MILIARENSE
Angelo Segrè
. Moneta d'argento romana, coniata per la prima volta al principio del sec. IV, che dava il nome a una delle casse dello stato: lo scrinium a miliarensibus. Prende questo nome [...] volesse instaurare una moneta d'argento corrispondente a un valore fisso in oro per assicurare all'impero una nuova circolazione d'argento (v. denaro). In ogni caso questo tentativo non riuscì.
Il rapporto di 1:13 8/9 fra il solido di 4 scrupoli e il ...
Leggi Tutto
Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] avrà inciso non poco sulla prudenza con cui furono trattate, negli anni a venire, le questioni slave.
Il patto e il denaro nel buon rapporto con l'occidente
Si è già detto come la ritornante presenza di Venezia nelle vicende adriatiche del secolo ...
Leggi Tutto
CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] il diritto di sapere per quale causa vi si chiedano continuamente nuovi sacrifici, perché vi si domandi lo sborso di quei pochi denari che vi guadagnate col santo sudore della fronte", il C. si affretta a ricordare loro e di essere onesti e laboriosi ...
Leggi Tutto
GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] Museo Arch.: L. A. Milani, op. cit., p. 249, tav. 100; L. Banti, Luni, p. 46, tav. 24; E. Rink, op. cit., p. 52, n. 1. Denari di P. Cornelio Lentulo Marcello: E. A. Sydenham, The Coinage of the Roman Republic, Londra 1955, p. 86, nn. 604-6o6, tav. 19 ...
Leggi Tutto
GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] era certo compensata dai tanti vantaggi offerti dalla presenza a Roma, e non è neppure escluso che si trattasse di denari prestati oculatamente. Comunque il G. si offrì di partecipare per metà anche alle spese per gli scavi archeologici tanto amati ...
Leggi Tutto
RANGONI, Gherardo
Giancarlo Andenna
– Nacque attorno agli anni Venti del XII secolo, figlio di Guglielmo Rangoni (un vassallo episcopale piacentino, appartenente al ceto capitaneale della città) e di [...] e a Reggio essi si impegnarono a pagare un tributo di sex Lucenses pro fumante qui parium boum habuerit, ciòè di sei denari di Lucca per ogni famiglia della montagna che possedesse un paio di buoi (mentre per i nuclei familiari della pianura era ...
Leggi Tutto
ANSALONE, Giovanni
**
Apparteneva ad un'antica famiglia messinese che prese stabile residenza a Catania a partire dal sec. XIV, e vi conquistò, particolarmente nel corso del sec. XV, un posto di notevole [...] in causam Nafrisiae de Sancto Angelo; tutte opere di cui non resta altra traccia.
L'A. era signore feudale della tratta di denari dieci e mezzo sopra ogni salma di cereali estratta dal porto di Bruca e possedeva metà del feudo di Risichilla, che alla ...
Leggi Tutto
moneta
Bruno Bernabei
Federigo Melis
Ricorre spesso, sia col significato proprio di " metallo coniato dallo stato ", " denaro ", " ricchezza ", sia con quello figurato. Per il primo caso si vedano [...] nel 1202 circa, al peso di g. 2,178 e titolo di 968/ 1000, affinché eguagliasse 2 soldi, vale a dire 24 denari, i quali, d'ora in poi, saranno denominati ‛ piccoli ' (il rapporto tra grossi e piccoli si modificò in conseguenza della svalutazione del ...
Leggi Tutto
CIBURRI, Polidoro
Francesco F. Mancini
Figlio di Stefano di Paolo, "magister de Perusia", è segnato nella matricola "pietra e legname" di Porta Santa Susanna intorno al 1476 (Perugia, Bibl. comunale [...] tassato, insieme con il padre Stefano di Paolo di Arengario e un fratello di nome Franceschino, per la somma di i.870 denari annui (Ibid., Catasti, Igruppo, c. 96rv), il C. è ancora ricordato in un documento dell'aprile 1479 quando paga a Cristoforo ...
Leggi Tutto
CISTOFORI (Κιστοϕόροι, cistophori)
A. Stazio
Moneta d'argento d'Asia Minore, caratterizzata, e denominata, dalla cista mystica che vi è rappresentata sul dritto, col coperchio semisollevato ed un serpente [...] suoi rapporti con i sistemi delle regioni con cui tale moneta dovette entrare in contatto.
In età romana il cistoforo fu quotato ufficialmente a tre denari, come si deduce da un esplicito passo di Festo, che ragguaglia un talento cistoforico a 4.500 ...
Leggi Tutto
denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...