GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] nella quale, d'altra parte, appare più volte G. giovanile, cinto d'edera, imberbe. Con questo schema iconografico appare in alcuni denari, tra i quali quelli dei Corneli Claudi, o in quelli di L. Cornelio Lentulo, console nel 49 a. C. È significativo ...
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CANONICI
Giovanni Gorini
Grande famiglia di orefici, argentieri e incisori di origine bolognese, di cui possediamo una documentazione per oltre quattro secoli di attività. I primi rappresentanti, ricordati [...] 9 febbr. 1463, sotto Pio II (1458-1464), gli veniva appaltata la zecca ed egli si impegnava a coniare bolognini d'oro e denari piccoli (Salvioni, I, p. 212) per un solo anno. Infatti, dal 4 apr. 1464 l'appalto della zecca fu affidato per cinque anni ...
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Alfonso VI, Re di Castiglia e di León
S. Moralejo
Re di León (1065), di Galizia e di Castiglia (1072), assunse il titolo di "Imperator super omnes Hispaniae nationes constitutus" - per i musulmani di [...] ruolo di rilievo nella gestione dei vincoli di parentela istituiti con la nobiltà d'oltre Pirenei. Il tributo annuale di mille denari d'oro che Ferdinando I pagava all'abbazia borgognona fu raddoppiato da A. (1077), fino a superare abbondantemente le ...
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ARNOLFINI, Giovanni
Ovidio Capitani
Figlio di Arrigo di Arnolfino e "civis lucensis", nacque con ogni probabilità alla fine del sec. XIV, poiché nel 1420 era fattore del concittadino Marco Guidiccioni, [...] di mediatore fra cittadini lucchesi ed il re, anche per permettere, talvolta, ai primi di rientrare in possesso delle somme di denaro che, sia sotto forma di vendita di panni, sia sotto forma di prestiti veri e propri, erano state concesse alla corte ...
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BOSSI, Antonio
Maria Franca Baroni
Appartenente a un'antica famiglia milanese, nacque da Pietro (detto anche Beriolo, Briolo o Boliolo) nella seconda metà del sec. XIV. Fu procuratore e amico di Facino [...] del duca, come risulta dalla circostanza che era affidata a lui una delle tre chiavi dei cassoni in cui si riponevano i denari della Camera ducale a Pavia.
Nominato governatore di Valenza, probabilmente verso la fine della vita, vi morì prima del 6 ...
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apportare
Marco A. Cavallo
Con valore figurato, in Vn XIII 8 5 altro sperando m'apporta dolzore, significa " produrre ", " provocare ". Così anche in Cv IV XII 3 le ricchezze... apportano lo contrario [...] nocchieruto); senso proprio, inoltre, è in Detto 309 oro e argento apporta. Degno di nota è poi il verbo in Fiore CVIII 3 ne credo danari apportare, dove il verso vale: credo portar via denari da lui (ne), cioè da un ben ricco usuraio / infermo. ...
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L'albero del balsamo (ὁ λίβανος donde olibano) per aromi cresceva in Arabia tra i Sabei e nella regione africana trogloditica (con centro soprattutto a Punt, nella costa della Somalia tra Deira e Capo [...] quartieri distinti e spazî appositi nei mercati.
A Roma il vero balsamo era la droga più cara, costando mezzo litro mille denari, e l'alto prezzo era dovuto anche alle forti tasse doganali, onde si spiegano le molte frodi e le falsificazioni, di ...
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Nacque ad Assisi nel 1194, da nobile famiglia. La madre Ortolana educò con ogni cura la figlia, e presto si diffuse in città la fama delle sue belle doti, sì da arrivare alle orecchie del suo concittadino [...] santa fu la sua illimitata fiducia nella divina provvidenza, per la quale non volle mai possedere né case, né campi, né denari, né altro. Questo, che essa chiamava il privilegio della povertà, le fu concesso nell'aprile 1253 da Innocenzo IV, il quale ...
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VISCONTI, Marco
Luigi Simeoni
Figlio di Matteo I e Bonacossa Borri, distinto per qualità di condottiero. Appare a fianco del padre ad Asti nel dicembre 1310 nelle trattative con Enrico VII per la pacificazione [...] ) era destinata ai mercenarî, perciò Marco fu inviato ad essi come comandante, di fatto quale ostaggio. Non arrivando i denari, i mercenarî occuparono Lucca (aprile 1329) che Marco, andato nel luglio a Firenze, offrì di cedere. Non essendosi concluso ...
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Secondo figlio di Marco, il Cretese (C. Antonius M. f.), fratello perciò di Marco i1 triumviro, e di Lucio il console. Egli nacque, come si può presumere, verso l'80 a. C. In pieno accordo coi fratelli [...] il fratello, ma Gaio venne messo a morte da Gaio Clodio, in seguito ad ordini venuti da Bruto. Egli aveva battuto monete (denari) con l'immagine del genio della Macedonia, e il titolo di proconsole e di pontefice.
Bibl.: Drumann, Gesch. Roms, 2ª ed ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...