CARAFA, Diomede
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque in data imprecisata da Marzio, duca di Maddaloni, e da Maria di Capua Pacheco y Zuñica, figlia del principe di Conca, erede del [...] non avessero subito un colpo duro negli anni della rivolta, anzi, secondo il Fuidoro (Giornali, I, p. 62), "accumulò più denari et argenti dopo le passate sollevazioni di questo regno, nelle quali con suo lucro servì bene il suo re". Comunque il ...
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RUSCA, Franchino
Paolo Grillo
(I). – Fu il figlio di Pietro, a sua volta figlio di Lotario Rusca (I) (v. la voce in questo Dizionario), che era stato signore di Como fra il 1282 e il 1291, ma si ignorano [...] il cronista Pietro Azario. Probabilmente, invece, ottenne il vicariato imperiale due anni dopo, in cambio di un forte esborso di denaro. Di sicuro fu nominato vicario regio nel febbraio del 1331, a opera di re Giovanni di Boemia.
Forse in conseguenza ...
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Cecchi, Domenico
Anna Maria Cabrini
Nato nel 1447, da una famiglia originaria di Vinci, tenne bottega a Firenze come setaiolo e merciaio. Non si conosce la data della morte: l’ultima traccia, dopo un [...] di quei mesi emerge chiaramente il quadro in cui essa si pone: la continua ricorrenza della necessità e difficoltà di reperire denaro per pagare soldati a difesa di Firenze e al fine di riavere Pisa. A quest’ultima cruciale vicenda non si trova ...
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GUIDINI, Cristoforo (Cristofano)
Simona Foà
Nacque a Siena intorno al 1345 da Gano (Galgano) di Guidino, originario di Guistrigona, e da monna Agnesa di Manno di Minuccio Piccolomini. Il padre morì quando [...] Comune di Siena. Ad Armaiolo fu, per esempio, più volte vicario e lì, come scrive ancora nei Ricordi, iniziò a investire il denaro che guadagnava: "essendo Vicaro ad Armaiuolo, vi cominciai a comprare, e a poco a poco v'ho comprato[…] e come avevamo ...
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ARGENTOMAGUS
S. Rinaldi Tufi
Antico oppidum della popolazione celtica dei Bituriges Cubi, in corrispondenza del quale (ma in posizione non completamente combaciarne) sorse una città romana nell'Aquitania [...] dei Biturigi ma anche di altre popolazioni (Pidones, Lemovici, Carnutes, Arvernì), nonché semi-oboli di Marsiglia e denari repubblicani romani: testimonianza di un'attività commerciale assai vivace. L'aspetto dell'insediamento non dovette mutare di ...
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Angiò, Beatrice d'
Enzo Petrucci
, Ultima dei tredici figli di Carlo II d'A. e di Maria d'Ungheria, nacque intorno al 1290, con ogni probabilità in Provenza.
Secondo il Minieri Riccio (Studi storici, [...] ), hanno certamente esagerato. Più prudenti il Lana e l'Ottimo, Benvenuto, Buti e Landino parlano genericamente di doni e di denari. Vera, in parte, è invece la somma di trentamila fiorini, riferita da Pietro e dalle postille cassinesi, e quella di ...
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voto (agg.)
Alessandro Niccoli
Aggettivo che qualifica ciò " che non contiene nulla ", " che non ha nulla dentro di sé "; ricorre prevalentemente in funzione attributiva e, in poesia, quasi sempre in [...] callem vacuus viator intrasses coram latrone cantares "); come il latino vacuus, v. avrà qui il significato pregnante di " privo di denari " e quindi " libero da preoccupazioni ". Invece in IV XXVIII 17 " Ora " dice Marzia " che 'l mio ventre è lasso ...
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CHILDERICO, Tomba di
J. Werner
La tomba del re dei Franchi Childerico, morto nel 482 (per la data cfr. W. Levison) fu scoperta il 27 maggio 1653 presso la chiesa di St. Brice a Tournai (Belgio) e identificata [...] all'imperatore Leone (457-474) e 15a Zenone (474-491). Le 200 monete d'argento sono quasi esclusivamente denari dell'epoca imperiale più antica.
Tutto il ritrovamento fu pubblicato dal Chiflet nel 1655 con dovizia di illustrazioni; pervenne ...
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censo
Nella Roma antica, per census si intendeva la compilazione delle liste dei cittadini e la registrazione dei loro averi, affidate a magistrati speciali detti censori. Più tardi, e fino ai tempi [...] Sicilia per assicurare la fornitura di legname alla flotta; c. del sale, ecc.; per estens., nel Medioevo e nell’età moderna, fu detto c. anche la rendita dei denari prestati volontariamente al Comune, alla signoria, ecc. e lo stesso debito pubblico. ...
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1. Uomo politico romano del sec. I a. C., nato a Cadice nella Spagna. Combatté durante la guerra sertoriana contro il grande condottiero, al quale Cadice fu ostile, e si guadagnò così il favore di Pompeo, [...] al letto di Attico morente. Alla sua m0rte (della quale non si conosce la data), lasciò a ogni cittadino romano 25 denari (Dione, XLVIII, 32, 3).
Amante della letteratura, oltre che con Cicerone e con Attico, coltivò amichevoli relazioni con Varrone ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...