Paese preferito per l’espatrio dei liquidi). Va da sé che non si può ...
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Servizio che provvede alla spedizione e alla trasmissione, nonché al ritiro e al recapito, di corrispondenza, pacchi, vaglia ecc.
Cenni storici
Antichità. Un servizio regolare di trasmissione delle lettere [...] erano sostenute dalle amministrazioni locali: l’ordo decurionum (il piccolo senato provinciale delle città, municipi, colonie) forniva i denari occorrenti al servizio, ripartendo la spesa fra i cittadini. I privati, ai quali non era concesso l’uso ...
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ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] carati, e il carato in venti grani; il titolo delle leghe di argento si esprimeva con dodici denari da ventiquattro grani il denaro. Dopo l'adozione del sistema metrico decimale si esprime il titolo con molto maggior precisione in millesimi ...
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SPAGNA
R. Sanchez Ameijeiras
A.M. Balaguer
M. Crusafont i Sabater
(spagnolo España)
Stato dell'Europa occidentale, il cui nome proviene dal lat. Hispania, con il quale i Romani indicarono il territorio [...] (1406-1454), che costituì probabilmente un primo tentativo di avvicinamento ai tipi europei.Il regno di Navarra ruotava intorno al denaro di biglione, prima il sanchete, poi il carlín, senza che le ampie e varie esperienze monetarie di Carlo II (1349 ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] a Venezia:
[...] Non vivo ricco, no, ma non vivo né anche povero, ma che di più vivo con certa sicurezza di questo denaro sino alla morte mia e, che più, sicurissimo ad averlo sempre alli tempi determinati delle paghe che sono de duoi mesi in ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] ) o forse posteriori (Grierson, 1991, p. 100). Nel sec. 13° l'immagine di M. compare con il busto coronato, senza velo, sui denari e oboli dei vescovi di Clermont-Ferrand (Poey d'Avant, 1858-1862, I, tav. 49). Uno dei primi tipi monetali del regno ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] , a detta del Sanuto, "bona renga", vantando il duplice vantaggio del provvedimento da lui escogitato: da un lato si raccoglie rapidamente denaro fresco, dall'altro si dà un po' di respiro ai "poveri debitori, che non li si venderà le sue caxe così ...
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Pesi e misure
Piero Morpurgo
Lucia Travaini
Gran parte della tradizione metrologica medioevale proviene dal mondo antico e se "è ragionevole accettare la definizione secondo la quale l'uomo è 'un animale [...] imperiali emessi in quell'anno erano tagliati in numero di 30 soldi per libbra; dato che un soldo era 12 denari, si hanno 360 denari del peso di 0,885 g, ottenendo una libbra di 318,6 g (v. Monetazione).
Un segnale della persistenza delle unità ...
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MONTESPERELLI, Giovanni
Stefania Zucchini
MONTESPERELLI, Giovanni (Iohannes Petrutii de nobilibus de Montesperello). – Figlio di Petruccio, nacque a Perugia intorno al 1390 e si distinse nella prima [...] cattedre straordinarie di diritto civile di sera, con un salario di 40 fiorini, più un extra di 22 soldi e 6 denari. L’ammontare dello stipendio, modesto per un giurista, fa pensare che Giovanni si trovasse all’inizio della carriera. L’anno seguente ...
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MAINARDO
Heinz Dopsch
Conte di Gorizia, terzo di questo nome, nacque verso il 1200-05 dal conte di Gorizia Engelberto (III) e dalla contessa Matilde, sorella di Bertoldo (IV) di Andechs duca di Merania. [...] , primo tra i conti di Gorizia, a coniare a Lienz nel 1232, senza alcuna autorizzazione, monete secondo il modello dei denari del patriarcato di Aquileia, noto in tedesco come "Agleier"; le monete avevano sul recto "Meinhardus comes" e l'effigie dei ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...